giovedì 27 dicembre 2012

Tariffe postali e canone Rai in aumento dal 1 gennaio 2013

Newsletter - Dicembre 2012

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Tariffe postali e canone Rai in aumento dal 1 gennaio 2013

Manzano, 27 dicembre 2012

Prezzi raccomandata e prezzi lettere
Spedire una raccomandata costerà 3,60 euro contro gli attuali 3,30. Aumentano anche i prezzi lettere che costeranno con l’anno nuovo 70 centesimi e non piu’ 60.

Canone Rai 2013
aumentato di importo, di 1.50 euro, passando così da 112 a 113,50 euro. La notizia era nell’aria, considerando il grave buco di bilancio di cui soffre l’azienda Rai e ora è arrivata la conferma ufficiale. L’importo del canone Rai 2013, l’abbonamento radiotelevisione italiano, subirà un incremento di 1,50 euro.

Il Tar toglie 205 ettari ai cacciatori

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Il Tar toglie 205 ettari ai cacciatori


Manzano, 27 dicembre 2012

La Riserva di caccia di Manzano, in rappresentanza dei cacciatori iscritti, ha contestato, senza successo, di fronte al Tribunale amministrativo regionale, l’istituzione, da parte della Provincia di Udine, della controinteressata azienda faunistico-venatoria “I Vignaioli” che le ha sottratto una porzione di territorio venabile pari a poco più di 205 ettari. 
Il Tar, previa compensazione delle spese di giudizio, ha infatti respinto il gravame proposto nei confronti dell’ente provinciale e della neo-istituita azienda, confermando la piena legittimità sia della determinazione dirigenziale 201/2169 assunta il 16 marzo 2010 dalla direzione centrale alle Risorse faunistiche venatorie della Provincia di Udine, che della deliberazione del consiglio provinciale 54 del 28 settembre 2009 - allegato B - contenente il regolamento per la disciplina della aziende faunistico-venatorie e di quelle agri-turistico-venatorie in ambito provinciale. 
Un’azienda faunistico-venatoria, a parere del Tar, «può esistere prima dell’approvazione del Pfr, altrimenti non sarebbe destinataria di disposizioni normative»; se può esistere, però, «deve essere costituita e può esserlo prima dell’approvazione del Pfr». 
Tale potere istitutivo, assieme a quello relativo alla enunciazione delle relative condizioni, infine, «non può che spettare alla Provincia, in base all’articolo 22, 1° e 9° comma, nel rispetto dei criteri indicati nel Pfr» che, quindi, «ben possono essere quelli del Pfr adottato».
Giovanni Cinque ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sedia, c’è un milione per il credito





cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Sedia, c’è un milione per il credito
Attesi da due anni, i fondi garantiscono a Manzano una boccata d’ossigeno nel momento di crisi

Manzano, 27 dicembre 2012

Giungono dopo una lunga gestazione e non poche vicissitudini, ma mai come ora cadono al momento giusto. I fondi destinati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, 1 milione di euro, ai Confidi per la garanzia del credito alle aziende del Distretto della sedia erano attesi da quasi due anni. A Udine, nella sede del Confidi Fvg, è stata sottoscritta la convenzione tra i Confidi e l’Asdi Sedia e i Confidi e le banche, con la firma di Giusto Maurig, presidente di Asdi Sedia, Roberto Vicentini, presidente Confidimprese Fvg, e Michele Bortolussi, presidente Confidi Friuli. Presenti anche i rappresentanti delle banche, Lorenzo Kasperkovitz della Federazione Fvg Bcc, Sante Merlo, responsabile area Friulgiulia di Friuladria, Giuseppe Morandini, presidente della Carifvg, e Daniele Cabiati, direttore della Banca di Cividale. Massima collaborazione da parte degli istituti di credito per sostenere il rafforzamento, il consolidamento e il sostegno finanziario delle imprese, mentre il rischio massimo assumibile dal Confidi è di 150 mila euro, con una percentuale di garanzia pari al 60. «I tempi non sono quelli che avevamo previsto - ha commentato Giusto Maurig -, ma in un momento di empasse come questo è apprezzabile lo sforzo della Regione. Così come la sinergia tra i due Confidi è un esempio di collaborazione che serve da ispirazione per le aziende del nostro territorio, che ormai abitualmente cooperano per la realizzazione di nuovi progetti: basti pensare al progetto Green District o alla prossima partecipazione alla Fiera di Colonia». «Tutto è andato a buon fine, abbiamo in cantiere altri progetti a medio-lungo termine», ha annunciato Vicentini. «La Regione – ha aggiunto Bortolussi –, a cui va il nostro plauso, ha concesso il fondo solo ai nostri due Confidi, un segno positivo di distinzione nei confronti di chi ha saputo riorganizzarsi e strutturarsi». Lo stanziamento di un milione di euro messo a disposizione del Distretto della Sedia darà ora nuova linfa alle imprese per tutte le finalità aziendali e, nel breve termine, per l’anticipazione di crediti verso clienti. Le aziende possono già prendere contatto con il Confidi o con le banche che hanno siglato l’accordo e utilizzare questa nuova e importante forma di garanzia. «Il concretizzarsi di questa iniziativa - chiude Maurig - prosegue nell’attuazione del Piano di sviluppo per il rilancio del Distretto della sedia, un documento presentato dall’Asdi al mondo della politica e che rappresenta ancora oggi la direzione da seguire per un vero rinnovamento del nostro comparto produttivo».

