giovedì 30 maggio 2013

«La giunta non dà risposte sul problema fognario»



cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«La giunta non dà risposte sul problema fognario»
Manzano: i gruppi d’opposizione attaccano sindaco Driutti e assessore Venturini «Atteggiamento attendista che danneggia chi ha fabbricati ancora non allacciati»

Manzano, 29 maggio 2013
 
Polemica sulle fognature: non ha soddisfatto l’opposizione la risposta del sindaco Lidia Driutti all’interrogazione sulla situazione fognaria posta dai gruppi di minoranza in consiglio. «Il sindaco non ha voluto rispondere mettendo in fila giustificazioni deboli – rilevano Iacumin, Pittino, Zamò, Piasentin e Fornasarig –, dal fatto che l’interrogazione era stata protocollata solo lunedì mattina, quando in realtà era stata presentata, rispettando le 48 ore di anticipo previste, già sabato 18 maggio alle 10 tramite Pec, all’asserzione secondo cui, in fondo, i consiglieri non necessitavano di una risposta immediata e che sarebbe stato meglio aspettare per poter avere una risposta più completa vista anche la (clamorosa) assenza dell’assessore ai lavori pubblici, Venturini, che non ha lasciato neanche una nota scritta con cui far sapere di essere a conoscenza del problema e di prendersene carico al più presto. Ciò ci fa sospettare che, forse, l’assenza sia stata di tipo strategico». La mancanza di una rapida risposta ai problemi posti sul caso dei fabbricati (alcuni edificati negli anni ’80) ancora sprovvisti di collegamento alla rete fognaria è considerata dalla minoranza «una mancanza nei nostri confronti, così come l’aver dovuto presentare sabato mattina l’interrogazione perché venuti a conoscenza della data del consiglio all’ultimo momento». Tutti i gruppi consiliari di minoranza hanno sottolineato che «tale atteggiamento attendista porta solo il prolungarsi dei problemi per le aziende interessate, che necessitano invece di risposte veloci per poter mantenere l’attività. Il problema delle fognature non è di facile soluzione, ma senza l’intervento dei gruppi consiliari di minoranza non sarebbe neanche emerso».
Rosalba Tello



martedì 28 maggio 2013

Ponte sul Natisone, presto una passerella a Manzano







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Ponte sul Natisone, presto una passerella a Manzano
Manca solo il nullaosta della Provincia per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza
Genova: per meno di mille euro favorirà chi va a piedi come studenti e casalinghe 

Manzano, 28 maggio 2013
 
Manca solo il nullaosta della Provincia per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza dei pedoni sul Ponte del Natisone, che collega il centro abitato di Manzano alla frazione di Case. La passerella è attesa da anni soprattutto dai più giovani, che attraversano il ponte prevalentemente a piedi, e dalle tante massaie prive di auto che fanno la spesa nel capoluogo attraversando una strada adatta solo al transito automobilistico. «Una piccola opera dal costo di meno di mille euro, ma fondamentale dal punto di vista della sicurezza - spiega il vicesindaco Genova –. E’ stata deliberata in giunta e appena la Provincia ci autorizzerà a installare la segnaletica orizzontale per i pedoni, la realizzeremo in un mese». La strada provinciale sul ponte, attraversata da un consistente traffico di auto e bus, rappresenta l’unico collegamento tra il centro manzanese e Case; la stessa via porta al confine con la Slovenia, a Cividale e San Giovanni. «Sarà installata una segnaletica orizzontale in plastica, fissata a terra, di colore giallo alta 8 cm, per permettere una maggiore visibilità della corsia pedonale e dell’attraversamento di giorno e di notte. Farà pure da deterrente all’alta velocità». Il tratto da via Fornasarig a via De Gasperi è largo 8 metri: tre saranno lasciati per ogni senso di marcia, 15 cm è la distanza che resterà ai bordi della strada, 1,2 metri la larghezza della corsia pedonale, che sarà delimitata da un cordolo in plastica dotato di catarifrangenti, ben visibile ai veicoli. Prima del ponte saranno installati segnali che indicheranno il transito di pedoni e lo stesso passaggio pedonale. Cambierà pure la velocità, ridotta da 50 a 30 km l’ora. «La passerella – aggiunge Genova – sarà apprezzata soprattutto da studenti e casalinghe. L’attenzione alle esigenze dei cittadini è sempre alta. Abbiamo pure avviato la realizzazione di 4 aiuole spartitraffico nelle vie Francesco di Manzano, San Giorgio e della Roggia al posto dei “new jersey” di plastica». Rosalba Tello




