giovedì 29 novembre 2012

Lavoratori cassintegrati a scuola di informatica



cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Lavoratori cassintegrati a scuola di informatica

Manzano, 28 novembre 2012

I lavoratori in cassa integrazione del Manzanese vanno a scuola di informatica e puntano sulla formazione e l'acquisizione di nuove competenze per rimettersi in pista. In 10 la scorsa settimana hanno cominciato un percorso di informatica, organizzato dallo Ial di Udine e finanziato dal Fondo sociale europeo: due i corsi, uno avanzato di 48 ore (lezioni di tre per tre volte la settimana), già in corso, e uno base da 24 ore che inizierà a breve. «Sono corsi tarati sulle esigenze del territorio e delle aziende - spiega Paolo Bulfon dello Ial -.
Prossimamente, i lavoratori interessati potranno beneficiare anche di corsi individuali e personalizzati». Anche questo è un modo per dare battaglia alla crisi, scommettendo sulla formazione professionale per far aggiornare i lavoratori temporaneamente esclusi dai cicli produttivi.
Il Comune mette a disposizione l'aula informatica del municipio, dotata di 15 postazioni e accreditata dalla Regione: «Quello che ci preme - dice il vicesindaco con delega alle innovazioni tecnologiche Rosario Genova - è che i lavoratori in cassa integrazione possano usufruire di una formazione ritagliata sui loro bisogni. L’informatica va in questo senso: per migliorare la competitività ridare fiato all’economia e quindi all’occupazione occorre puntare su competenze tecniche puntuali e innovative». (r.t.)
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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mercoledì 28 novembre 2012

Nuova caserma dell’Arma c’è il via libera per i lavori





cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano

Nuova caserma dell’Arma c’è il via libera per i lavori

Manzano, la commissione di verifica dà l’ok. Ora si passa al progetto esecutivo Costerà 3 milioni e la Lega Nord insorge: per De Mattia è uno spreco di soldi

Manzano, 27 novembre 2012

Necessaria o no, la nuova Caserma dei Carabinieri si farà. Con buona pace dell’opposizione, in primis Ugo De Mattia, che nutre forti perplessità circa la reale utilità della struttura e, prima di lui, dell’ex consigliere di opposizione Daniele Lavaroni, il quale aveva segnalato già nell’estate del 2009 la decisione dell’amministrazione comunale di costruire l’opera pubblica «su un’area residenziale e commerciale di proprietà privata, in assenza di un titolo preordinato all’esproprio e d’interesse pubblico, accedendo a un contributo pubblico di ben 3 milioni di euro, senza avere almeno una formale disponibilità dell’area». 

L’iter sta ormai per concludendersi: la giunta Driutti ha infatti deliberato il progetto definitivo a firma dell’architetto Luisa Fontana dello Studio Fontanatelier di Schio (Vicenza), a capo del raggruppamento temporaneo di professionisti di cui fanno parte l’ingegner Giordano Deganutti di Udine, l’ingegner Giosué Gobessi di Udine, il geometra Gastone Piasentin di Manzano e l’architetto Giulia Pentella di Roma. 

Un progetto di 3 milioni di euro (mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti coperto dal contributo pluriennale regionale pari a 190mila l’anno per 20 anni), che sarà a breve validato dall’ufficio tecnico del Comune dopo aver già ottenuto «parere favorevole sui calcoli strutturali da parte dell’apposita Commissione regionale di verifica – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Valmore Venturini –. Il prossimo passo sarà l’approvazione del progetto escutivo, già consegnato dal professionista, propedeutico alla procedura di indizione della gara».

«Un’altra opera che nasce tardi, inutile come la Complanare di San Lorenzo – tuona il consigliere del Carroccio –, studiata anni fa e ormai anacronistica. Questi soldi andrebbero investiti in ben altre urgenze». De Mattia fa presente che a San Giovanni al Natisone, a soli 4 chilometri da Manzano, «c’è una caserma nuovissima, realizzata 4 anni fa, sottoutilizzata, che può ospitare il doppio del personale. Meno muri e monumenti, più uomini e mezzi: solo così si ha davvero il controllo del territorio». 

