domenica 10 ottobre 2010

Nasce il marchio della sedia eco-sostenibile

 Nasce il marchio della sedia eco-sostenibile

MANZANO. Tra capannoni sgombri e aziende in crisi di identità c’è chi invece nel Distretto continua a credere nel prodotto sedia, purché sia “verde”, eco-sostenibile e certificato. Si chiama “Passoni Nature” il nuovo showroom di sedie, tavoli e tavolini, poltrone, divani, sgabelli, ma anche manufatti in marmo e parquet, tutti realizzati con materiali certificati, che la Passoni Luigi Sedie di Manzano, azienda specializzata nei complementi d’arredo in legno ecologici, inaugurerà sabato prossimo alle 17 in Via Matteotti 2 a Case di Manzano. Una risposta intraprendente, quella di Alvise Passoni, all’impasse del manifatturiero friulano: classe 1953, titolare della Passoni Luigi sedie di Mananzo dal 1983, ha dato alla sua impresa una svolta decisiva puntando, pioniere in regione, sulla produzione di complementi d’arredo eco-sostenibili e certificati al 100%: dalla struttura in legno all’imbottitura fino all’imballaggio. La linea ha avuto successo, sia per la sua unicità che per il design elegante ed essenziale, ed ora la famiglia Passoni ha deciso di continuare l’avventura con il suo primo store monomarca. «Inaugurare una nuova attività commerciale in una zona segnata da una crisi profonda può sembrare una scelta controcorrente - spiega Alvise Passoni -, ma la nostra azienda ha scelto di dedicarsi a una produzione di nicchia, unica nel suo genere in tutto il Friuli, che coniuga innovazione del processo produttivo, rispetto per l’ambiente, design creativo. Requisiti che solo le poche realtà in Italia a garantire integralmente questi una formula che sta ottenendo un buon successo di pubblico, a dimostrazione di come siano sempre di più le persone che cercano, per la loro abitazione o studio, un arredamento esteticamente ricercato ma anche di qualità certificata, realizzato nel pieno rispetto dell’ambiente». Lo showroom di Manzano si sviluppa su una superficie di 320 metri quadri complessivi; progettato dall’architetto Davide Cumini, esporrà i complementi d’arredo della linea Passoni Nature assieme ad alcuni esempi della produzione di due aziende partner, vicine all’azienda friulana per filosofia e intenti: Margraf, specializzata nella produzione di manufatti in marmo, e Woodco, marchio di parquet in legno eco-sostenibili e certificati. Lo showroom Passoni Nature sarà anche un punto di riferimento a disposizione di quanti, architetti in primis, vorranno confrontarsi con materiali e prodotti naturali per costruire ed arredare “verde”. Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA
All'inaugurazione hanno partecipato:-
- l'Assessore al Commercio cav. Rosario Genova 
- Sindaco Lidia Driutti
- l'Assessore Provinciale all'Agricoltura dott. Daniele Macorig





Lavori pubblici contestati, Venturini: «Una guerra privata»

Lavori pubblici contestati, Venturini: «Una guerra privata»