venerdì 24 maggio 2013

«Subito un confronto tra Asdi e Regione per la superstrada»







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«Subito un confronto tra Asdi e Regione per la superstrada»
Lo propone il sindaco di Buttrio per la Manzano-Palmanova Tutti d’accordo all’assemblea della Sedia, anche Maurig 

Manzano, 24 maggio 2013
 
Aprire un tavolo di confronto sulla Manzano-Palmanova tra Asdi, portavoce degli interessi delle categorie e dei sindaci del Distretto, e la Regione. E’ quanto proposto dal sindaco di Buttrio, Tiziano Venturini, nell’assemblea dell’Asdi Sedia, invito raccolto da tutti i presenti e condiviso dal presidente Giusto Maurig. «Le barricate non portano da nessuna parte - ha detto Venturini -. Perciò, senza alcun pregiudizio da parte di nessuno, è ora di sedersi a un tavolo e di portare le nostre argomentazioni, sentendo chi è a capo della Regione per capire le sue intenzioni. Serracchiani indica una soluzione alternativa alla Manzano-Palmanova, quindi vediamo di cosa si tratta». La preoccupazione maggiore espressa dai sindaci è che i fondi vengano destinati ad altre infrastrutture o, addirittura, che tornino a Roma. E, poi, cosa comporterebbero le eventuali modifiche nel tracciato e nei tempi? L’eventuale risparmio verrà poi investito sul territorio? «Se così non fosse, dopo tanti anni di attesa questo sarebbe un ulteriore schiaffo per il Distretto», riferisce Maurig. Carlo Schiff, sindaco di Chiopris Viscone, auspica l’incontro con Debora Serracchiani «senza che si perdano tempo e soldi. Si può anche fare una valutazione sull’opera, basta che qualcosa si faccia, non si può ancora aspettare. Il ponte sul Torre, costruito nel ’67, è un intervento urgente: ha problemi di staticità sui piloni ed è stretto, deve essere rifatto, con o senza il collegamento veloce». «Il confronto con il nuovo presidente della Regione è necessario per capire le sue intenzioni – conferma il sindaco di Trivignano Roberto Fedele -, non si può prendere in considerazione una singola amministrazione (Palmanova), devono sentirci tutti. Le opere importanti vanno al di là dei colori politici, ragioniamo piuttosto sulle opere». «La questione non è politica ma legata alla situazione contingente - specifica Venturini -. È comprensibile il rammarico dei sindaci, appoggiati da due giunte regionali, di veder rimettere in discussione la strada, perché ciò significa rimandare ancora per anni. Legittima anche la preoccupazione sui fondi, che comunque - rassicura - non torneranno a Roma, rimarranno sul territorio». Rosalba Tello





Premio Friuli a tre aziende «Segnale contro la crisi»



cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Premio Friuli a tre aziende «Segnale contro la crisi»
Riconoscimenti alla MbPaper’s, alla Specogna di Rocca Bernarda e alla Pulitecnica. Domenica la consegna all’Abbazia di Rosazzo, con la Bcc di Manzano  