Il lotto è ubicato in via Zorutti, accanto alle scuole materna e media: l’area, acquisita dal Comune per 353 mila euro, è ampia 3.300 mq e presenta un capannone fatiscente in disuso che sarà demolito, nell’ottica della riqualificazione del centro del paese. 

L’opera prevederà anche la realizzazione una strada a senso unico, con ingresso da via Zorutti, che condurrà ai parcheggi per i visitatori della caserma e al fabbricato (a basso consumo energetico secondo principi di progettazione sostenibile) destinato alle case dei Carabinieri, con 3 alloggi per le famiglie dei militari. Attualmente sono 8 gli uomini dell’Arma operativi nella Caserma di Manzano, che ha sede di fronte al Municipio.
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domenica 25 novembre 2012

Complanare, Zamò: critico il Comune, non la Provincia


 
cav. Rosario Genova
Vice Sindaco - Comune di Manzano
 
 
Complanare, Zamò: critico il Comune, non la Provincia
Manzano, 25 novembre 2012

 «Non siamo contro la complanare, nè altra opera pubblica capace di favorire il rilancio economico e sociale. Ma essere favorevoli a una strategia di crescita non significa essere ciechi o acritici». Lucio Zamò, dopo la replica dell’assessore Mattiussi alle sue osservazioni sul progetto della complanare, precisa: «Le obiezioni non sono indirizzate alla Provincia e alla sua gestione delle opere, spiace che Mattiussi si sia sentito chiamato in causa. Le osservazioni riguardano il Comune, in particolare il sindaco. Per questo abbiamo fatto notare come per oltre 10 mesi il progetto è stato tenuto in coma pilotato, senza convocare le commissioni tecniche, privo di dibattito in consiglio e dialogo con la popolazione. Tale assenza di confronto è stata anche notata dai tecnici della Provincia, i quali avevano infatti sottolineato che l’amministrazione avrebbe potuto avanzare osservazioni e proposte di cambiamento al piano originario. Ma tale facoltà non è stata esercitata e si è così omesso di compiere una vera analisi su utilità e impatto dell’opera dal punto di vista ambientale, paesaggistico, urbanistico». Zamò quindi rassicura Mattiussi: «Sappiamo che le opere pubbliche non si improvvisano e che investire in infrastrutture è necessario per il rilancio del territorio. Ma ribadiamo che questo va fatto dialogando con le comunità interessate, pesando costi e benefici e ponendoci il problema dell’utilità anche sul medio-lungo periodo. Lo ribadisco anche come imprenditore: non si può improvvisare la soluzione, un investimento infrastrutturale va pensato rispettando territorio, comunità e interessi d’azienda». Rosalba Tello
 

sabato 24 novembre 2012

Mattiussi a Zamò: le strade non sono come le scarpe

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano


 
Mattiussi a Zamò: le strade non sono come le scarpe



Manzano, 23 novembre 2012

Le strade non sono come le scarpe che, una volta scelte, se poi non piacciono più si possono cambiare con un altro paio. Quando si pianificano grandi opere pubbliche il discorso è più complesso e questo, da amministratore, il consigliere Zamò dovrebbe saperlo».

L’assessore provinciale Mattiussi replica alle accuse del consigliere comunale di opposizione sulla complanare di Manzano, sottolineando che un’opera pubblica «ha un periodo di gestazione non breve e, come in questo caso, il tempo trascorso è notevole. Si è prevista un’area di sviluppo credendo nella vocazione industriale e produttiva di quell’area, che è stata cuore economico della provincia e anche della regione.

Se vogliamo rilanciare il Distretto della sedia non possiamo prescindere dalla realizzazione di infrastrutture moderne che garantiscano collegamenti sicuri e rapidi. Invito perciò Zamò-imprenditore a non fermarsi alle apparenze o al facile populismo e ad avere una visione di più ampio respiro sull’uso di quest'opera, in un’ottica di riconversione e recupero produttivo del comprensorio del Manzanese».

