domenica 29 dicembre 2013

Tariffe del bus in aumento da gennaio

Newsletter - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Tariffe del bus in aumento da gennaio
 Il biglietto orario di corsa semplice sale da 1,20 euro a 1,25. Rincari anche per i costi del trasporto extraurbano
Agevolazioni per gli abbonamenti scolastici Altre riduzioni per chi ha più figli studenti
Regione, 29 Dicembre 2013
 Tariffe agevolate per il trasporto urbano ed extraurbano degli allievi dalla scuola materna alle superiori e per gli studenti universitari fino a 26 anni. L’abbonamento scolastico vale per 10 mesi (dal 1° settembre 2013 fino al 30 giugno 2014) e la tariffa è pari a 8,5 volte quella mensile ordinaria (da settembre a dicembre 2013 si considera il valore dell’abbonamento mensile ordinario, mentre per i mesi del 2014 va aggiunto l’aumento del 120% dell’indice Istat). Per studenti appartenenti allo stesso nucleo familiare è prevista un’ulteriore riduzione tariffaria del 10% per l’acquisto di un secondo abbonamento scolastico e del 20% dal terzo abbonamento scolastico in poi. Riduzioni che si applicano anche agli abbonamenti rilasciati da diversi gestori. Per quanto riguarda gli studenti universitari, all’Ente regionale per il diritto allo studio (Erdisu) di Trieste e di Udine sono affidate le attività di controllo a campione, secondo le modalità che ritengono più opportune, delle autocertificazioni presentate.
di Laura Pigani 

Rincari in vista, con il nuovo anno, per il trasporto pubblico in regione. Dal 1º gennaio, infatti, scatteranno le nuove tariffe per il biglietto del bus, che passerà da 1,20 a 1,25 euro, e per gli abbonamenti mensili e quindicinali. I ritocchi sono stati approvati dalla giunta, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Maria Grazia Santoro, e sono previsti dal contratto di servizio della Regione con i gestori del Tpl in base a un adeguamento del 120% dell’indice Istat. Tariffa urbana ordinaria Il biglietto orario di zona per una tratta aumenta di 5 centesimi e ora costerà 1,25 euro. Stesso aumento per quello di corsa semplice per due tratte di una linea, che sale da 1,50 a 1,55 euro. Il biglietto orario pluricorsa (quello da 10 corse) di zona su una tratta si pagherà tra 11,50 e 11,65 euro, quello orario senza limiti di tratta costerà 1,55 euro e il biglietto giornaliero per l’intera rete 4,30 euro. Abbonamenti per 15 e 30 giorni In base al contratto tra Regione e gestori del trasporto pubblico locale, l’abbonamento quindicinale su una linea o su una tratta si pagherà tra 11,20 e 18,35 euro, mentre quello riguardante l’intera rete oscillerà tra 20,30 a 21,90 euro. Per quanto riguarda l’abbonamento mensile, invece, i prezzi per quello inerente una linea o tratta varieranno tra 26,10 a 27,40 euro, mentre quello per una linea o tratta in fascia morbida (in pratica la fascia oraria compresa dalle 5 alle 7 e dalle 21 a fine servizio) beneficerà di uno sconto del 20% sul corrispondente abbonamento ordinario. L’abbonamento mensile per l’intera rete costerà da 33,15 a 34,05, prezzo ridotto del 20% per la fascia morbida. Abbonamenti annuali Il costo dell’abbonamento annuale è pari a 10 volte il prezzo di quello mensile (si risparmia il costo di 2 mesi) sia per una linea o tratta, sia per l’intera rete. Mentre l’abbonamento in fascia morbida (per l’intera rete, o solo per una linea o tratta) sarà il 40% in meno rispetto al prezzo di 12 mensilità. Tariffe trasporto extraurbano Una corsa semplice fino ai 20 km costerà dal 1º gennaio 2,75 euro, 48,65 euro l’abbonamento mensile. Fino ai 40 chilometri la corsa si pagherà 4 euro, 64,55 l’abbonamento mensile ordinario. La corsa semplice fino ai 50 km costerà 4,70 (69,85 l’abbonamento mensile), fino ai 60 km si dovrà pagare 5,65 euro (77,80 per un mese), 6,70 euro fino a 70 km (86,65 il mensile), 7,45 euro (93,75 l’abbonamento mensile) fino agli 80 km. Costerà 8,65 (99,90 euro il mensile) la corsa semplice fino ai 90 chilometri, mentre il prezzo di quella fino ai 100 km sarà di 9,55 euro (l’abbonamento mensile raggiungerà i 107 euro).