MANZANO. «Lavaroni lavora contro Manzano e i Manzanesi lo devono sapere». È quanto affermato nel corso dell’ultimo consiglio comunale dall’assessore ai Lavori pubblici Valmore Venturini. «Non ho mai voluto replicare alle accuse rivolte da Lavaroni all’operato dell’amministrazione e del settore lavori pubblici in particolare in quanto ritengo che egli non meriti più attenzione di quella che gli stiamo dando, ma credo che alcuni fatti recentemente accaduti meritino una puntuale presa di posizione da parte mia». «Il consigliere Lavaroni da qualche mese a questa parte sta tempestando il settore Lavori pubblici con continue richieste di documentazioni relative ad opere pubbliche e progetti approvati, con ciò insinuando evidentemente il fatto che possano sussistere procedure non corrette. Indubbiamente il vero obiettivo di Lavaroni non è l’Ufficio Lavori Pubblici bensì la mia persona. Con molta probabilità però a Lavaroni manca il coraggio di affrontarmi e lo si è visto chiaramente in consiglio comunale, ma purtroppo il coraggio non si acquista al supermercato: o cè l’hai o non cè l’hai». «Personalmente accetto qualsiasi critica sul mio operato, non riesco però a tollerare coloro i quali per colpirti coinvolgono ingiustamente altre persone – sostiene Venturini –: si sappia quindi che sia il Responsabile del settore Lavori pubblici Paolo Nardin che tutti collaboratori godono della piena ed incondizionata fiducia da parte dell’amministrazione, e siamo loro grati per il notevole lavoro che finora è stato fatto. Lavaroni inoltre non è la persona più adatta a pronunciare sentenze ed il suo passato politico e professionale lo dimostra. Andiamo ai fatti. Innanzitutto le presenze in consiglio comunale: nella passata amministrazione su 36 consigli comunali Lavaroni ha presenziato ha partecipato a soli 17, meno della metà e le cose non sono andate diversamente in questo mandato, infatti su 29 consigli svoltisi finora egli ha partecipato a 16, ciò denota uno scarso rispetto per le istituzioni, in quanto non mi si venga a dire che dal 2003 al 2010 vi siano stati impedimenti di carattere personale o professionale. Parliamo poi del cambio di casacca di Lavaroni, in quale si è fatto eleggere con i voti determinanti della lega Nord e poi ha abbandonato il gruppo – commenta Venturini – perché non è stato messo in lista durante l’ultima tornata per le Regionali, come da lui stesso dichiarato in una lettera inviata al sindaco: un bell’esempio di coerenza politica e rispetto verso coloro che lo hanno votato». Quindi l’assessore punta l’indice sull’attività professionale di Lavaroni che, spiega, «poco si concilia con il ruolo di Consigliere comunale, ricordo infatti che ha redatto una perizia per conto della proprietà dell’area Ex Enel per un valore di 600.000 euro, oltre 200.000 euro in più rispetto al valore stimato dal professionista incaricato dall’Amministrazione e superiore al 70% di quanto è stato effettivamente pagato da parte della proprietà (350.000 euro). L’ho già detto e lo ripeto: uno deve decidere da che parte stare o fa il Professionista o il Consigliere Comunale». «Noi – ha proseguito Venturini - alle accuse rispondiamo con i fatti, che significano opere realizzate, opere impostate e contenziosi risolti. Tutto il resto non rappresenta altro che sterile polemica fine a sé stessa».

Riqualificazione urbana per il Distretto

Riqualificazione urbana per il Distretto

MANZANO. Un progetto pilota per la riqualificazione urbana del Distretto della Sedia. È l’ultima iniziativa dell’Asdi, che ha siglato un accordo con l’Università di Trieste per realizzare indagini esplorative - condotte dal Dipartimento di Progettazione architettonica e urbana dell’ateneo, in collaborazione con l’associazione Gata -, che sfoceranno, a studio concluso, in un documento di indirizzo strategico. Dopo una prima lettura e una valutazione generale dei potenziali territoriali dei Comuni del Distretto dal punto di vista economico-immobiliare, si identificheranno le aree con maggiore opportunità per poi proporre strumenti architettonici e urbanistici, definendo le risorse finanziare da impiegare per la realizzazione degli interventi prospettati. Tra gli obiettivi la possibilità di suggerire investimenti immobiliari in attività alternative al settore industriale (residenziale e commerciale) orientati alla sostenibilità, la riqualificazione e la valorizzazione del Distretto, il riuso e la rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio industriale, il riassetto del territorio con l’identificazione di aree a maggiore propensione di intervento. A siglare l’accordo nella sede dell’Asdi a Manzano il presidente Giusto Maurig, i sindaci Driutti e Basso, i referenti per il Dipartimento di Architettura architetto Marras e professor Torbianelli, e il referente Gata l’architetto Andrea Battiston. Singolare, in questo progetto pilota voluto dall’Asdi, il coinvolgimento di un intero corso universitario a supporto dell’attività principale che prenderà in esame il Distretto come “caso didattico”. «Si tratta di una ricerca sul campo – afferma Paola Di Biagi, direttrice del Dipartimento Progettazione architettonica e urbana – che prevede laboratori e workshop». «Un progetto interessante - aggiunge il preside della facoltà di Architettura di Trieste Giovanni Fraziano - per l’interazione che comporta tra università e territorio: entro un trimestre avremo già i primi risultati”, assicura. «L’Asdi – specifica il presidente Giusto Maurig – mette così a disposizione delle amministrazioni comunali strumenti per le scelte di sviluppo sul territorio, rivalutando i beni immobiliari». Un patrimonio che rischia l’abbandono, ribadiscono i sindaci Driutti e Basso: l’edilizia industriale va salvaguardata, mentre per migliorare la qualità della vita dei cittadini, già i piani regolatori indicano l’uscita al centro storico degli opifici.