 La complanare, per Mattiussi, non servirà solo per il collegamento veloce tra Sr 56 e Sp 78: «A breve rappresenterà il primo tronco di viabilità con la nuova strada regionale che collegherà Manzano al casello di Palmanova e non solo: dal casello con la parallela alla Sr 352 si raggiungerà rapidamente la Ss 14 e da qui, auspicando il superamento della riottosità di alcuni sindaci del territorio, attraverso la seconda uscita dell’Aussa-Corno si arriva al porto di quell’area. Un vantaggio competitivo per le aziende del Distretto, che beneficerebbero di una rapidità di collegamenti per la gestione delle merci e per la logistica». (r.t.)

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e-mail: vicesindaco@comune.manzano.ud.it

domenica 18 novembre 2012

«Un’inutile trincea»: accuse a San Lorenzo per la complanare





cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«Un’inutile trincea»: accuse a San Lorenzo per la complanare


Manzano, 18 novembre 2012

MANZANO “1940-45: 2a guerra mondiale. 2012: la guerra non c’è, ma continuiamo a costruire trincee”. 
La frase a effetto, scritta su uno striscione a San Lorenzo, nel cantiere della complanare, è lo sfogo di vari cittadini della frazione che si sono visti erigere davanti alle proprie case un muro alto 4 metri. «Ci si affaccia alla finestra e sembra di stare in trincea», affermano contrariati i residenti. 
La nuova opera della Provincia, progettata anni fa per alleggerire il traffico della zona industriale in vista anche del raccordo Palmanova - Manzano, non è stata diferita dagli abitanti: troppo impattante, anacronistica e forse inutile. «In 10 anni - commenta il consigliere di opposzione Lucio Zamò - la situazione economica è cambiata, nel frattempo il Comune avrebbe potuto fare osservazioni sull’infrastruttura». 
Disturba in primis l’altezza della complanare, necessaria per fare il sottopasso: la frazione si trova a un livello più basso. 
L’opera taglia di netto in due il paese. 
La popolazione ha già chiesto e ottenuto un incontro con il sindaco Driutti e l’assessore privinciale Mattiussi. 
Ma c’è poco da fare: la compatibilità urbanistica del progetto provinciale è stata data nel 2010, peccato che in giunta non sia stato presentato e discusso e che molti assessori non ne fossero a conoscenza. 
Una lettera inviata da Palazzo Torriani alla Provincia per chiarimenti sull’opera testimonia che sono insorte altre perplessità. Manzano insomma eredita, suo malgrado, un’infrastruttura concepita prima che la crisi colpisse l’intero Paese, poco condivisa e dall’iter piuttosto travagliato, dato che l’appalto è stato dato solo quest’anno. 
Difende il progetto Patrik Stacco, ai tempi assessore alla viabilità: «La filosofia dell’infrastruttura resta valida per lo sviluppo della zona industriale. 
Si collegherà alla Palmanova - Manzano dando l’opportunità all’area della grande sedia di essere rilanciata accedendo ad autostrada e interporto di Nogaro. 
Vero è che il progetto è stato approvato anni fa, dovremmo immaginare la strada con le fabbriche intorno». 
E ieri sera è spuntato un altro striscione, stavolta lungo la Sr 56, sulla rotonda all’incrocio della Calligaris: «Una strada che non produce grano, ma grane».
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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sabato 17 novembre 2012

Assicurazione RCA: stop tolleranza di 15 giorni dopo la scadenza

Assicurazione RCA: stop tolleranza di 15 giorni dopo la scadenza

 

A partire dal 1 gennaio 2013, il contratto di assicurazione RCA per l’auto non si rinnoverà più automaticamente, per cui non opererà la tolleranza di 15 giorni dopo la scadenza: chi non provvederà, entro tale data, al rinnovo della polizza sarà soggetto al sequestro del veicolo.

Come noto, sino ad oggi, nel caso di contratto di assicurazione RCA con la clausola di rinnovo tacito della polizza alla scadenza (quasi la totalità dei casi), era stabilita una tolleranza di quindici giorni durante i quali, se l’assicurato non aveva richiesto la disdetta, poteva comunque giovare della copertura assicurativa pur in assenza di pagamento del premio [1]. Inoltre, all’automobilista non veniva elevata alcuna multa se trovato con l’assicurazione scaduta purché entro i cinque giorni successivi a detta scadenza (sia che sorpreso alla guida, sia che il veicolo venga notato in sosta con il contrassegno scaduto).