Benzina, la giunta conferma i contributi

TRIESTE La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Energia e ambiente Sara Vito, ha deciso di apportare alcune modifiche alla convenzione che regola i rapporti con le Camere di commercio del Fvg per quanto riguarda le funzioni delegate in materia di contributi per i carburanti (legge regionale 14 del 2010 “Norme per il sostegno all’acquisto dei carburanti”) e ha confermato i contributi per l’acquisto di benzina e gasolio per tre mesi. L’esecutivo ha approvato il testo rivisto, già concordato con le Camere di commercio, autorizzando il direttore del servizio Energia a stipulare la nuova Convenzione. In base alle legge 14 del 2010, agli Enti camerali sono infatti delegate le funzioni relative al rilascio degli identificativi, le rilevazioni e i controlli sui consumi, l’applicazione delle sanzioni e l’aggiornamento delle banche dati. «Con la nuova convenzione – spiega Vito – si stabilisce in particolare, rispetto alla precedente, di procedere due volte alla settimana, e non più una sola, al rimborso delle risorse anticipate dai gestori». Sempre in tema di carburanti, è stata approvata in via definitiva l’estensione per altri tre mesi dei contributi sui carburanti, dopo il parere favorevole della Commissione consiliare competente. Il contributo sarà quindi in vigore fino al 31 marzo 2014: 14 centesimi sulla benzina e 9 centesimi sul gasolio (rispettivamente 21 centesimi e 14 centesimi per i Comuni svantaggiati, cioè montani o parzialmente montani).



  L’Acm: i cittadini spendano nei nostri negozi e ristoranti
MANZANO, 29 dicembre 2013
«I nostri commercianti sono persone molto cortesi e professionali, Manzano non ha nulla da invidiare ai centri commerciali. Spero che i manzanesi, anche in questo momento di forte crisi, continuino a spendere nei nostri negozi, ristoranti e bar, contribuendo così ad evitare ulteriori chiusure»: l’appello ad acquistare nei negozi del paese è della presidente dell’Associazione commercianti Manzano, Romina Baulini, che ringrazia i commercianti di Manzano e frazioni «per aver aderito con grande collaborazione e disponibilità alle iniziative natalizie». L’Acm ha dotato i negozi di alberi (veri) allegramente addobbati con fiocchi, aggiungendo una passatoia rossa «per dare un segno di unione, fiducia e speranza nel futuro grazie al contributo dei commercianti, alla Bcc di Manzano, che ha sostenuto l’inziativa con disponibilità ed entusiasmo. Un ringraziamento particolare al sindaco Lidia Driutti e al nostro assessore di riferimento al commercio che, visti i tempi difficili, ci ha concesso un piccolo contributo». Baulini, con il supporto dei consiglieri Micaela Sargentini, Paola Vegnaduzzo, Paolo Vidulich, Luca Budai, Maria Vecellio, ha in serbo tante idee da realizzare il prossimo anno: «Abbiamo appena cominciato il nostro lavoro, l’associazione è pronta a nuovi progetti da attuare in sinergia con tutti». Rosalba Tello


sabato 28 dicembre 2013

Palmanova-Manzano, il giallo dei fondi

Rassegna Stampa – 28 Dicembre 2013















































cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
















Palmanova-Manzano, il giallo dei fondi
Riccardi si rivolge a Serracchiani. Lo Stato avrebbe revocato lo stanziamento dirottandolo sulla terza corsia della A4


Manzano, 28 Dicembre 2013

Lo Stato avrebbe revocato i fondi stanziati per la Palmanova-Manzano dirottandoli sulla terza corsia dell’A4. Per ora è un’ipotesi in attesa di conferme. A portare a galla la questione è il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Riccardo Riccardi, che chiede spiegazioni alla governatrice Debora Serracchiani. «Corrisponde al vero che lo Stato ha revocato il finanziamento per la Palmanova-Manzano? Se così fosse, tali risorse sono per caso state girate nella quota di finanziamento della terza corsia concessa dallo Stato?», chiede Riccardi. E’ di poche settimane fa la notizia, resa nota da Serracchiani, che il governo darà alla Regione Fvg 130 milioni per la terza corsia, 30 subito e 100 nel 2015. Risorse che, per Riccardi, per oltre la metà (circa 70 milioni) potrebbero essere quelle inizialmente destinate alla Palmanova-Manzano, opera bloccata dopo lo stop della procedura di gara deciso dalla giunta regionale, nonostante fosse già stata finanziata con circa 90 milioni (20 del bilancio regionale, 70 di quello statale). «A confronto di Serracchiani – dice Riccardi – i piloti degli aerei di Mussolini erano dilettanti. La presidente si fa revocare un contributo già assegnato da una parte e annuncia trionfalmente d’aver recuperato fondi per la terza corsia dall’altra. Così è facile fare proclami». Il capogruppo di Fi in Regione va oltre e si attende risposte anche sul futuro dell’opera fortemente richiesta dai primi cittadini del Distretto della sedia, ma osteggiata da quelli del Palmarino: «Ora che la procedura è bloccata – afferma –, restano le offerte presentate da imprese e progettisti prima del decreto della Regione. Nessuno ci ha ancora spiegato quale sarà il futuro di quest’opera e che sorte avranno gli investimenti già realizzati. Opera che, ricordo, è stata programmata nella legislatura Illy con l’assessore Sonego. Mi piacerebbe sapere come l’attuale giunta regionale intenda chiudere la partita della Palmanova-Manzano». Riccardi chiude bocciando la politica della maggioranza di centrosinistra: «Si tende a smontare quanto fatto nelle passate legislature per accontentare le richieste del timoniere della Regione, facendo attenzione a non farlo indispettire». Alessandro Cesare


