venerdì 30 settembre 2011

Macorig: ora sono necessari incentivi

Macorig: ora sono necessari incentivi

 

MANZANO, 29 settembre 2011

Daniele Macorig, sindaco di Manzano dal novembre 1998 al giugno 2006, oggi vice presidente della Giunta provinciale di palazzo Belgrado e assessore al Lavoro, Formazione e Agricoltura, ricorda che i primi sintomi della crisi del mobile e della sedia si avvertirono agli inizi del 2001. «Sembrava qualche cosa di effimero, ma questa situazione – spiega – è proseguito fino al 2006, per fortuna senza grandi traumi sul piano sociale perché la maggior parte delle persone occupate provenivano da fuori Distretto e buona parte di essa fu “riassorbita” altrove nell’ambito lavorativo, anche grazie agli incentivi regionali». Dal 2006 la crisi si è acuita e la ripercussione si è avvertita nettamente anche sul territorio del Distretto e ha coinvolto direttamente l’occupazione locale e, ovviamente, la classe imprenditoriale. «La crisi del comparto – insiste Macorig – perdura e purtroppo non ci sono importanti segnali di riprese anche se alcune aziende si sono per così dire stabilizzate. Nel dettaglio, si “difendono” quelle che hanno potenziato l’internazionalizzazione e quelle che, sostanzialmente, hanno in mano il mercato. Le maggiori difficoltà le incontrano le realtà piccole e i terzisti». All’interno di questo quadro, per Macorig la vicenda dei Mattellone si configura come una grande intuizione, ma soprattutto come il risultato della capacità di innovazione. «Ma va anche riconosciuta – dice ancora il vice presidente della Giunta provinciale – la capacità della nuova generazione di avere preso in mano le redini dell’impresa, coadiuvando i genitori e andando oltre la mission iniziale. Poi, indubbiamente, l’elemento che ha portato al successo definitivo è stato la collaborazione con Matteo Ragni, designer di fama internazionale con il quale i Mattellone hanno saputo individuare il legno come materiale per oggetti nuovi e, appunto, innovativi». Tornando all’attuale crisi del comparto del legno, l’ex sindaco di Manzano ritiene che una delle opportunità da giocare possa essere quella di incentivare i consumi con un sostegno del livello nazionale alle attività produttive di questo settore. Insomma, Macorig ritiene che quanto è stato fatto per le automobili possa essere ripetuto anche nel settore del legno, incentivando l’acquisto di mobili per il rinnovo degli arredi negli esercizi pubblici, nella ristorazione e nel settore della ricettività in genere. 

(d.pe.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA


Berto: la coordinatrice del Pdl non può dare lezioni agli altri

Berto: la coordinatrice del Pdl non può dare lezioni agli altri

MANZANO, 29 settembre 2011

«La coordinatrice del Pdl di Manzano non imponga agli altri esami di coscienza quando lei stessa non è mai stata eletta da nessun iscritto al partito»: Luca Berto, ex vicecoordinatore di Forza Italia a Manzano, replicando alla risposta di Clara Gallosi che invitava il vicesindaco Fornasarig a lavorare con il partito, specifica che «la predica parte da un pulpito che non ha titoli per farla, in quanto sia coordinatore che coordinamento Pdl sono illegittimi». Per Berto gli elettori Pdl dovrebbero chiedere l’intervento di Angelino Alfano: «Chissà che ne direbbe il segretario nazionale del Pdl, che tanto scalpore fece quando parlò di risalita dal basso (quindi elezioni e condivisione) e mai di calata dall’alto; anzi, sarebbe proprio una bella opportunità per lui iniziare a metter ordine proprio dal Fvg, applicando alla lettera le sue affermazioni affinché non restino semplici proclami. In un Paese democratico le elezioni dei vertici delle segreterie all’interno di un partito, ma anche quelle amministrative o politiche e perfino nelle assemblee condominiali, avvengono sempre tramite il voto. E qui così non è stato. Ma siamo poi sicuri che a Manzano sia il Pdl a tendere la mano al vicesindaco, e non viceversa?». (r.t.)