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lunedì 24 dicembre 2012

Raid e minacce ai carabinieri: arrestati



cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Raid e minacce ai carabinieri: arrestati
Manzano, in preda ai fumi dell’alcol hanno danneggiato cassonetti dei rifiuti e addobbi. Poi la gente ha chiamato il 112

Manzano, 24 dicembre 2012 

Forse avevano qualche difficoltà ad entrare nello spirito natalizio. Tanto che hanno pensato di anticipare i festeggiamenti alzando il gomito e distruggendo ogni insegna natalizia che incontravano sul loro cammino in pieno centro a Manzano. Ma per i due manzanesi che, la scorsa notte, sono stati bloccati e identificati, in maniera tutt’altro che pacifica, dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Palmanova, sono scattate le manette. Mancava mezz’ora allo scoccare della mezzanotte, venerdì sera, quando i residenti di via Divisione Julia, stanchi di sentire schiamazzi e urla in strada hanno chiamato il 112, chiedendo l’intervento dei carabinieri. Ai militari del Radiomobile, che sono arrivati sul posto con una pattuglia da Palmanova, coordinati dal luogotenente Antonio Tomaiuolo, si è aggiunto lo stesso vicecomandante della stazione dei carabinieri di Manzano Tullio Remoli. Quando sono giunti sul posto, Manuel Rodaro, operaio manzanese di 33 anni, e Massimo Muradore, 25 anni in attesa di occupazione, anch’egli di Manzano, da tempo si stavano divertendo in strada prendendosela con i cassonetti dei rifiuti. Visibilmente in stato di ubriachezza, i due agganciavano i contenitori dei rifiuti per poi trascinarli in mezzo alla strada e rovesciarli. Come se non bastasse, avevano cominciato ad avventarsi su tutte le decorazioni natalizie, alberelli compresi, smontando e distruggendo gli addobbi. Un’attività che stavano proseguendo da qualche tempo in maniera tutt’altro che silenziosa suscitando le ire del vicinato. Non appena i militari dell’Arma sono arrivati sul posto, hanno chiesto le loro generalità per identificarli. Non hanno nemmeno fatto in tempo a chiedere i documenti che i due hanno cominciato ad apostrofarli in malo modo, condendo pure la sequela di ingiurie con minacce. A fatica i carabinieri sono riusciti a bloccarli e a limitare le loro intemperanze, anche se non si è arrivati allo scontro fisico. Per i due uomini, già noti alle forze dell’ordine, è scattato l’arresto e il trasferimento in carcere. Entrambi rinchiusi nella casa circondariale di via Spalato, dovranno rispondere dell’accusa di danneggiamenti, violenza e minacce rivolte a pubblico ufficiale.
Alessandra Ceschia ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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domenica 23 dicembre 2012