Manzano, feste in tenda per il papà separato
Nessuna svolta per Natale. L’associazione che lo assiste: in questi casi vanno date risposte concrete
MANZANO, 28 dicembre 2013
Si sperava in quei piccoli miracoli che ogni tanto a Natale accadono, un atto di solidarietà verso chi si trova in difficoltà. Invece il papà separato e lavoratore precario sta trascorrendo in tenda anche le festività. Il gelo invernale gli ha procurato una bronchite e dolori intercostali, che sta curando con antidolorifici; l’uomo ha rifiutato il ricovero in ospedale e continua la sua protesta vivendo all’addiaccio in via della Rosta, accanto al fiume, in attesa che qualcuno gli proponga una casa dignitosa. Se l’Ater non può (l’interessato non ha i requisiti necessari per accedere nelle graduatorie) e il Comune nemmeno, allora che si faccia avanti un privato: un affitto, infatti, purché basso, può permetterselo, magari integrandolo con lavoretti edili (la sua primaria occupazione è spazzacamino). Non abbandona il caso l’associazione Friuli contro la crisi, che ha preso a cuore la triste vicenda, iniziata in estate. «Stiamo ancora aspettando risposte per un colloquio al Quirinale – riferiscono –. Neppure all’Unione inquilini sanno ancora nulla. Speriamo che fra i cittadini vi sia qualcuno che possa fare qualcosa. Noi di Fclc non molliamo: bisogna dare risposte concrete. Né il sindaco, né gli assistenti sociali di Manzano hanno avanzato una proposta tale da portare via quest’uomo dal bivacco sul Natisone. Gli unici che fanno pellegrinaggio al suo pseudo-domicilio sono frati e uomini di chiesa, che gli portano qualche parola di conforto e forse qualche bene di prima necessità». L’uomo ha ricevuto la visita del parroco e di un privato, che gli aveva espresso la possibilità di una sistemazione. E sperava quindi in un intervento provvidenziale almeno per Natale; invece gli è toccato ricevere i due figli in tenda anche per le feste. Il papà separato non chiede l’elemosina, ma un tetto dove dormire e accogliere i ragazzi. Non ha aiutato, per la verità, a toccare il cuore dei manzanesi il suo carattere, non sempre docile, ma si tratta sempre di una persona in difficoltà. «E’ invece un grande uomo, questo – commenta l’associazione che riunisce disoccupati e precari –, con queste temperature vivere in una tenda lungo il Natisone non è da tutti. Continueremo a sostenere la sua battaglia». Rosalba Tello


Rubato l’alberello natalizio condominiale

MANZANO, 28 dicembre 2013
Natale amaro per un condominio di via Zorutti, derubato del suo alberello la sera della vigilia, realizzato con amore ormai da 20 anni da Micalea Sargentini, titolare di una merceria in via Stazione. Rientrata dal lavoro, il 24 sera Micaela non ha più trovato l'albero, alto 60 cm, decorato con fiocchi, pizzi e angioletti in pasta di sale. Si tratta di un ricordo affettivo anche per i vicini, che apprezzavano quel simbolo natalizio visibile a tutti i passanti; gli altri decori nel condominio non sono stati invece toccati. Quello che è più dispiaciuto alla negoziante è soprattutto aver perso quei deliziosi angioletti creati tredici anni fa da un’anziana manzanese che ora non c’è più. «Potrebbe essere un dispetto, ma non ho nemici. E poi tutti i decori allestti all’esterno, in vent’anni, non erano mai stati toccati». Sargentini ha denunciato il furto ai carabinieri, ma spera in una restituzione almeno degli angioletti: «Hanno un grande valore affettivo perché li ha fatti una nonnina che ora è morta. Se qualcuno ha visto, dia informazioni e faccia così una buona azione». (r.t.)

sabato 21 dicembre 2013

Messaggio augurale

Messaggio augurale

Ogni Natale ci chiama a raccolta per un momento di unione e riflessione intorno a valori condivisi e fondamentali, quali la famiglia, la solidarietà, la vita umana, la pace. L'ambito di significati, di gesti, tradizioni, abitudini evocate dal Natale ha allargato sempre più il suo orizzonte, mescolando e confondendo, spesso, il valore etico, spirituale e religioso della festa con un appuntamento di tipo unicamente commerciale. Dobbiamo ricordarci che il senso del Natale vive anche senza scenari pubblicitari innevati, senza luci intermittenti, senza corsa all'ultimo regalo, senza viaggi in luoghi esotici.

Le disuguaglianze sociali si fanno ancora più insopportabili se il tratto distintivo di questa festa diventa la sola disponibilità al consumo. L'intolleranza xenofoba diventa una bestemmia se associa proprio al Natale la chiusura verso l'alterità, verso lo straniero genericamente inteso. "Ero forestiero e mi avete ospitato", ci ricorda il Vangelo. E il Natale è momento simbolico di incontro più di ogni altra occasione. Il suo valore è spirituale e religioso ma è anche punto universale di incontro, dialogo. Natale è dialogo con la vita.

La fine dell'anno si presenta, poi, come momento di riflessione e bilancio di quanto si è realizzato e quanto accaduto nei mesi trascorsi. L'anno che si conclude è stato certamente caratterizzato dalla grave crisi economica che ha fatto sentire i suoi effetti anche nel nostro tessuto economico e sociale. La nostra realtà, la comunità che la abita, ha però risorse e potenzialità capaci di rispondere al momento di difficoltà. Istituzioni, mondo del lavoro e dell'impresa, società civile, associazionismo hanno saputo e sapranno ritrovarsi e collaborare in vista di un bene collettivo. Così come non possiamo non ricordare tutti coloro che trascorreranno questo Natale privati del calore della loro casa.