Manzano, il Pdl tende la mano al vicesindaco

Manzano, il Pdl tende la mano al vicesindaco 

La coordinatrice Gallosi replica allo sfogo dell’esponente della giunta Driutti «Dobbiamo lavorare, chiunque voglia farlo è il benvenuto, Fornasarig compreso»

Manzano, 28 settembre 2011
«Se si vuol lavorare bene per il proprio Comune non ci sono né impedimenti, né ostacoli. Spesso ci si trincera dietro tali argomenti per non fare un esame di coscienza»: la replica del Pdl di Manzano, tramite la coordinatrice Clara Gallosi, giunge a ruota delle esternazioni del vicesindaco Cristiano Fornasarig. L’assessore a cultura e turismo lamentava di non aver potuto esprimersi in questi anni perché non messo nelle condizione di agire al meglio, e che nel 2012 il suo nome non figurerà nella lista del sindaco Driutti per le comunali. «Prendo atto della comunicazione del vicesindaco di non partecipare alla prossima tornata elettorale, anche se la ritengo prematura - afferma Gallosi -. Vorrei precisare che il vicesindaco ha altre due deleghe, non meno importanti: agricoltura e associazionismo. Mi spiace che Fornasarig parli per sentito dire: se fosse stato presente al coordinamento comunale del Pdl, di cui fa parte, avrebbe potuto partecipare al dibattito del direttivo, dove ognuno di noi ha preso atto di ciò che è stato fatto, ma sopratutto di quanto dobbiamo fare per il bene comune». La battuta sul fare piuttosto «politica nei bar» non è andata giù a molti tesserati, che hanno sommerso la Gallosi di telefonate. «Capisco che possa essere più piacevole parlare nei bar, ma non siamo chiamati a divertirci; siamo responsabilmente coinvolti in progetti concreti che vedono come obiettivo sviluppo, sussidiarietà e bene comune». Gallosi ribadisce che è prematuro tirare conclusioni: «Il Pdl di Manzano è impegnato a cercare soluzioni che aiutino la situazione economico-sociale e possano creare un modello per altre realtà. C’è molto da lavorare e poco tempo per fare salotto: chi vuol partecipare alla sfida è il benvenuto, vicesindaco compreso».
Rosalba Tello
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Manzano, il vicesindaco “saluta” la giunta Driutti

Manzano, il vicesindaco “saluta” la giunta Driutti 

Fornasarig: di sicuro nel 2012 non mi ripresenterò, meglio fare politica al bar Voci nel Pdl che lo vorrebbero già fuori. «Spero che lascino lavorare il mio erede»
MANZANO, 27 settembre 2011
Alle elezioni comunali 2012 non ci sarà: troppe questioni con il partito, troppo poco stimato il suo lavoro, «meglio fare politica al bar». Il vicesindaco Cristiano Fornasarig, con deleghe a cultura e turismo, si toglie qualche sassolino dalle scarpe a seguito delle incalzanti voci che lo vorrebbero già da ora fuori dalla giunta Driutti. Nell’ultimo coordinamento provinciale del Pdl, a cui il vicesindaco non ha partecipato, si sarebbe infatti discusso di un possibile rimpasto in giunta che non prevede la presenza di Fornasarig. Di ufficiale ancora nulla, ma i “rumors” su una sua estromissione si rincorrono da giorni: «A dir la verità sono due anni che si parla di rimuovermi - dice -, evidentemente non sono capaci di arrivare al dunque. Finora, comunque, nessuno mi ha comunicato nulla».
Certo è che Fornasarig ha più volte espresso la sua diversità di prospettive rispetto al partito o allo stesso sindaco: «Dico quello che penso, sono una persona sincera e so che dà fastidio». Solo scomodo o non del tutto rispondente alle aspettative? «Non sono contento del mio lavoro – ammette -, avrei potuto dare molto di più se non avessi dovuto perdere così tanto tempo a proteggere il mio incarico. Altri 5 anni così non li faccio: sono io che per il prossimo anno non mi ricandido, così creo un problema in meno a chi non mi vuole in giunta». Quindi basta politica? «La farò in modo diverso, magari parlandone al bar». Il vicesindaco ricorda i numeri che hanno permesso nel 2007 di far andare Lidia Driutti a palazzo Torriani: «Forza Italia 33%, con An eravamo al 44%. Ora voglio proprio vedere quali percentuali il Pdl porterà nel 2012. Sono perplesso sulle possibilità di Fi di farcela».
La Lega, per voce del consigliere di minoranza Ugo De Mattia (anche consigliere regionale), correrà da sola, per cui lo scenario prospettato da Fornasarig potrebbe avere fondamenti. Pur precisando di non voler creare polemiche, il vicesindaco lancia un messaggio forte a chi gli succederà, domani o l’anno venturo: «Sono contento di aver fatto quel poco che mi è stato consentito di fare, lascio spazio a chi potrà lavorare meglio di me perché Manzano ha bisogno di persone competenti che vogliano davvero fare qualcosa per il bene del paese. Mi auguro solo che glielo lascino fare».
E con questa aria pesante che preannuncia maretta in aula si svolgerà il consiglio, domani sera. In agenda il regolamento per la commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, variazione al bilancio, criteri per il rimborso spese di viaggio e alloggio degli amministratori.
Rosalba Tello

domenica 25 settembre 2011

Skender, l’ultimo a fare scarpe su misura

Skender, l’ultimo a fare scarpe su misura


MANZANO, 21 settembre 2011

E’ ormai l’unico ciabattino in Fvg a realizzare scarpe artigianali su misura, dalle eleganti calzature da uomo in stile inglese alle graziose e colorate infradito. Friulano d’adozione, 52 anni, calzolaio da tre generazioni, Skender Shyrbi 4 anni fa ha aperto a Manzano un negozio in viale Stazione. Il primo laboratorio l’ha creato nel ’93 a Pasian di Prato, ma a Manzano lo si vedeva spesso girare in furgone invitando i cittadini con l’altoparlante, in friulano, a portargli scarpe da riparare. I prezzi sono concorrenziali a quelli di marca, ma niente a che vedere con le scarpe di fabbrica: «Tutto è personalizzato, cuoio, pelle, gomma, tomaie, il materiale usato è tutto di qualità - precisa. - Per tagliare e cucire un paio di scarpe da uomo impiego circa 20 ore. Sono articoli per intenditori e molti friulani sono appassionati di scarpe belle e curate». I manzanesi, ma da Skender vengono da tutto il Fvg, sono buoni clienti: «Signori, apprezzano il lavoro e pagano volentieri». Di giovani se ne vedono pochi ed è un peccato, perché di articoli per adolescenti ce ne sarebbero, per esempio gli stivali. Il futuro della famiglia Shyrbi è scritto: i 4 figli di Skender, a parte il primo che fa il cuoco, prenderanno in mano l’attività. Stessa sorte per gli zii, ciabattini a Trieste, Atene e Amburgo, sulle tracce del papà modellista imprenditore. (r.t.)

CONSIGLIO COMUNALE Mercoledì 28-09-2011 alle ore 19:30, presso la sala consiliare, sita in Palazzo Torriani, via Natisone n. 34.

CONSIGLIO COMUNALE 
Mercoledì 28-09-2011 alle ore 19:30, 
presso la sala consiliare, sita in Palazzo Torriani, via Natisone n. 34





venerdì 2 settembre 2011

Manzano, oltre 23 mila utenti per il sito web

Manzano, oltre 23 mila utenti per il sito web

MANZANO, 01 settembre 2011Il sito web del Comune di Manzano è sempre più visitato: lo scorso anno gli accessi sono aumentati, rispetto al 2009, di 2mila accessi (39.648 nel 2009, 41.610 nel 2010), e fino a questo mese gli utenti risultano oltre 23mila. «Il sito comunale – commenta l’assessore alle Innovazioni tecnologiche Rosario Genova - rappresenta da tempo un consolidato strumento di comunicazione e diffusione di servizi, a cui va riconosciuto un significativo contributo nella costruzione di un rapporto aperto e proficuo con i cittadini. La trasparenza, infatti, è essenziale nelle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche, che pubblicano online informazioni e documenti». Nell’era digitale l’amministrazione comunale di Manzano reputa dunque rilevante la comunicazione tecnologica. (r.t.)