«Manzano abbia un suo segretario comunale»





cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«Manzano abbia un suo segretario comunale»
Lucio Zamò spiega il voto contrario in consiglio alla conferma del dirigente «Dispersiva la condivisione con Arta e Bordano, serve una presenza costante»


Manzano, 23 dicembre 2012

Dopo il caso super-segretaria, ora la minoranza si scaglia sul segretario del Comune. Stavolta per niente esclusivo, anzi, condiviso con altri municipi non proprio vicinissimi: Arta Terme e Bordano. «Malgrado il segretario comunale goda della nostra piena fiducia – precisa il consigliere di opposizione Luciò Zamò –, in aula abbiamo dovuto votare contro il rinnovo del suo contratto a causa del metodo con il quale l’amministrazione è giunta a questa decisione. Infatti, quando lo scorso settembre era scaduta la convenzione, avevamo espresso la necessità di trovare una soluzione definitiva. Un Comune come Manzano, infatti, non può non avere un segretario proprio, figura di grande importanza che svolge fondamentali funzioni di direzione e gestione amministrativa che non possono in alcun modo essere coperte dal sindaco o da un assessore, che non posseggono lo stesso livello di preparazione tecnica, con il rischio poi di creare confusione tra ambito politico e ambito amministrativo». Quello che non va giù alla minoranza è che «un Comune che gestisce oltre 10 milioni di euro e ha alle dipendenze 46 persone, sia diretto da un segretario per sole 18 ore la settimana, in condominio con altri due Comuni di altre zone del Fvg. Ciò comporta inevitabilmente inefficienze, lungaggini e confusioni, come più volte sottolineato. E ora il sindaco, smentendo quanto detto in campagna elettorale e scritto nel programma, sostiene l’opportunità di mantenere un segretario part time adducendo motivi di risparmio». Per Zamò proprio l’assenza di un segretario unico avrebbe provocato disguidi: «In primis la piscina, per cui non era attiva la convenzione, poi la pista di pattinaggio senza collaudo, la provvisorietà della situazione della biblioteca, gli errori grossolani nel piano delle opere pubbliche. Il punto è che tanti ritardi ed errori si sarebbero evitati se solo la presenza del segretario fosse stata quotidiana e costante. Mesi fa, quando ancora si parlava del fantasioso tesoretto del Comune, si ipotizzava di dare priorità all’estensione del contratto del segretario, che sarebbe costata 25 mila euro l’anno, ma che ora non si può sostenere per esigenze di bilancio dopo che si è deciso di spendere circa 30 mila euro per l’inutile nomina della super-segretaria. Ed è per questo che abbiamo votato contro in consiglio comunale, non certo perché osteggiamo la figura del professionista che oggi ricopre l’incarico, ma perché contrari alla filosofia delle mezze decisioni e della confusione che caratterizza la giunta Driutti».
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Rotatoria sulla 56, una giornata di code



cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Rotatoria sulla 56, una giornata di code
Traffico a rilento per i lavori tra Manzano e San Giovanni. Nel progetto dell’opera anche un sottopasso per ciclisti e pedoni

Manzano, 22 dicembre 2012

Traffico a rilento e lunghe code ieri sulla Sr 56 a Manzano. A causare il rallentamento del traffico e incolonnamenti in entrambi i sensi di marcia è la realizzazione di una corsia di scorrimento provvisoria per consentire il prosieguo dei lavori della rotatoria all’altezza dell’incrocio con le provinciali 29 e 78 (Vie 4 Novembre e del Cristo). La posizione in cui viene costruita la rotatoria (raggio 50 metri e 8 metri di carreggiata), tassello importante del progetto di riqualificazione complessiva della viabilità che attraversa il distretto della sedia e asse primario che collega Gorizia con Udine, non consente percorsi alternativi e quindi l’esecuzione dell’opera viene eseguita a comparti, con conseguenti disagi per gli automobilisti. Ieri, appunto, si stava realizzando la parte di corsia sul lato destro (in direzione Udine), con un doppio senso di marcia provvisorio per consentire la prosecuzione dei lavori sul lato opposto. I momenti critici del traffico sono stati regolati nella parte interessata dal cantiere dal personale dell’impresa e al semaforo che dà accesso al paese dagli agenti della Polizia municipale. Si trattava comunque di lavori che non potevano essere eseguiti senza creare intralci alla viabilità, dovendo trasferire il traffico su una carreggiata non molto ampia, tortuosa e a doppio senso, sulla quale si era reso pure necessario stendere un piano bituminoso e posizionare barriere di sicurezza. In serata, comunque, seppur con i rallentamenti del caso, la viabilità e tornata nella norma. Il progetto dell’importante opera, che si colloca in un punto nevralgico della viabilità del distretto della sedia, prevede anche un sottopasso per ciclisti e pedoni, le barriere di sicurezza, un sistema di raccolta delle acque, la segnaletica verticale e orizzontale nonchè l’illuminazione stradale. La Sr 56 nel tratto da Pradamano al confine con la provincia di Gorizia è attualmente un cantiere a tutto tondo. Proseguono infatti alacremente i lavori per la realizzazione della rotatoria di Lovaria, dove gli interventi sulla viabilità sono meno complessi, in quella sempre a Manzano nei pressi della grande sedia alla quale si allaccerà la complanare e a San Giovanni al Natisone la cui opera presenta alcune difficoltà di realizzazione per i diversi livelli di altezza delle strade di innesto come quella principale di Manzano. Per completare la viabilità sulla 56, resta ancora un punto critico da risolvere, quello della terza rotatoria ricadente in territorio di San Giovanni, vicino all’incrocio con via delle Colonne e via della Rosie, dove pare essere ancora pendente un ricorso al Tar presentato da un espropriato. Giorgio Mainardis

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sabato 22 dicembre 2012

Riaperto il privè per gli scambisti



cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Riaperto il privè per gli scambisti
Fioccano le adesioni a Manzano. Il vicepresidente del Club Valalta risponde «ai bigotti e agli ipocriti»

Manzano, 21 dicembre 2012

A due mesi dal sequestro dei locali del Valalta disposto dal Gip di Udine ed eseguito dalla Questura, il privè per scambisti di Manzano riapre, per la gioia dei 750 soci (quasi tutti friulani) che in queste settimane non avevano mai fatto mancare la loro solidarietà ai gestori del club. Numero in vorticoso aumento, tant’è che i titolari hanno deciso di stabilire un numero massimo annuale di tesseramenti e – fa sapere il vicepresidente Alessandro – «sono rimasti solo pochi posti». Inaugurato in primavera in viale Trieste, il Club Valalta aveva subito destato curiosità (e fastidio) in paese e più di qualcuno, a ottobre, aveva tirato un sospiro di sollievo alla notizia del sequestro. Il legale dei titolari, avvocato Maurizio Mazzarella (Foro di Pordenone), ha però accelerato i tempi e chiuso il caso patteggiando la multa di 2.500 euro per il reato 681 sull’esercizio pubblico. Regolarizzate alcune formalità dello statuto del club, ora l’attività del privè è del tutto a norma e può ripartire laddove era stata interrotta: «Non vi era alcuna prevenzione di tipo morale da parte della Procura, tant’è che appena regolarizzati alcuni dettagli sono stati restituiti i locali», spiega il legale dei titolari, che hanno delegato l’avvocato Mazzarella a parlare della vicenda Valalta. «Non desidero e non serve ulteriore pubblicità», riferisce infatti Alessandro, ribadendo l’interesse crescente di aderire al club da parte di moltissimi friulani. Un afflusso che ha intenzione di circoscrivere: è stato infatti stabilito, anche per questioni di sicurezza, un numero massimo di frequentatori a serata e anche una maggiore selezione all’atto dell’iscrizione. Sarà insomma più difficile, adesso, diventare soci: una scrematura che segnala la volontà di garantire anche una maggiore riservatezza e la massima tutela della privacy degli altri soci, persone insospettabili, padri e madri di famiglia, giovani del posto e anche qualche vip, che per tutto il periodo di chiusura hanno mantenuto i contatti con i gestori, inviando mail e sms per richiedere aggiornamenti, ma soprattutto per offrire solidarietà, ritenendo ingiusta la chiusura del circolo. Un locale privato e non accessibile alle prostitute, come riferito più volte dai gestori nelle precedenti interviste al Messaggero Veneto: si entra soltanto in coppia, o da soli se si è maschi. E chi si esibisce in balli e streptease non sono “professioniste”, bensì le stesse signore accompagnate dai relativi partner, ovviamente tutti soci del Club Valalta. «Se un uomo va a vedere le spogliarelliste o le pornostar in un night non fa peccato, ma se la vicina di casa va nel privè a giocare con suo marito e altri uomini allora è scandalo?», è sempre stata la replica di Alessandro «ai bigotti e agli ipocriti». Se ne facciano dunque una ragione i moralisti: anzi, dopo la riapertura del Valalta gli scambisti frequenteranno ancora più spesso il privè di Manzano, che per venire incontro alle esigenze di relazione dei soci aprirà il locale due giorni in più, giovedì sera e domenica pomeriggio.
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA



Lo psicologo: fenomeno in forte espansione come dimostrano i numeri in Friuli e Veneto

«Lo scambismo non è fenomeno di nicchia che tocca pochi individui, anzi è in forte espansione e lo dimostrano i numeri dei frequentatori del club di Manzano, unico in Friuli, e quello di altre regioni come il bigotto Veneto bianco, dove esistono decine di circoli tutti sempre molto frequentati». Luigi Giacconi, pscologo udinese, commenta il caso del Valalta interrogandosi sui motivi che determinano comportamenti sessuali come scambio di coppie, voyeurismo, esibizionismo, amore di gruppo e perché persone di varie età ed estrazione sociale decidono di condividere alla cieca attività a puro sfondo erotico. «Lungi da me cadere in forme di giudizio moralistico: da uomo anche sposato ho provato a domandarmi quale piacere possa derivare dal vedere la compagna (o compagno) accoppiarsi con uno sconosciuto. Ipotesi: calo di desiderio, noia, sensazione di non riuscire a soddisfare il partner, gusto di trasgredire, curiosità, possibilità di soddisfare il bisogno di infedeltà». (r.t.) 

 
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lunedì 17 dicembre 2012

CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 19.12.2012 ORE 19.00


Invito a partecipare alla riunione del Consiglio comunale
convocato in seduta pubblica 
mercoledì 19.12.2012 alle ore 19.00, 
presso la sala consiliare.

sabato 15 dicembre 2012

Messaggio Augurale


Manzano, 15 dicembre 2012

Ogni Natale ci chiama a raccolta per un momento di unione e riflessione intorno a valori condivisi e fondamentali, quali la famiglia, la solidarietà, la vita umana, la pace. L'ambito di significati, di gesti, tradizioni, abitudini evocate dal Natale ha allargato sempre più il suo orizzonte, mescolando e confondendo, spesso, il valore etico, spirituale e religioso della festa con un appuntamento di tipo unicamente commerciale. Dobbiamo ricordarci che il senso del Natale vive anche senza scenari pubblicitari innevati, senza luci intermittenti, senza corsa all'ultimo regalo, senza viaggi in luoghi esotici.
Le disuguaglianze sociali si fanno ancora più insopportabili se il tratto distintivo di questa festa diventa la sola disponibilità al consumo. L'intolleranza xenofoba diventa una bestemmia se associa proprio al Natale la chiusura verso l'alterità, verso lo straniero genericamente inteso. "Ero forestiero e mi avete ospitato", ci ricorda il Vangelo. E il Natale è momento simbolico di incontro più di ogni altra occasione. Il suo valore è spirituale e religioso ma è anche punto universale di incontro, dialogo. Natale è dialogo con la vita.
La fine dell'anno si presenta, poi, come momento di riflessione e bilancio di quanto si è realizzato e quanto accaduto nei mesi trascorsi. L'anno che si conclude è stato certamente caratterizzato dalla grave crisi economica che ha fatto sentire i suoi effetti anche nel nostro tessuto economico e sociale. La nostra realtà, la comunità che la abita, ha però risorse e potenzialità capaci di rispondere al momento di difficoltà. Istituzioni, mondo del lavoro e dell'impresa, società civile, associazionismo hanno saputo e sapranno ritrovarsi e collaborare in vista di un bene collettivo. Così come non possiamo non ricordare tutti coloro che trascorreranno questo Natale privati del calore della loro casa.
Voglio rivolgere il mio augurio personale, ai cittadini che vivono il nostro territorio e che rendono vitale la nostra comunità, anche e soprattutto nell'incontro e nel dialogo tra culture diverse, per un Natale sereno e vissuto, per ognuno, nella semplicità e nell'autenticità di questa festa. E un augurio per un nuovo anno fecondo, che possa portare a tutti noi un rinvigorito senso di fiducia verso il futuro e di responsabilità verso il presente.

 Cav. Rosario Genova 
Vice Sindaco del Comune di Manzano (UD)

Regolamento Contributi per Imprenditoria Giovanile

La Giunta regionale ha approvato il regolamento della legge giovani. In due parole: contributi fino a 40000 euro per giovani imprenditori fino a 35 anni. Per uscire dalla crisi la nostra regione, come il paese, ha bisogno di tanti nuovi giovani imprenditori. So benissimo che non è facile ma è possibile provarci.
Scarica il regolamento al seguente indirizzo:    www.rosariogenova.it

Manzano, in vetrina spuntano le luci a led vicino al fiocco rosso





cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Manzano, in vetrina spuntano le luci a led vicino al fiocco rosso
Niente luminarie e allora i negozianti si rivolgono alla banca Alessio: incontrerò i commercianti. Il silenzio della Pro loco

Manzano, 13 dicembre 2012

E luce fu. Dopo il fiocco rosso che ha colorato le vetrine dei negozi del centro, ora arrivano anche i led: un surrogato delle luminarie natalizie, tanto attese dai commercianti, quest’anno sacrificate causa “austerity”, ma pur sempre un gesto apprezzato e utile per vivacizzare il centro. A interessarsi stavolta, dopo l’iniziativa di due commercianti (Monica della profumeria “Monique” e Micaela della merceria “Favola antica”) che ha coinvolto nell’addobbo fai-da-te quasi 70 attività, il presidente mandamentale dell’Ascom del Cividalese, Federico Verzegnassi. Si è recato in banca e ha chiesto al direttore della Bcc di Manzano, Zanutto, un contributo per illuminare i negozi del paese in occasione del Natale. Detto e fatto: 2 mila euro versati il giorno stesso e confluiti nell’acquisto di 100 luci a led lunghe 9 metri, riutilizzabili e da disporre a piacimento in vetrina o accanto al fiocco. «Vuole essere un segnale di ripartenza di collaborazione – commenta Verzegnassi –, per trascorrere tutti un Natale in armonia». I soldi passeranno solo formalmente per la Pro loco, criticata dai commercianti per essersi fatta viva tardivamente per il Natale, proponendo un concorso sulla sedia da decorare ed esporre in vetrina quando ormai la categoria si era organizzata da sola. E sulla vicenda la presidente Edy Riva non intende replicare. Dunque la pacifica protesta “Operazione fiocco rosso” lanciata dai commercianti è servita a smuovere le acque e a lanciare un percorso di costruzione su cui ora intende lavorare la giunta Driutti. «Raccolgo con piacere l’inedito esempio di aggregazione tra commercianti – dice l’assessore competente, Lorenzo Alessio – e sarà mia cura e premura incontrarli già a gennaio per far rinascere l’Associazione commercianti Manzano e non solo». L’Acm esiste solo fiscalmente e non è più attiva perché disertata dagli stessi commercianti. «In questo periodo – prosegue Alessio – la condivisione di quanto fatto da ogni singolo ente, istituto bancario, sodalizio, negozio o attività è un tassello propositivo che rafforza quella fiducia nel domani che da tempo latita. Preciso che non intendiamo affatto appropriarci dell’iniziativa del fiocco, effettivamente partita dal basso. Non vogliamo togliere nulla a quanti l’hanno ideata. Dal canto suo l’amministrazione, con la Pro loco, ricorda che ha arricchito le due piazze con due bellissimi abeti, donati dal Comune di Sappada, che ha portato il presepe in piazza Chiodi, mentre la scultura dell’artista Livio Fantini trova degna collocazione sotto al padiglione dell’info-point. Infine, nell’ottica della sobrietà, si è dato spazio a quelle associazioni che come stile promuovono la solidarietà in tutte le sue versioni».
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Iacumin: carenza di organizzazione



cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Iacumin: carenza di organizzazione
la minoranza

Manzano, 13 dicembre 2012

«La vista del paese non illuminato nel periodo natalizio è piuttosto triste, ma concordo che in tempi di crisi e spending review possa essere una scelta condivisibile, soprattutto se gran parte del costo è sostenuto da Pro loco e commercianti». Il consigliere di minoranza Mauro Iacumin getta acqua sul fuoco dell’operazione fiocco rosso, pur sottolineando «la carenza di organizzazione su una festività importante e che accade ogni anno. Lodevole l’iniziativa dei negozianti di decorare le vetrine autonomamente, ma va considerato che la mancanza di luminarie sarà mitigata dalle iniziative sociali proposte. Il risparmio sarà in parte investito in attività ben più importanti che la stessa Pro loco sta preparando». (r.t.)

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martedì 11 dicembre 2012

Niente luminarie, parte l’operazione fiocchi rossi





cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Manzano: l’idea di due commercianti fatta propria da una sessantina di locali Polemiche per una lettera della Pro loco consegnata solo ai primi di dicembre


Manzano, 9 dicembre 2012

L'austerity non consente di affittare, come tutti gli anni, le luminarie per il Natale? Allora ci organizza da soli.

E' quanto hanno deciso i commercianti di Manzano, che hanno decorato di propria iniziativa tutte le vetrine del centro, da via della Stazione fino a via Natisone al confine con Case, raccogliendo adesioni negozio per negozio.

L'hanno simpaticamente battezzata "operazione fiocco rosso" e ha tutta l'aria di essere un'orgogliosa reazione di chi sta cercando di rivitalizzare il paese, fosse anche solo con un enorme fiocco colorato da appendere lungo le strade per invogliare agli acquisti in occasione delle festività.

Un primo, inedito esempio di aggregazione tra commercianti - oltre 60 gli aderenti, comprese anche altre attività come le assicurazioni -, partita da due di loro: Monica, la titolare della profumeria Monique, vicino piazza Chiodi, e Micaela, della merceria Favola Antica.

Hanno aspettato fino all'ultimo momento che giungesse qualche proposta per il Natale da parte dell'Associazione Commercianti o dalla Proloco, "ma latitavano - riferiscono le due commercianti -, così abbiamo preso noi in mano la situazione e con soli 10 euro di spesa ciascuno si è dato un po' di colore al paese".

 E si sa che mettere d'accordo tante teste non è semplice, eppure, in questo caso, è bastata solo un po' di buona volontà da parte di tutti; chi voleva l'alberello, ad esempio, ha "sacrificato" l'idea a favore dei colleghi non dotati di abbastanza spazio.

Il fiocco rosso, invece, è piaciuto a tutti (qualcuno ne ha appesi anche 2 o 3), e altre richieste stanno pervenendo alle due intraprendenti signore che, puntualizzano, non sono mosse da questioni politiche, "anche se il nuovo assessore al commercio sarebbe potuto venire ad incontrarci, considerato pure che l'associazione commercianti esiste solo dal punto di vista fiscale. Non fa nulla". E mentre i negozianti si aspettavano in extremis di vedere, come ogni dicembre, le luminarie in centro, ecco arrivare - tardivamente, sottolineano -, una lettera dalla Proloco datata 29 novembre (ma consegnata una settimana dopo) che altro non ha fatto che accendere ulteriormente gli animi.

La presidente Evy Riva nella missiva propone di partecipare al concorso "Sintinsi par Nadal", consistente nell'addobbo di una sedia in legno in stile natalizio; i cittadini votano la più bella, e il commerciante vincitore viene premiato il 6 gennaio al Foledor in occasione della conclusione della rassegna Presepi.

 Dulcis in fundo, si richiede un sostegno economico per le iniziative organizzate dalla Proloco in piazza. "Potevano consultarci prima", è la risposta dei commercianti, che ora ricevono proposte di arricchire la decorazione rossa con luci a led sponsorizzate dalla banca locale, "ma il fiocco - precisano - resta un'iniziativa provenuta dal basso".
 Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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