Voglio rivolgere il mio augurio personale, ai cittadini che vivono il nostro territorio e che rendono vitale la nostra comunità, anche e soprattutto nell'incontro e nel dialogo tra culture diverse, per un Natale sereno e vissuto, per ognuno, nella semplicità e nell'autenticità di questa festa. E un augurio per un nuovo anno fecondo, che possa portare a tutti noi un rinvigorito senso di fiducia verso il futuro e di responsabilità verso il presente.


Cav. Rosario Genova
Vice Sindaco del Comune di Manzano (UD)

Auguri di Natale


giovedì 19 dicembre 2013

Genova a Mattiussi: «In politica ci vuole buon senso»

Rassegna Stampa - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Genova a Mattiussi: «In politica ci vuole buon senso»

Manzano, 19 Dicembre 2013

«Prendo atto della decisione della Provincia di rinviare l’inaugurazione della Variante, ma prima di parlare di "indignazione” invito l'assessore Mattiussi a rispondere alla mia missiva del 7 febbraio 2013, in cui gli comunicavo la necessità di mettere in sicurezza le strade provinciali che attraversano il territorio manzanese». Così Rosario Genova risponde all'annullamento del taglio del nastro della nuova opera della Provincia, in seguito delle sue esternazioni; il vicesindaco si era, infatti, dissociato dall'apertura della rotonda e della complanare, considerate poco sicure perché incomplete nella segnaletica e nell'illuminazione. «L’assessore Mattiussi è stato sollecitato più volte sul problema dell’illuminazione pubblica - affonda Genova. - Riguardo ciò che ha detto il vicepresidente della Provincia sul patto di stabilità, invece, confermo che anche il Comune di Manzano ha questi limiti, ma ricordo che nel 2012 è stato deliberata la somma per l’illuminazione pubblica, e che nel bilancio 2013 l’intervento che prevede l’appalto poteva avere priorità, in modo da terminare l’opera pubblica di Manzano iniziata. Invece è evidente che la Provincia aveva altre opere da appaltare, così, anziché concludere un'opera così utile e complessa per Manzano l'ente intermedio ha avviato altri lavori». «Il Comune di Manzano – chiude il vicesindaco - ha illuminato e messo in esercizio oltre due mesi fa, precedendo l’amministrazione provinciale, il nuovo assetto viario tra rotonda di Largo della grande sedia e la S.R. 56, completando l’opera grazie all’intervento di un privato convenzionato con il Comune. Nessuna indignazione, dunque: in politica ci vuole buon senso». Rosalba Tello


Iacumin tende la mano alla Driutti

Rassegna Stampa - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Iacumin tende la mano alla Driutti
 Operazione salva-giunta a Manzano, l’ex rivale in campagna elettorale ammette: intesa possibile su un nuovo programma

Manzano, 18 Dicembre 2013

  Pochi ci avrebbero scommesso, nella maggioranza e nell’opposizione: la trattativa salva-giunta tra il sindaco Lidia Driutti e il consigliere di centrosinistra Mauro Iacumin sembrava troppo “ardita” per potersi concretizzare. Molti reputavano morto sul nascere l’inedito abboccamento e invece ecco il colpo di scena: il governo di larghe intese probabilmente si formerà. A confermare che le trattative sono a buon punto è lo stesso Iacumin: l’ex candidato sindaco 2012 in alternativa proprio alla Driutti ha interrotto il silenzio e non smentisce le voci che erano circolate sulle trattative. «C’è stata e c’è ancora questa possibilità di avvicinamento con il sindaco – ammette –. E’ un’opportunità per creare una nuova maggioranza che abbia a cuore il bene del paese indipendentemente dai colori». Nel panorama politico locale molti erano convinti che l’operazione sarebbe saltata, dato anche il mancato coinvolgimento dei vertici dei rispettivi partiti: sia il coordinatore locale del Pd, Di Dio, che quello provinciale, Lerussi, infatti, non sono stati consultati, idem l’ex referente del Pdl, Gallosi. Invece, secondo il tam tam dei soliti bene informati, a dispetto del pronostico pare proprio che l’inciucio destra-sinistra si farà, «ma solo sulla base di un nuovo piano programmatico più semplice per i prossimi tre anni e mezzo e che sia sottoscrivibie da tutti coloro che vorranno partecipare – tiene a precisare Iacumin –. Se si parte da questo, allora si potrà discutere anche di cariche; io comunque non ho fatto richieste, per me è importante che il programma sia realizzabile. Quello dell’attuale maggioranza contiene progetti troppo grandi rispetto alla crisi che viviamo». Il giovane ingegnere è dunque disponibile ad accordarsi con la Driutti «perché in consiglio sono venuto a lavorare, non a fare il politico o promesse».
Rosalba Tello


martedì 17 dicembre 2013

Si apre la complanare ma senza inaugurazione

Rassegna Stampa - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Si apre la complanare ma senza inaugurazione
 Manzano, oggi non ci sarà il programmato taglio del nastro per la nuova opera È la risposta della Provincia alle critiche mosse dal vicesindaco Genova 


Manzano, 17 Dicembre 2013
 Salta la cerimonia inaugurale di oggi della complanare e della rotonda della Grande Sedia. Indispettita dalle critiche mosse all'opera, definita insicura, dal vicesindaco di Manzano Rosario Genova, la Provincia di Udine aprirà sì all’abitato la variante esterna, ma senza il programmato taglio del nastro. «Le polemiche sollevate in questi giorni – dichiara il vicepresidente provinciale con delega alla viabilità, Franco Mattiussi – ci hanno indignato al punto da portarci all’annullamento dell'inaugurazione. Ricordo all’amministrazione comunale che l’impegno della Provincia per la realizzazione di questa variante e delle infrastrutture annesse è stato superiore a quanto inizialmente previsto. Palazzo Belgrado, proprio per dotare la rotonda sulla SR 56 dell’impianto di illuminazione, di cui viene rimproverata la mancanza, ha aggiunto uno stanziamento di ulteriori 150 mila euro». Se la Provincia non ha ancora potuto illuminare la rotatoria, pur avendo già realizzato con appalto originario la predisposizione per l’installazione dell’impianto, «è perché lo specifico investimento è bloccato dal patto di stabilità. Forse a Manzano questi vincoli così serrati non esistono? - affonda Mattiussi - Quante opere ha dovuto sospendere il Comune a causa del Patto? La Provincia, quando ne avrà la possibilità, onorerà il suo impegno e doterà la rotatoria dell’impianto di illuminazione». L'intervento, aggiunge Mattiussi, rappresenta un’ulteriore miglioria al progetto originario: «Nella versione appaltata l’illuminazione non era stata inserita, in quanto la norma non obbliga tali impianti al di fuori dei centri abitati. Trattandosi di rotatoria con queste caratteristiche, quindi, l’infrastruttura non è stata prevista. Ciononostante la Provincia, nelle more della realizzazione, ha predisposto lo stanziamento per l’illuminazione già nel 2012. Purtroppo – evidenzia ancora Mattiussi – il Patto di Stabilità non ha consentito di appaltare e spendere i fondi previsti pur avendone la disponibilità». La Provincia, dunque, ritiene di aver fatto il massimo, «e insieme agli amministratori locali, i cui territori beneficeranno di quest’opera - conclude il vicepresidente della Provincia -, volevamo dar lustro all’intervento, il cui investimento è stato di ben 3 milioni 470 mila euro. Invitiamo il Comune di Manzano a riflettere prima di criticare le lacune dell’amministrazione provinciale, che in questo momento, come tutti gli enti locali, ha le mani legate e non può affidare nuovi lavori».
Rosalba Tello


domenica 15 dicembre 2013

Zamò: tardivo Genova sulla complanare

Rassegna Stampa - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Zamò: tardivo Genova sulla complanare
 Manzano, il consigliere d’opposizione: il vicesindaco doveva criticare in tempo la Driutti, non a 4 giorni dall’inaugurazione

Manzano, 15 Dicembre 2013

  «Fa bene il vicesindaco Genova a sdoganarsi dalla situazione, ma vorremmo ricordargli che il sindaco Driutti è anche consigliere provinciale e che a lei Genova avrebbe dovuto indirizzarsi in tempo utile, prendendo una posizione forte e decisa, agendo in giunta diversamente invece di dissociarsi dall’opera a 4 giorni dall’inaugurazione, spaventato forse dai pettegolezzi che vedrebbero la sua poltrona a rischio». Lucio Zamò così commenta le dichiarazioni di Genova, critico sulla complanare, opera che la Provincia inaugurerà martedì, ma che per Genova è pericolosa perché carente di segnaletica e luci. Pur condividendo l’esternazione di Genova, Zamò la reputa tardiva: «Il Gruppo ascolto innovazione lavoro sin dal 2012 aveva sottolineato i rischi della mancanza di un collegamento per la strada via Caterina Percoto a San Lorenzo. Solo dopo il nostro intervento, un anno fa, la Provincia su sollecitazione del Comune è intervenuta in corso d’opera con 90 mila euro realizzando il nuovo accesso». «Abbiamo poi denunciato – aggiunge – l’inopportunità del sottopasso, sovradimensionato rispetto al traffico e pericoloso, spesso causa di incidenti ben noti al sindaco e il cui manto stradale è già stato rifatto (non si sa a carico di chi); più volte in consiglio abbiamo evidenziato che la nostra rotonda è l’unica della Provincia senza illuminazione, ed è la piu grande». Anche Genova rimarca, comunque, che la Provincia invece di avviare interventi viari nuovi di prossima consegna, come a Santa Caterina a Pasian di Prato, «avrebbe dovuto finire prima l’opera di Manzano e consegnarla con tutti i sistemi di sicurezza e viabilità. Per non parlare della scarsa manutenzione delle strade provinciali». All’inaugurazione della complanare non ci saranno nè il vicesindaco, nè l’assessore Alessio, solidale con Genova.
Rosalba Tello



sabato 14 dicembre 2013

Complanare da inaugurare ma scoppia già la polemica

Rassegna Stampa - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Complanare da inaugurare ma scoppia già la polemica
 Manzano, il vicesindaco Genova si scaglia contro l’opera della Provincia «Senza l’illuminazione è completamente al buio e può essere pericolosa»

Manzano, 14 Dicembre 2013

  Non è stata neanche inaugurata e già attorno alla nuova opera della Provincia, la complanare con la rotonda della “Grande Sedia”, sorgono polemiche. E a criticare sono gli stessi "amici" di Fontanini, quelli che siedono nella giunta Driutti, sua consigliera provinciale. «Ritengo fuori luogo che la Provincia inauguri, martedì prossimo, un'opera pubblica priva di illuminazione pubblica - dichiara il vicesindaco di Manzano con delega alla viabilità, Rosario Genova -, con la segnaletica orizzontale e verticale incompleta. Inoltre, tra la rotonda della “Grande Sedia” e la rotatoria in cui passa un impianto di metanodotto, vicino a Manzinello, la cui distanza chilometrica non è esatta e va sistemata». Secondo Genova sia la complanare che la rotonda, «ad oggi completamente al buio, faranno discutere per la loro pericolosità». La variante esterna di Manzano si estende per 2,5 chilometri, lunghi i quali sono state realizzate tre rotatorie, e collega la S.R. 56 con la S.P. 78 di Mortegliano. Una delle rotatorie realizzate sostituisce l’impianto semaforico sulla SR 56; tale infrastruttura, riferisce l'ente intermedio, «consente una gestione più fluida e sicura del traffico, facilitando anche l’accesso alla sede stradale degli insediamenti produttivi prospicienti l’arteria». Il nuovo by pass permette, dunque, di alleggerire il flusso di automezzi dal centro di Manzano verso Percoto, consentendo un più agevole collegamento con le strade provinciali a nord di Manzano. «Mi chiedo se per strade di grande impegno come queste si stende un conglomerato bituminoso, definito “binder”, ovvero un manto di usura, il cosiddetto “tappetino” - sono le perplessità di Genova. - Senza contare il sottopasso che va verso la frazione di San Lorenzo i cui lavori, fatti in estrema economia, comportano disagi; per una maggiore sicurezza sarebbe opportuno almeno sistemare il fondo stradale». Genova chiude annunciando che non parteciperà all'inaugurazione di martedì, e che neanche prenderà «in carico patrimoniale le varie sfalciature e altra manutenzione se prima non viene eseguito quanto richiesto. Mi spiace essere arrivato a questo punto, ma troppe volte ne ho parlato all'amministratore provinciale senza ottenere risposte degne da trasmettere ai manzanesi, che ogni giorno mi chiedono della rotatoria. Sono stufo di essere tirato per la giacca, non sono un amministratore che "pettina le bambole", io devo dare risposta al paese del mio operato». Rosalba Tello


mercoledì 11 dicembre 2013

Giovani, consigli per evitare i rischi legati alle tecnologie

Rassegna Stampa - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Giovani, consigli per evitare i rischi legati alle tecnologie

Manzano, 11 Dicembre 2013

Quali sono per i giovani i rischi legati all’uso delle tecnologie? Se ne parlerà oggi al Foledor, alle 20.30, alla serata informativa per genitori e insegnanti organizzata dall’assessorato alla Polizia locale.
La Polizia postale ha già incontrato le classi prime e seconde della media, spiegando i tipi di rischio della rete, il cybercrime (il reato in Internet) e il ruolo dei minori, l’uso dei cellulari a scuola, la violazione dei diritti d’immagine e della privacy.
Social network e chat stanno sostituendo in maniera sempre più radicale i tradizionali luoghi di socializzazione; gli universi online, però, se da una parte offrono nuove opportunità di apprendimento e socializzazione, dall’altro rappresentano nuove minacce per i giovani cybernauti, con implicazioni per lo sviluppo emotivo e comportamentale dei ragazzi, senza contare le possibili responsabilità di adulti.
Il Comune ha quindi organizzato una serata sul tema, con tanto di implicazioni legali di azioni devianti on-line.
«Per un genitore non è sempre facile seguire l’attività online dei figli – commenta il vicesindaco Rosario Genova –; alcuni impongono regole precise sull’uso del pc, altri si fidano e non sentono la necessità di controllare. Per un genitore è difficile trovare il giusto compromesso tra la necessità di lasciare i figli sperimentare le enormi potenzialità della rete e quella di tutelarli da eventuali situazioni sgradevoli. Le nuove generazioni, infatti, usano internet come compagno di giochi, libro di testo, per tessere le loro relazioni sociali. Un mondo virtuale ricco di stimoli, ma anche di pericoli, non ultimo la dipendenza da web». Nella serata saranno anche distribuiti volantini con un decalogo sulla sicurezza in casa per prevenire i furti. (r.t.)


«Pd in giunta solo per salvare Manzano»

Rassegna Stampa - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«Pd in giunta solo per salvare Manzano»
 Il segretario provinciale Lerussi non esclude un accordo con la Driutti. «Ma non faremo mai da stampella al sindaco» 

Manzano, 11 Dicembre 2013

 Segna una battuta d’arresto l’accordo “segreto” (rimasto tale solo per poche ore) tra il sindaco di Manzano e il consigliere di minoranza Mauro Iacumin, chiamato a salvare il primo cittadino da una crisi di giunta che sta mettendo a repentaglio la poltrona della Driutti. Voci di corridoio sulla possibile, e quanto mai inedita (almeno a Manzano), sinergia tra destra e sinistra, non suffragate da conferme ufficiali ma neanche mai smentite neppure dai diretti protagonisti della vicenda (che continuano a non voler rilasciare dichiarazioni), vedrebbero il giovane ingegnere al posto del vicesindaco Genova, con la ridistribuzione delle deleghe dell’ex assessore Tessaro (comprese forse quelle dell’assessore in carica Venturini) alla consigliera Hellen Pittino. Ma per ora non sembrano esserci evoluzioni. Mentre l’assessore ai Lavori Pubblici Valmore Venturini e il consigliere di maggioranza Daniele Macorig si sfregano le mani per essere riusciti a mettere in difficoltà il loro sindaco, dalla cui amministrazione divergono da tempo, il Pd resta a guardare, in attesa di buone nuove. «Non sono stato direttamente coinvolto, finora è solo un sentito dire - dichiara Andrea Simone Lerussi, segretario provinciale del Pd di Udine -. La posizione espressa dal segretario di circolo Alessio Di Dio è comunque anche la mia: se c’è una richiesta, questa deve passare attraverso gli organi di partito, fermo restando che bisogna capire per fare cosa. A noi interessa risolvere i problemi di Manzano, non fare da stampella al sindaco». Non sarà insomma un assessorato o meno a far pendere l’ago della bilancia verso una coalizione di larghe intese, «bisogna rivedere la linea di governo. Ma, ripeto, prima di decidere qualunque cosa vorremmo sapere i contenuti», chiude Lerussi, facendo eco a quanto affermato dal segretario locale: «quando e se mi cercheranno valuteremo insieme», aveva infatti detto Di Dio. Il partito, dunque, pur possibilista, non sarebbe stato coinvolto nell’”inciucio”: Iacumin è allora un battitore libero? E che ruolo avrebbe, in questa ingarbugliata vicenda, Hellen Pittino, consigliera eletta col PD? Iacumin, ricordiamolo, fa parte di uno schieramento misto, la Pittino è invece donna di partito; l'eventuale accordo con la Driutti, se mai avvenisse, dovrebbe quindi coinvolgere entrambi. 
Rosalba Tello


martedì 10 dicembre 2013

«Se si tratta soltanto di illazioni, allora il sindaco smentisca»

Rassegna Stampa - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«Se si tratta soltanto di illazioni, allora il sindaco smentisca»

Manzano, 10 Dicembre 2013

«Se queste indiscrezioni fossero confermate, spero che il sindaco Lidia Driutti convochi d’urgenza il consiglio informando sulle novità che intende apportare in giunta. Se invece fossero pure illazioni, allora smentisca in maniera chiara e precisa, ponendo fine a questo teatrino politico e ricominci a lavorare per la comunità di Manzano, che vive un momento particolarmente difficile». Il consigliere di maggioranza Daniele Macorig, che in un primo momento aveva optato per un no comment sul possibile accordo destra-sinistra, ora interviene spronando il sindaco a chiarire le sue intenzioni. Anche il gruppo di Progetto Manzano fa sentire la sua voce: «Non siamo a conoscenza di incontri – afferma la capogruppo Sara Della Rovere –, possiamo solo dire che noi continueremo a sostenere il nostro sindaco. Si lavori per il bene di Manzano, basta perdere tempo con polemiche». Intanto, il referente locale del Pd, Alessio Di Dio, precisa di aver sentito «solo voci: nessuno mi ha cercato ufficialmente». Quindi sottolinea che non è in suo potere avanzare alcuna richiesta, «né di vicesindaco né altro, se prima non parlo con chi di dovere». (r.t.)


«La Driutti vuole la sedia a tutti i costi»

Rassegna Stampa - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«La Driutti vuole la sedia a tutti i costi»
 Manzano, il consigliere d’opposizione Zamò: fatte anche a noi offerte per una sistemazione, non solo al centrosinistra 

Manzano, 10 Dicembre 2013
  
 Si dice «sorpreso del chiacchiericcio» riguardante una «possibile campagna acquisti da parte del sindaco Lidia Driutti nei confronti di alcuni consiglieri della minoranza e, in particolare, del candidato sindaco del centrosinistra, Mauro Iacumin, e pur non avendo elementi certi su come siano andate le cose, probabilmente del vero c’è». Lucio Zamò parla così dopo aver appreso del possibile “inciucio” per un “governo di larghe intese” tra Driutti e Iacumin, chiamato dal sindaco a “fare numero” in giunta per compensare i recenti ammutinamenti. «Anche noi siamo stati oggetto di analoghi abboccamenti in passato, ai quali abbiamo detto un no cordiale, ma fermo, perché in essi non vi era nulla che facesse pensare davvero a una svolta progettuale e programmatica per Manzano – sottolinea Zamò –. Era solo dell’offerta di mediocri sistemazioni personali, com’è nello stile della giunta e della dirigenza dell’ex Pdl». Il consigliere di minoranza aggiunge che i cittadini italiani «così sfiduciati dalla politica, hanno però sempre dimostrato di apprezzare sopra ogni altra l’elezione diretta del sindaco, perché è chiara e decide, senza ambiguità, chi ha vinto e chi ha perso. Un sistema che concede agli elettori stessi la scelta di affidare il compito e le responsabilità del governo e dell’opposizione. Driutti ha vinto regolari e libere elezioni nel 2012 e ha ottenuto la maggioranza sufficiente per portare avanti il proprio mandato con coerenza. Se è capace governi, altrimenti passi la mano, considerato che aprire il “calcio mercato” fuori stagione non rafforza né il prestigio, né la credibilità, né l’efficienza dell’amministrazione». Zamò ricorda anche come buona parte dei proclami del sindaco non abbiano ancora trovato attuazione: «Manzano soffre la crisi in modo lancinante; Lidia Driutti si è avventurata due anni fa in una campagna elettorale che conteneva ben 60 promesse. Noi le abbiamo elencato tutte, sottolineando come fosse impossibile risolvere un problema al mese per 5 anni; dicevamo “non ne farà la metà” e sembravamo pessimisti. Invece, siamo stati pure troppo ottimisti. Perché, alla fine, l’unico vero risultato ottenuto dalla Driutti in questi due anni è stato quello di rimanere sindaco, centrando così il suo obiettivo principale». Zamò conclude dicendo di non sapere «come andranno a finire le negoziazioni tra Driutti e Iacumin: certo, ogni persona ha un prezzo, ma stimiamo Iacumin abbastanza da credere che il suo non sia così basso». Rosalba Tello


lunedì 9 dicembre 2013

Crisi in giunta, la Driutti chiede aiuto a Iacumin

Rassegna Stampa - Dicembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Crisi in giunta, la Driutti chiede aiuto a Iacumin
 Manzano, incontro a sorpresa tra il sindaco e il consigliere ex candidato del Pd L’accordo col rivale consentirebbe di sventare il “golpe” di Venturini e Macorig

Manzano, 9 Dicembre 2013

 I no comment, da destra a sinistra, si sprecano: la notizia del possibile “inciucio” tra il sindaco di Manzano con il consigliere di minoranza Mauro Iacumin sta facendo il giro del paese, ma i protagonisti - per ora - negano. Eppure l’incontro tra il primo cittadino e il giovane ingegnere che si era candidato a sindaco con Manzano Innova, sostenuto da una lista unitaria di centrosinistra (Pd, Idv, Sel), è davvero avvenuto, nei giorni scorsi, e con una finalità evidente: salvare la poltrona a Lidia Driutti e alla sua giunta ormai spaccata, colpita prima dall’ammutinamento di Valmore Venturini, poi dal voltafaccia del consigliere Daniele Macorig. I numeri non ci sono più, servono uomini “nuovi”. L’idea è quella di offrire un assessorato a Iacumin (le deleghe del “traditore” Venturini?), probabilmente le deleghe della cultura, istruzione e turismo alla consigliera Hellen Pittino. Driutti si sgraverebbe così degli scomodi referati ereditati dall’assessore dimissionario Tessaro e punirebbe (il condizionale è d’obbligo, visto che le indiscrezioni non state confermate dai protagonisti della vicenda, ma da persone informate dei fatti a loro vicine) l’infedele Venturini. Ma il Pd ci starebbe a prestarsi come “stampella” al sindaco? È un’occasione d’oro, per Iacumin, oppure una inopportuna richiesta di accordo senza alcuna possibilità di attuazione? Mentre i personaggi presi in causa, compreso Venturini e Macorig, si trincerano dietro un secco no comment, con Zamò che parla di “scenari surreali”, altri si prestano a commentare a caldo la vicenda, come Clara Gallosi, colei che molti indicano come la “suggeritrice” di strategie politiche della Driutti. «Per quanto ne so io si trattava solo di un discorso esplorativo, una chiacchierata molto informale - riferisce l’ex coordinatrice locale del Pdl -. Non conosco gli sviluppi, sono stata a Roma da Alfano». A riflettori spenti Gallosi, però, non nega che la sua amica Lidia si sia sentita tradita da una parte della maggioranza, ed ecco il perché stia cercando sinergie dall’altra parte della barricata, salvo poi affrettarsi a precisare di «non sapere niente di più». Liquida ogni possibile mediazione Alessio Di Dio, responsabile del Pd del Manzanese: «andare a fare un assessorato non varrebbe assolutamente la pena, chiederemmo una poltrona da vicesindaco», questa l’eventuale controproposta del partito. Iacumin sta prendendo tempo; difficile, d’altronde, che Rosario Genova molli la sua carica per la causa comune. Assai incerta la reazione di Progetto Manzano: il gruppo nicchia. «Una mossa da ultima spiaggia - chiude Di Dio - fattibile solo se si riscrive un nuovo patto di governo. Io, comunque, non sono stato interpellato: quando siederò a quel tavolo dirò la mia». Rosalba Tello


sabato 7 dicembre 2013

Serata informativa legati all'utilizzo delle nuove tecnologie da parte dei Giovani

Serata informativa legati all'utilizzo delle nuove tecnologie da parte dei Giovani

Tema della serata
"RISCHI LEGATI ALL'UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE DA PARTE DEI GIOVANI"
MERCOLEDÌ 11 DICEMBRE 2013 ORE 20.30
MANZANO, VIA NATISONE
c/o ANTICO FOLEDOR BOSCHETTI DELLA TORRE


Organizzato
dall'Assessorato alla Polizia Locale
cav. Rosario Genova

La serata è molto importante