Tuttavia, una recentissima riforma [2], a tutti passata inosservata, ha cambiato questa regola. Dal primo gennaio prossimo, per tutti i contratti di assicurazione obbligatoria RCA l’assicurato non potrà più beneficiare, alla scadenza, della tolleranza di quindici giorni. Infatti, la nuova legge impedirà il rinnovo tacito delle polizze assicurative che, pertanto, avranno una durata massima di un anno. Le eventuali clausole in contrasto con tale dettato saranno nulle.
Per le clausole di tacito rinnovo previste nei contratti anteriori al 20 ottobre 2012, la nullità scatterà solo a partire dal 1° gennaio 2013.

In caso di contratti in corso di validità alla data del 20 ottobre con clausola di tacito rinnovo, le imprese di assicurazione dovranno comunicare per iscritto ai contraenti la perdita di efficacia della clausola con congruo anticipo rispetto alla scadenza del termine originariamente pattuito.

Questa modifica cambierà anche le regole rispetto ai controlli effettuati dalle forze dell’ordine: chi sarà trovato senza copertura assicurativa, anche durante il “vecchio” periodo di franchigia dei 15 giorni, subirà una sanzione di 798 euro e il sequestro immediato del veicolo finalizzato alla confisca.


[1] Più precisamente la copertura assicurativa era operativa comunque nei 15 giorni successivi alla scadenza nel caso di rata intermedia (generalmente semestrale), mentre, in caso di scadenza annuale del contratto senza clausola di tacito rinnovo, era comunque necessario controllare se la compagnia concedesse o meno i 15 giorni di proroga della copertura.
[2] Art. 22 del DL. 179 del 18.10.2012, che ha introdotto l’art. 170-bis al D.lgs. 209/2005 (codice delle assicurazioni private)

 

Via libera al web senza fili nelle zone pubbliche





cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Via libera al web senza fili nelle zone pubbliche

Manzano, 17 novembre 2012

Il wi-fi arriva finalmente anche a Manzano. Proprio in questi giorni l’amministrazione comunale ha approvato una richiesta di contributo alla Regione per la realizzazione di un accesso internet wi-fi in paese: «Considerato che la Regione – spiega il vicesindaco con delega alle Innovazioni Tecnologiche Rosario Genova – mette a disposizione appositi finanziamenti, abbiamo proposto un progetto che permetta di navigare sul web in alcune zone della cittadina, andando così incontro ai visitatori e ai più giovani».
Le aree interessate sono la sede del Municipio, Piazza della Repubblica (Biblioteca, Informagiovani e piazzetta antistante), l'area verde-sportiva di Oleis, il Polisportivo comunale (spalti), l'area della piscina comunale.
In Piazza Chiodi, invece, è già attiva la modalità wi-fi da circa un anno. «Un servizio in più che, se fosse finanziato, – prosegue Genova – farà di Manzano davvero un comune tecnologicamente all’avanguardia, per i cittadini e i turisti.
Stiamo aspettando che si eseguano anche gli interventi per i quali, alcuni anni fa, era iniziato con l’Asdi Sedia l'iter di richiesta della fibra ottica nella zona industriale e per il Distretto, ma di cui ancora, purtroppo, non si vede alba».
Proprio nei giorni scorsi il vicesindaco ha incontrato una ditta incaricata da Insiel «per la progettazione dell’installazione della fibra ottica fino alla porta dell’azienda.
Fra un mese andrà in gara e si procederà all’installazione.
Mi auguro che l’assessore regionale Riccardi, come ha scritto in una sua missiva indirizzata al sottoscritto, fornisca presto anche il nostro centro industriale di questo tipo di servizio, una lacuna di cui molte aziende si lamentano e che le rende meno competitive».
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Protezione civile, corsi di formazione per i volontari




cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Protezione civile, corsi di formazione per i volontari