lunedì 4 ottobre 2010

Manzano sul web 20 mila i contatti

Manzano sul web 20 mila i contatti

MANZANO. Sono oltre 20 mila i contatti del primo semestre 2010 al sito web del Comune di Manzano, con 191 mila pagine cliccate. Un risultato che premia il lavoro portato avanti dall’amministrazione comunale nel campo delle innovazioni tecnologiche; dopo il totale restyling voluto dall’assessore Rosario Genova, il portale è infatti divenuto un punto di riferimento nel web per tutti coloro che desiderano avere informazioni immediate su ciò che accade nel territorio. E non sono solo manzanesi ad accedere il sito, ma anche molti emigranti. «Diverse sono le motivazioni per le quali, da tutto il mondo, le pagine http://comune.manzano.ud.it vengono visitate - spiega Genova -; tramite il sito è possibile prendere contatti con gli uffici, scaricare la modulistica, verificare gli eventi culturali in programma, tenersi aggiornati sui concorsi pubblici in regione, visitare l’albo pretorio on line, prendere contatto con le realtà turistico-alberghiere e con le ditte artigianali e commerciali presenti sul territorio comunale, per le quali abbiamo concepito uno spazio appositamente dedicato”. Dall’archivio notizie si possono anche recuperare avvisi, bandi e concorsi, eventi passati; importanti i numeri utili (infoanziani, informagiovani, calendario farmacie, prezzi benzina, ecc.), c’è persino il meteo. “Naturalmente, essendo comunque l’aspetto umano quello che più conta in ogni occasione – spiega l’Assessore Genova - rimango a disposizione di quanti mi volessero contattare, tramite gli uffici comunali, per eventuali appuntamenti”. Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA

venerdì 1 ottobre 2010

La Pro loco di Manzano lancia il progetto Terre, culture e arte

La Pro loco di Manzano lancia il progetto Terre, culture e arte

MANZANO. La Pro Loco di Manzano informa che è indetta la selezione pubblica per 2 volontari da impiegare nel progetto di servizio civile “Terre, culture e arte: la pianura friulana e l’Isontino”, nel settore Patrimonio Artistico e Culturale. La durata del servizio è di 1 anno, a partire dal 7 gennaio 2011, e si articola su 6 giorni lavorativi (30 ore settimanali), con flessibilità oraria; ai volontari spetta un trattamento economico di 433,80 euro mensili netti. Possono partecipare alla selezione i cittadini italiani che alla data di scadenza del bando abbiano compiuto 18 anni e non superato i 28, e che non abbiano mai prestato prima servizio civile volontario, bisogna inoltre essere diplomati o laureati; sono graditi una buona conoscenza del Pc e della lingua inglese e francese, la predisposizione al dialogo, la disponibilità ad operare fuori sede, la conoscenza del progetto per il quale si è presentato domanda. Il lavoro, che parte da una raccolta organica della storia, delle tradizioni, dei costumi, del folklore e della gastronomia del comune di Manzano e delle aree contermini, è finalizzato alla redazione finale di un “vademecum” (carta dei servizi) per il turista, in supporto sia cartaceo che multimediale, in lingua italiana ed inglese. La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente alla Pro Loco di Manzano, deve pervenire entro le 14 del 4 ottobre 2010. Si può scaricare il modello dal sito www.serviziocivile.it - sezione modulistica, o da www.serviziocivileunpli.it, oppure ritirarlo presso la sede della Pro Loco di Manzano il lunedì e il martedì dalle ore 9 alle ore 12. La domanda deve essere redatta in carta semplice e in triplice copia, di cui una firmata in originale e con penna blu, allegando la fotocopia del documento di identità, copia del diploma di maturità, il modello relativo ai titoli completo di curriculum e titoli che si ritengono valutabili. Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA