sabato 29 giugno 2013

No Irpef, servizi inalterati e stabilità: ecco il bilancio



cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
No Irpef, servizi inalterati e stabilità: ecco il bilancio 

Manzano, 29 giugno 2013

Stabilità, attenzione al sociale, sviluppo. Sono le linee guida del bilancio di previsione del Comune che, nonostante la contrazione delle entrate e i vincoli del patto di stabilità, mantiene inalterati i servizi e continua il percorso di crescita e innovazione puntando su opere pubbliche e infrastrutture tecnologiche. «La manovra economica per il 2013 è di 9 milioni 29 mila 117 euro, in forte contrazione rispetto alle gestioni precedenti, pari a 12.556.103 nel 2012 e a 11.402.090 nel 2011 – spiega il sindaco Lidia Driutti –. Nonostante la continua e forte riduzione dei trasferimenti regionali, caratterizzati da un taglio di risorse di quasi 169 mila euro per quest’anno e di 409 mila euro nel periodo 2009-2013, la scelta politica di questa amministrazione è stata quella di non gravare la tassazione. Siamo riusciti a non applicare l’addizionale Irpef, lasciando alle famiglie e alle imprese più capacità di spesa; per far fronte ai tagli che il Comune ha subito non siamo intervenuti sulla tassazione di nostra competenza. Grazie al meticoloso lavoro degli assessorati e degli uffici sono state recuperate risorse agendo sulla riduzione, contrazione e razionalizzazione della spesa, garantendo al contempo i livelli qualitativi dei servizi». Ai tagli regionali si sommano gli esigui trasferimenti statali, che coprono in minima parte i servizi indispensabili. Il sindaco rassicura comunque che restano garantiti, con tariffe inalterate, tutti i servizi (asilo nido, trasporto, centro estivo, pre e post accoglienza, mensa, vacanze anziani e servizi sociali); solo il trasporto scolastico è stato adeguato all’indice Istat fermo al 2005, «mentre per scongiurare il rischio reale di soppressione del servizio di mensa scolastica si è dovuto introdurre il contributo minimo di 1 euro per coloro che ne usufruiranno». «Il Comune di Manzano – prosegue il primo cittadino – si è mostrato virtuoso e non ha avuto problemi nella predisposizione del bilancio, grazie a una gestione responsabile delle risorse pubbliche e alla capacità di prevedere in passato le criticità attuali. Si è saputa contenere la spesa, e su questa direzione si proseguirà. Abbiamo inoltre reperito nuove entrate, come i 66 mila euro ricavati dagli impianti fotovoltaici del parco comunale e della scuola elementare, reimmessi sul territorio». Anche per Manzano è vitale che il nodo del patto di stabilità si allenti: «La Regione deve intervenire con decisione nei confronti del Governo centrale; nel 2013 tra spesa corrente e investimenti si potranno spendere circa 425 mila euro, e se non avverranno modifiche la capacità di spesa sarà meno della metà già dal 2014». Rosalba Tello




giovedì 27 giugno 2013

Macorig: Manzano zona svantaggiata







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Macorig: Manzano zona svantaggiata 

Manzano, 27 giugno 2013

Includere Manzano tra le zone agricole svantaggiate per agevolare gli operatori del settore negli oneri previdenziali. E' quanto richiede il consigliere di maggioranza Daniele Macorig al consiglio comunale, in programma stasera, che - se approvato il punto all'ordine del giorno - girerà la domanda alla Regione affinché il Comune rientri nella riclassificazione del Cipe delle zone svantaggiate, «da cui è rimasto inspiegabilmente escluso il territorio comunale - sottolinea Macorig -; eppure Manzano ha caratteristiche morfologicamente collinari che possono far considerare svantaggiata almeno una porzione del paese, anche in relazione alle condizioni di disoccupazione». Nella Doc Friuli-Colli Orientali risultano esclusi, riferisce il consigliere comunale, solo Manzano e San Giovanni al Natisone; se fossero inseriti nella classifica dei Comuni svantaggiati predisposta dal Ministero delle Politiche agricole e forestali, grazie alle agevolazioni i proprietari dei terreni, o chi ha sede sociale dell'azienda agricola, risparmierebbero il 50% sugli oneri previdenziali. Una richesta, secondo Macorig, giustificata dal disagio di lavorare nelle aree collinari, «dove c'è poca possibilità di meccanizzazione e il massimo rispetto ambientale; sarebbe sennò più semplice spostarsi in pianura a lavorare, come ha fatto ad esempio la viticoltura del Prosecco. Per restare in collina deve esserci quindi un incentivo, quale appunto un diverso calcolo dei parametri degli oneri previdenziali». Rosalba Tello




L’imprenditore se ne va e il sindaco lo bacchetta







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
L’imprenditore se ne va e il sindaco lo bacchetta

Manzano, 26 giugno 2013
«L’iter autorizzativo dell’ampliamento in questione, iniziato nel 1987, ha presentato sin dall’inizio non poche problematiche tecnico-urbanistiche che le diverse amministrazioni comunali e i ben quattro sindaci che si sono succeduti hanno dovuto affrontare». Comincia così la replica del sindaco Lidia Driutti sul caso dell’imprenditore che ha deciso di andarsene: l’officina a Oleis che Fausto Chiappo non ha potuto ampliare. «È altresì opportuno precisare che in questi 26 anni, all’ufficio protocollo dell’amministrazione comunale non sono mai pervenute richieste di iniziative commerciali simili a quelle poi realizzate o da realizzarsi in altri Comuni (Remanzacco e Moimacco), mentre relativamente alle autorizzazioni concesse (vedi licenza bar) l’amministrazione comunale di Manzano non solo si è sempre prodigata per risolvere tutte le problematiche che si venivano a creare, ma ha operato sempre con l’intento di venire incontro alle svariate richieste del cittadino imprenditore». La crisi economica che stiamo vivendo – continua il sindaco – ha, purtroppo, portato un forte ridimensionamento di operatori nel nostro distretto e le preoccupazioni del cittadino sono pienamente condivise dall’amministrazione comunale e dalla maggior parte del nostro tessuto imprenditoriale. L’amministrazione comunale, per quello che è di propria competenza, è da sempre impegnata nello stare al fianco delle imprese del territorio e la sua azione è sempre volta al massimo sostegno delle aziende che, purtroppo, in molti casi non riescono a fronteggiare questa crisi». Il sindaco Driutti ritiene infine che «lo sguardo e gli sforzi debbano essere rivolti al futuro dei nostri giovani, delle nuove generazioni, che ora stanno vivendo un periodo privo di certezze e prospettive. È nostra responsabilità garantire loro un avvenire». 




Comune, al Consip gli impianti termici







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Comune, al Consip gli impianti termici 

Manzano, 22 giugno 2013

Il Comune di Manzano ha aderito alla convenzione “Servizio Integrato Energia 2” della Consip, la società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze il cui fornitore aggiudicatario è il raggruppamento temporaneo d’impresa composto da Cofely Italia Spa, Astrim Spa, Mieci srl. «La convenzione - spiega il vicesindaco con delega al Patrimonio, Rosario Genova - prevede la gestione integrata degli impianti termici comunali con opere di riqualificazione e ottimizzazione energetica. Rispetto agli anni precedenti si può valutare un risparmio medio di circa 25 mila euro annui». (r.t.)


Truffa dello specchietto tre casi in pochi giorni







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Truffa dello specchietto tre casi in pochi giorni
 Automobilisti raggirati nei park dei supermercati col trucco del finto incidente I consigli della polizia per evitare le trappole: «Se avete dubbi chiedete aiuto»

Manzano, 18 giugno 2013
  si sente un forte rumore, come se due macchine si fossero toccate. Subito dopo va in scena la truffa del finto incidente. Nell’ultima settimana lungo le strade della nostra città - quasi sempre nei parcheggi di supermercati e centri commerciali - si sono verificati ben tre raggiri ai danni di altrettanti automobilisti. L’ultimo è accaduto venerdì scorso in via Martignacco. Mentre nei giorni precedenti i malviventi avevano colpito nella zona di piazzale Chiavris. «Il copione - spiegano in questura - è sempre lo stesso. In due si avvicinano con un’auto che ha un danno (spesso, appunto, manca lo specchietto). Simulano un frastuono, magari gettando un legno a terra o semplicemente battendo forte sulla fiancata della vettura. Poi “sgridano” l’automobilista con un tono spesso aggressivo e fanno richieste di risarcimento intorno ai cento euro e anche oltre. Poco dopo, invece - prosegue la polizia - si mostrano più accondiscendenti e abbassano le loro pretese. Qualcuno arriva anche ad accontentarsi di qualche decina di euro». L’automobilista preso di mira, alle volte, pur di liberarsi subito del problema, decide di pagare immediatamente. Ma non sempre è la scelta giusta. Se si ha il dubbio non aver provocato alcun incidente o danno, allora è meglio farsi aiutare chiedendo aiuto alle forze dell’ordine. Insomma, meglio valutare attentamente la situazione prima di metter mano al portafogli. Su alcuni di questi raggiri ora stanno svolgendo accertamenti gli agenti della Squadra volante coordinati dal dirigente Marco Lovrovich. Analoghi tentativi di truffa sono stati messi in atto di recente anche nel Pordenonese. E in più di qualche caso i responsabili sono stati individuati e denunciati per tentata truffa. Per esempio un diciannovenne originario della provincia di Catania è finito nei guai perchè ritenuto responsabile di un tentato raggiro avvenuto a fine aprile lungo la statale Pontebbana a Cusano. Il giovane, già conosciuto dalle forze dell’ordine sempre per questo tipo di truffe, secondo la Squadra mobile pordenonese, avrebbe utilizzato sempre lo stesso modus operandi che consiste nel colpire lo specchietto o la carrozzeria dei veicoli in transito per indurre i conducenti a credere di essere i responsabili del danno e quindi farsi consegnare direttamente somme di denaro senza informare l'assicurazione. A inizio maggio un anziano era stato “inseguito” da uno sconosciuto che lo aveva accusato di avere urtato lo specchietto della sua auto in centro a Sacile. Per fortuna i carabinieri hanno fatto saltare il piano del truffatore.


Truffa dello specchietto denunciato un uomo
Udine, 21 giugno 2013
Altro caso di tentata truffa dello specchietto: un 36enne pugliese ma residente in provincia di Siracusa, è stato denunciato. L’ultimo episodio della serie è avvenuto nei giorni scorsi a Pasian di Prato, vittima un pensionato di 66 anni. L’uomo, che era a bordo della sua automobile, fermo sul lato della strada per far scendere dalla macchina il passeggero, è stato avvicinato, a piedi, dal pugliese che, con fare arrogante e determinato, lamentava il danneggiamento della carrozzeria del proprio fuoristrada da parte dell’automobilista distratto. In tale contesto il 36enne pretendeva un risarcimento di 500 euro in contanti, al fine di evitare la denuncia di sinistro alla compagnia assicurativa, con conseguente aumento della classe bonus-malus. Ma il pensionato non ha accettato di pagare la cifra stabilita e anzi ha telefonato ai carabinieri, inducendo così il potenziale truffatore a dileguarsi a bordo del suo fuoristrada verso Udine, facendo perdere le tracce. Ma accertamenti sul numero di targa parzialmente rilevato dalla vittima del possibile raggiro e sulle particolari caratteristiche del veicolo, permettevano ai militari dell’Arma di risalire all’identificazione del reo, che in passato è stato già indagato per aver commesso diverse truffe con la tecnica dello specchietto rotto. Ieri anche una giovane donna, a bordo della sua auto che viaggiava sulla statale nei pressi di Terenzano in Comune di Pozzuolo, è stata avvicinata da un uomo, che l’ha inseguita per un tratto di strada, e che sosteneva di aver subito un danno dal passaggio ravvicinato delle due macchine. L’uomo pretendeva un pagamento per il presunto danneggiamento dello specchietto pari a 170 euro. Poi aveva limitato le sue pretese a 50 e perfino a 20 euro, ma la donna ha sempre detto di no. Alla fine, quando la malcapitata aveva detto di voler chiamare le forze dell’ordine, il truffatore si è allontanato senza un euro. Purtroppo la truffa dello specchietto è molto “gettonata” in questo periodo e così carabinieri e polizia mettono in guardia gli automobilisti a prestare la massima attenzione.

domenica 16 giugno 2013

Zona piacevole con 400 abitanti ma senza servizi



Zona piacevole con 400 abitanti ma senza servizi

MANZANO, 16 giugno 2013
 La frazione di Oleis è una bella zona con 400 abitanti che invita a incamminarsi sulle colline di Poggiobello. Le case sono per lo più villette con giardini curati, la chiesa ristrutturata è introdotta da un elegante sagrato; palazzo Braida svetta, sebbene in decadenza. Poco distante villa Maseri, che in maggio ospita “Olio e dintorni”. Avrebbe le carte in regola per attrarre residenti, eppure Oleis possiede un difetto: non ospita attività commerciali come bar, panetterie, farmacie, edicole, esercizi che offrono beni di prima necessità e che fungono anche da punto d’aggregazione. Per incontrarsi i residenti possono solo recarsi in chiesa. Per fare la spesa, come rivela un’anziana originaria del Veneto, bisogna andare a Orsaria o Manzano. E chi non ha l’auto deve aspettare giovedì l’ambulante di frutta e verdura o martedì il pescivendolo. Per il resto tocca arrangiarsi. Il bar da Nadia, ultimo esercizio pubblico della frazione, ha chiuso anni fa. (r.t.)



Manzano, i borghi e le frazioni si sfidano nel calcio a cinque

MANZANO, 16 giugno 2013
Tutto pronto a Manzano per giocare, tifare e sostenere i propri colori calcistici alla sesta edizione del torneo di calcio a 5 di borghi e frazioni, che prenderà il via domani in piazza Chiodi. Agli over 30 l’evento riporta alla memoria gli storici scontri che riempivano lo stadio Gumini negli anni ’80, quando la sfida era 11 contro 11. La gara tra Rappresentativa Manzano e Albona è prevista il 22 giugno ad Albona; il 28, prima della finalissima del torneo, secondo memorial Alfredo Scarel. Un chiosco enogastronomico aperto ogni sera completerà la festa. (r.t.)

Crisi, per gli artigiani è ancora notte







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano

Crisi, per gli artigiani è ancora notte

Apprendisti ai minimi da 60 anni, boom di giovani senza lavoro. Tilatti: piano per la micro edilizia e lotta alla burocrazia
Manzano, 16 giugno 2013
“le costruzioni soffrono
E’ il comparto che fa registrare le performance peggiori: meno 26% di imprese iscritte, male anche manifatturiero e servizi
“il congresso in capannone”
L’appello del presidente alla Regione: subito un tavolo tecnico-politico per affrontare i temi di Imu e Tares

 “A che punto è la notte?”. Già dal titolo si può intuire qual è il filo conduttore dell’ottavo rapporto annuale di Confartigianato sullo stato del comparto nel 2012, illustrato ieri durante una conferenza stampa nella sede dell’associazione in via Del Pozzo. Se diamo un’occhiata ai freddi numeri degli indicatori economici, si capisce che la notte, cioè la crisi, purtroppo, non è ancora finita. E a quasi cinque anni dall’inizio, con il crac di Lehmann Brothers negli Stati Uniti, non si intravvede la luce in fondo al tunnel. Un po’ di cifre? Eccole, nel dettagliato dossier curato da Nicola Serio, dell’ufficio studi di Confartigianato. In provincia c’è oggi un numero di apprendisti (cioè il futuro per i tanti mestieri artigiani) pari a 1.444 persone, inferiore ai 1.769 che si registrarono nel 1955, quasi sessant’anni fa, prima del boom. Dunque siamo tornati ai livelli del Dopoguerra e il numero è in calo costante: gli oltre 3 mila “garzoni” di bottega del 2000 sono un lontano ricordo, per non parlare dei record degli anni Sessanta, con un Friuli che sfornava (e preparava) ogni anno 6, 7 mila falegnami, idraulici, imbianchini e quant’altro. Altra nota dolente la disoccupazione giovanile, che è schizzata al 30,4%: un tasso che non si registrava dal 1985 e che solo nel 2011, era “appena” del 20,9%. Il ricorso alla cassa integrazione è ai massimi assoluti: ed è proprio l’ammortizzatore sociale che impedisce, al momento, l’esplosione del tasso di disoccupazione globale, fermo al 6,8%, anche se nel 2007 avevamo raggiunto un tasso “fisiologico” poco superiore al 4%. In questo quadro è facile capire come sia in flessione il numero dei dipendenti artigiani, 16.463, con un meno 17% rispetto al picco del 2007. L’emorragia ha riguardato in particolare operai e apprendisti, mentre il numero di “colletti bianchi” è stabile. L’edilizia il comparto più sofferente con un meno 34% di ore lavorate, un meno 24% di lavoratori e un meno 26% di imprese iscritte. Ma l’analisi degli artigiani, che nel pomeriggio hanno celebrato il congresso provinciale in un capannone industriale a Manzano, non è stata solo un pianto greco. Il presidente Graziano Tilatti ha proposto un paio di ricette per uscire dalla crisi. O quantomeno per provarci. La riqualificazione del patrimonio edilizio è una. «Occorre – ha spiegato Tilatti – un grande progetto di sistemazione del patrimonio edilizio, in chiave di sostenibilità energetica e ambientale, sfruttando i progetti comunitari della programmazione 2014-2020. Innovazione, economia diffusa e “green”, stop al consumo del territorio, green social housing, rilancio dell’iniziativa privata come energie da coltivare, a condizione che le istituzioni condividano l’obiettivo e facciano la loro parte». Una mano tesa alla “micro edilizia”, volta a far partire tutti quegli interventi di manutenzioni e ristrutturazioni che i nostri condomini e i nostri capannoni, dove spesso ci sono uffici e laboratori, hanno bisogno. E poi lotta serrata alla burocrazia. Gli artigiani chiedono infatti una fiscalità, anche locale, che non penalizzi le piccole aziende – ad esempio con l’Imu e Tares – e con semplificazioni burocratiche reali – concertate a partire dalle proposte operative delle categorie economiche. A questo proposito Confartigianato lancia una sfida alla presidente Serracchiani: l’istituzione di un tavolo tecnico-politico fra categorie e Regione in grado, con la politica dei piccoli passi, di individuare e di risolvere i problemi burocratici.

Fiducia azzerata: all’inizio del 2013 nessuno vede rosa
Nel rapporto di Confartigianato c’è pure la classica domanda sulla “fiducia”. Un indicatore fondamentale per capire come gli imprenditori artigiani “vedono” il futuro. Ebbene alla domanda “a suo giudizio la situazione economica dell’Italia, a prescindere dalla situazione della sua impresa e del suo settore”, negli ultimi sei mesi è peggiorata per l’84,6% degli interpellati, è rimasta invariata per il 14,5%. Nessuno, o quasi, con fiducia in crescita. Alla stessa domanda, appena un anno fa, nel 2012, gli artigiani che avevano risposto peggiorata erano il 61,5%, invariata il 30% e migliorata l’8,2%. Dunque la fiducia complessiva verso il sistema Paese, in dodici mesi, si è deteriorata di ben 23 punti percentuali, una vera e propria debacle. Tra i problemi segnalati più urgenti quelli delle tasse troppo alte e troppo complicate (nel 2013 il giorno di “liberazione” fiscale per i contribuenti fedeli sarà il 16 luglio) e l’eccesso di burocrazia. (m.ce.) di Maurizio Cescon





Permesso negato, imprenditore se ne va






cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano

Permesso negato, imprenditore se ne va

No del Comune di Manzano all’ampliamento e lo storico titolare dell’officina-distributore emigra a Moimacco
Manzano, 16 giugno 2013
Troppi ostacoli burocratici per poter ampliare gli affari, meglio optare per un Comune più ospitale e tanti saluti. A dover emigrare, seppur di pochi chilometri, è stato un meccanico di Oleis, Fausto Chiappo, da 27 anni titolare del distributore Agip in via Cividale, strada realizzata per deviare il traffico pesante dal centro di Manzano e transitata fino a qualche anno fa da un gran numero di veicoli.
Ai tempi d’oro della sedia l’officina andava alla grande, i clienti si moltiplicavano e Chiappo aveva la necessità di ingrandire l’officina, situata dietro la pompa di benzina. Ma le giunte degli ultimi decenni, da Macorig a Driutti, gli hanno negato l’autorizzazione: «Dicevano che era area verde – rivela Chiappo –, ma io offrivo anche un servizio pubblico per il paese e avevo progetti di crescita che avrebbe solo portato alla zona ricchezza e occupazione».
Nulla di fatto: Chiappo deve emigrare e nel 2003 apre un’officina a Remanzacco. «Non mi hanno dato scelta, sono dovuto andar via, in un paese felice di accogliermi. Anzi, a Manzano volevano persino che demolissi l’officina, ma ho vinto il ricorso al Tar».
Nel 2010 si sposta a Moimacco, mantenendo a Manzano officina e distributore Agip con annesso (dopo anni d’attesa) bar, aperto 5 anni fa. «Peccato che mi servisse molto prima, quando qui transitava il doppio di veicoli. Oggi mancano all’appello almeno 2 mila clienti: dalla zona industriale di Leproso fino a Case i capannoni chiusi non si contano». Una beffa: «Quando chiedevo l’ampliamento ai tempi d’oro del Manzanese mi era negato, ora che vendo il 50% di carburante in meno mi concedono la licenza per il bar».
In realtà, specifica Chiappo, l’autorizzazione in questo caso è giunta solo perché intanto era passata una legge europea che l’ha consentito: «Il Comune ha dovuto accettare la richiesta; tale legge prevede anche che un distributore di benzina possa dotarsi di supermercato». E di un alimentari a Oleis ci sarebbe enorme bisogno, dato che la frazione è del tutto sguarnita di attività commerciali e di beni di prima necessità, ma Chiappo, che fra Manzano e Moimacco dà lavoro a 9 persone, oggi non ci pensa a espandersi a Manzano.
«Non chiudo l’officina di Oleis solo perché ho i miei affezionati clienti e non voglio abbandonarli. Aprire un supermarket non vale più la pena. Qui mi è sempre stato negato ogni cosa, oggi non investo più in questo paese».  Rosalba Tello

 


Viabilità, una convenzione a costo zero per il Comune







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano

Viabilità, una convenzione a costo zero per il Comune

Manzano, 15 giugno 2013
 
Pulire le strade e ripristinare la viabilità dopo eventuali incidenti senza impiegare gli operai comunali dell’Ufficio Patrimonio e a costo zero per l'amministrazione.
A Manzano da oggi è possibile grazie alla convenzione che è stata stipulata dal Comune con la ditta Ecolsia “Ecologia servizi e igiene ambientale srl” di Cordenons, che si occupa di effettuare interventi di rimozione dei detriti solidi e dei liquidi inquinanti, pericolosi e tossici, sversati a seguito di incidenti stradali.
«L’accordo che stiamo per sottoscrivere - annuncia il vicesindaco con delega alla Polizia locale e viabilità Rosario Genova - garantirà l’immediato ripristino della sede stradale e soprattutto la sua messa in sicurezza».
«I nostri operai, quindi - prosegue l’amministratore di Manzano - non dovranno più togliere i detriti; la ditta è infatti dotata di apposite attrezzature e veicoli speciali allestiti per far fronte ad ogni criticità, ed applica idonei protocolli operativi per lo svolgimento del servizio».
Le attività che Ecolsia svolgerà a seguito di un incidente stradale sono diverse e riguardano la manutenzione, la pulizia e il lavaggio delle strade, con rimozione dei detriti solidi biodegradabili e non, dei liquidi inquinanti, pericolosi e tossici, infine il conferimento e lo smaltimento di rifiuti.
«Naturalmente – aggiunge il vicesindaco con delega alla Polizia locale e viabilità Genova – saranno informati del nominativo della ditta convenzionata con il Comune di Manzano e il relativo numero verde tutte le forze dell’ordine (si tratta di Polizia stradale, Commissariato di Cividale, Stazione Carabinieri di Manzano, Radiomobile della Compagnia di Palmanova, Vigili del fuoco) che per competenza territoriale intervengono sul territorio manzanese». (r.t.)




Fiaccolata per “Tati”: vogliamo la verità






cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano

Fiaccolata per “Tati”: vogliamo la verità

A Manzano, venerdì 21, manifestazione di sensibilizzazione organizzata dalla famiglia: il suo assassino è ancora in libertà
Manzano, 15 giugno 2013
 “Un angelo che chiede giustizia”. Marco Tulissi chiede attenzione sulla triste vicenda della sua “Tati”, come affettuosamente chiama la sorella Tatiana, assassinata a Manzano nella villa del suo compagno Alessandro Calligaris, e invita la popolazione alla fiaccolata organizzata dalla famiglia Tulissi con l'Acrv (Associazione Culturale Ricreativa di Villanova) per venerdì 21 giugno alle 21.
«Questa fiaccolata – precisa il cugino Mauro - non è in ricordo di Tatiana, perché lei non è mai stata dimenticata. Vuole essere invece un grido per chiedere giustizia, una giustizia di cui Tatiana ha diritto: il suo assassino, ad oggi, è ancora in libertà».
Il ritrovo è stato fissato alle 20.30 nella Canonica a Villanova dello Judrio dove si scriveranno i propri pensieri sulle “lanterne dei desideri”, alle 21 si partirà la fiaccolata per il paese, al ritorno verranno fatte salire innalzare le lanterne.
A Tatiana il fratello ha dedicato una pagina facebook, “una ragazza di 37 anni, che l’11 novembre 2008 ha subito una feroce violenza. Al rientro dal lavoro è stata aggredita fuori casa, prima picchiata e poi colpita a morte con tre colpi di pistola. Tutta questa violenza non ha ancora trovato una spiegazione, per questo le persone che le vogliono bene vogliono conoscere le ragioni di questa atrocità e chiedono giustizia per lei».
«Questo spazio - prosegue il fratello nel ricordo sul social network - è aperto a tutti coloro che desiderano condividere un ricordo o un semplice pensiero su questa vicenda se vuoi come noi verità e giustizia per Tati”.
Lo stesso profilo di Marco è pieno di dediche e foto della sorella scomparsa, parole toccanti da cui percepisce il dolore e l'enorme sofferenza di questa famiglia, colpita da un lutto prematuro e ingiusto.
«Lei era speciale – scrive un'amica su facebook -, e per una persona speciale si deve far di tutto per trovare la verità. P iù parlo con la gente più esce la Tatiana di tutti i giorni, hanno tutti bei ricordi. Noi ci vedevamo per lavoro ma ogni volta era un sorriso».
Le ultime parole di Marco sul social network sono strazianti: «Quanto mi manchi. Da quando non fai più parte della mia vita nulla ha più un senso... non trovo una spiegazione, solo tanto dolore e tanta rabbia... Voglio pensare che tu sia ora in un posto migliore, lontana dalla cattiveria della gente e dallo schifo del mondo. Mi piace pensare che tu sia tra mille angeli dai capelli dorati, a ridere e sognare come tu soltanto sapevi fare. Non posso rimanere qui a guardare senza poter far nulla: lotterò per te Tati! Tuo fratello».Rosalba Tello