Manzano, 17 novembre 2012

I volontari di Protezione Civile a lezione di leadership e di autostima. E' l'iniziativa cui ha partecipato la squadra comunale di Manzano, una due giorni di formazione che si è tenuta nei giorni scorsi a Cepletischis (Savogna). Un percorso che l’amministrazione comunale finanzia ormai da cinque anni «e che è risultato sempre un ottimo investimento – spiega il consigliere delegato Paolo Balutto –, anche in temimi di integrazione tra i componenti del gruppo, che quest’anno ha visto l’arrivo di ben 12 nuovi elementi tra i quali molti giovani». Le metodologie usate per la gestione del corso sono state di tipo pratico ed esperienziale: «Si è evitata la classica lezione frontale per puntare piuttosto a indicazioni concrete, finalizzate ad aiutare chi si trova in stato di bisogno e difficoltà. Si è quindi lavorato sulla crescita dell'autostima e sull’importanza di condividere anche idee e capacità. Verifichiamo infatti direttamente sul campo che, così facendo, i risultati positivi possono raddoppiare la propria efficacia». A curare l’evento la Form Team di Gradisca d’Isonzo, guidata da Andrea Beltrami. (r.t.)

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Sedia, salgono a 33 le aziende rispettose dell’ambiente



cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Sedia, salgono a 33 le aziende rispettose dell’ambiente
Catena di custodia Fsc sollecitata da Asdi: via libera dell’ente certificatore dopo le analisi effettuate sul campo

Manzano, 16 novembre 2012

Brillantemente superato anche stavolta il controllo, da parte dell’ente certificatore Icila, delle aziende del Distretto della sedia aderenti al progetto Catena di custodia Fsc, certificazione (sempre più richiesta dai mercati internazionali) che garantisce al consumatore finale l’uso di materiali nel rispetto dell’ambiente. La verifica sul campo ha confermato la conformità di requisiti e standard Fsc delle 19 imprese (33 in tutto, contando quelle della prima edizione) che hanno intrapreso il percorso multisito proposto da Asdi sedia, in grado di far dialogare le imprese tra loro attraverso protocolli e procedure comuni. A giorni il comitato di delibera di Icila valuterà le realzioni delle analisi sul campo ed emetterà l’esito definitivo; a fine novembre si terrà la consegna delle certificazioni alle aziende che avranno completato l’iter.
Ieri Marco Clementi di cila, dopo il sopralluogo, ha dato il via libera al completamento dell’iter, per ora unico in Italia: «L’aggregazione del Distretto della sedia rappresenta nel settore arredo un’esperienza inedita in Italia, se non nel mondo. In genere le certificazioni sono singole; quella multisito proposta da Asdi, dunque, è un’esperienza davvero pioneristica. Non solo qui abbiamo trovato quello che ci aspettavamo, ma molto di più: per la prima volta, nei nostri controlli nelle aziende in Italia, non abbiamo riscontrato nulla che non fosse conforme, a conferma dell’attenzione del tessuto produttivo del Distretto per il green». Soddisfazione da parte di Asdi sedia, che da sempre crede nell’efficacia delle sinergie del Distretto e in questo percorso virtuoso che sta consentendo sempre a più imprese di ottenere, in forma aggregata, la certificazione nell’ottica della green economy: «E’ una delle strade principali per rilanciare, su basi nuove, l’economia del Distretto – afferma il presidente di Asdi, Giusto Maurig –.
Lo sanno bene le nostre aziende, che ci richiedono in massa la certificazione multisito Fsc, tant’è che già questo inverno potremmo far partire il terzo ciclo». «La percezione che abbiamo avuto – conclude il rappresentante di Icila – è quella di un distretto vivo, dinamico, che continua a proporre nuovi progetti e soluzioni nonostante il periodo difficile».
Intanto, Asdi sedia è già all’opera per proporre al territorio una nuova certificazione in campo ambientale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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giovedì 15 novembre 2012

Il parco giochi sistemato con 25 mila euro





cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Il parco giochi sistemato con 25 mila euro


Manzano, 15 novembre 2012

Sono stati eseguiti in soli quindici giorni i lavori di sistemazione del parco giochi della frazione di Case di Manzano.
L’intervento, costato 25 mila euro, ha compreso l’acquisto e il montaggio di nuovi giochi e la riparazione di quelli esistenti. Si è provveduto, inoltre, a realizzare la pavimentazione in gomma anti-trauma, a fissare le panchine e a posizionare i cestini per rifiuti.
L’area si è arricchita di un tavolino da pic-nic, quattro nuove panchine e ancora altri cestini. «Abbiamo messo in sicurezza l’area attrezzata – spiega il vicesindaco con delega al Patrimonio, Rosario Genova – eliminando qualsiasi possibilità di ostacolo e di oggetti pericolosi soprattutto per i più piccoli, principali fruitori di questi spazi».
«Continuerermo su questa linea – conclude Genova – anche nella sistemazione di altri parchi gioco dislocati sul territorio manzanese, uno sforzo che rientra nell’azione amministrativa volta a restituire ai cittadini il decoro che meritano». (r.t.)

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«Manzano è migliorabile ma non è una città morta»





cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«Manzano è migliorabile ma non è una città morta»
Coro di voci contrarie al provocatorio intervento del titolare dell’hotel Natisone L’analisi convergente di imprese, commercianti e amministratori comunali


Manzano, 14 novembre 2012

Hanno suscitato un’autentica “rivolta” nella comunità manzanese le parole provocatorie del titolare dell’hotel Natisone, in crisi a causa della poca vitalità, a suo dire, del paese. «Manzano non è affatto morta, siamo vivi e vegeti», ribattono in massa abitanti, categorie, aziende, amministrazione. Le imprese. Non ci stanno le tante aziende della sedia che stanno investendo in progetti di successo (tra l’altro, il distretto quest’anno è stato l’unico in regione ad avere segno + nell’export) e che per i loro ospiti scelgono magari altre strutture, rispetto al Natisone, come gli agriturismi perché ritenuti più accoglienti e familiari. Gli affari c’entrano poco: se l’hotel in questione è rimasto chiuso per 4 anni prima che fosse riaperto dal nuovo gestore nel 2008, quando la crisi non solo della zona, ma del Paese intero ancora non era evidente, «allora i problemi del titolare vanno trovati altrove». I commercianti. «Forse non sarà un paese brioso, ma mettiamoci in testa di farlo diventare tale attuando una cultura di ripresa». Federico Verzegnassi, presidente Confcommercio Friuli orientale, in parte ammette che il paese è un po’ «addormentato», ma l’orgoglio dei manzanesi e la fiducia nel futuro non sono mai venuti meno, «siamo ancora competitivi». Mancano però le idee per vivacizzare il comune: «Dobbiamo recuperare la volontà di far diventare accogliente, propositiva e bella questa cittadina». Spazio anche per l’autocritica: «Abbiamo commesso errori di valutazione non curando sufficientemente il sistema scolastico e culturale; forse siamo stati presuntuosi e impreparati al cambiamento». Il Comune. «Bisogna ripartire», ha detto l’assessore al commercio Lorenzo Alessio all’incontro con le associazioni di categoria: «Gli esercenti rimarcano la mancanza di grandi eventi che muovano masse, ma in questo momento è già tanto mantenere l’esistente. Dovremo puntare sulle risorse umane, ognuno ci metta del suo». L’ente tiene monitorata la situazione commerciale, soprattutto nelle frazioni: «Manzinello e Oleis sono poco servite dalla piccola distribuzione. Stiamo studiando soluzioni, soprattutto per anziani».
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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martedì 13 novembre 2012

Dona due quadri alla comunità d’origine




cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Dona due quadri alla comunità d’origine

Manzano, 13 novembre 2012

 Ha donato un suo quadro raffigurante il mulino Fornasarig al Comune e uno raffigurante l’Abbazia di Rosazzo all’omonima fondazione per lasciare un ricordo tangibile del suo forte legame col paese che gli ha dato i natali.
Gastone Cappello, nato a Manzano da Guido Cappello e da Firmina Passoni, emigrato in Francia nel 1931, designer-progettista di navi oggi in pensione, affezionato al cugino Elia Passoni, titolare dei Magazzini manzanesi, ha omaggiato con due sue opere l’assessore Tessaro e Denise Trevisiol della fondazione Abbazia di Rosazzo. (r.t.)

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