Manzano, 23 maggio 2013
Un premio dedicato a tre imprese friulane che resistono. E che, nonostante la crisi, continuano a rinnovarsi e aprirsi nuovi mercati. «Volevamo dare un messaggio a tutti gli imprenditori: le aziende che abbiamo premiato devono essere un esempio per chi ha timore delle nuove sfide», ha detto Carlo Del Vecchio, presidente dell’Unione nazionale Cavalieri d’Italia, annunciando ieri, nella sala della Banca di credito cooperativo di Manzano, i nomi dei vincitori del premio Friuli. Sono la Mb Paper's di Cormons, l'azienda Specogna di Rocca Bernarda e la Pulitecnica Friulana. «Da dieci anni il premio riconosce il valore della gente della nostra terra che si è è realizzata in campo scientifico, economico, culturale e sportivo», ha commentato ancora Del Vecchio. Presenti in sala anche il vicesindaco di Manzano, Rosario Genova, e Daniele Macorig, promotore e giurato dell’iniziativa alla quale ha contribuito l’istituto di credito cooperativo. «Per statuto la nostra missione è sostenere lo sviluppo imprenditoriale e sociale di questo splendido territorio», ha dichiarato Angelo Zanutto, direttore generale della banca di Manzano, sottolineando la volontà di continuare a sostenere il premio Friuli. La cerimonia avverrà domenica mattina: alle 9.45 appuntamento nel piazzale dell’Abbazia di Rosazzo; alle 10, celebrazione della messa da parte di monsignor Franco Frilli. Al termine la consegna del premio: una pergamena e una scultura in argento della collezione “Ottaviani” raffigurante due mani congiunte a completamento di un corpo di donna. A riceverla saranno Claudio Beltrame e Gianfranco Muradore, i due imprenditori che, venuto meno l’indotto del distretto manzanese della sedia, hanno saputo far diventare la Mb Paper’s, una felice realtà nella produzione di filati di carta per manici di borsette: 35 dipendenti, 80 per cento donne, e tanti clienti di pregio. Tra questi la Nespresso che, nei suoi spot, ha messo in mano a George Clooney i manici Made in Friuli. Con i due soci di Cormons ci sarà anche Graziano Specogna titolare dell’omonima azienda vinicola: 18 ettari di vigneto, 130 mila bottiglie e il 60 per cento delle commesse all’estero. I terzi ad essere premiati saranno i rappresentanti della Pulitecnica Friulana, industria basata a Udine che opera nel settore della pulizia in ambito commerciale, sanitario e dei servizi, con una specializzazione nella manutenzione delle facciate storiche e un organico di oltre 800 dipendenti. Davide Lessi



«Inaccettabile il no regionale al raccordo con Palmanova»







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«Inaccettabile il no regionale al raccordo con Palmanova»
I sindaci di Manzano e San Giovanni contestano Serracchiani Martines nel mirino di Confindustria e di Confartigianato

Manzano, 23 maggio 2013
«Sicuramente non staremo zitti su questa decisione, ne parleremo con Serracchiani. Ci faremo sentire». Sulla Palmanova-Manzano il sindaco di Manzano. Lidia Driutti, non fa passi indietro, nemmeno dopo che il parere della Regione sul futuro di quest’opera sia ormai ben chiaro: non s’ha da fare. Piuttosto si destinino i soldi del collegamento veloce ad altre infrastrutture. Una decisione che si è abbattuta sui sindaci del Distretto, riuniti ieri sera in assemblea all’Asdi sedia proprio per discutere, assieme alle categorie, il da farsi dopo il «niet» di Serracchiani. «Studieremo una strategia da porre in atto nei confronti dalla Regione: siamo convinti che la Palmanova-Manzano sia l’unica valida alternativa alla crisi. Non è solo una strada, è un progetto di sviluppo», ribadisce Driutti. «Siamo davvero amareggiati – aggiunge il primo cittadino di San Giovanni al Natisone, Franco Costantini –, sappiano che una strada non risolve tutti i problemi, ma certamente favorirebbe l’area. Nel mio Comune, per esempio, alcune aziende si erano dichiarate interessate a insediarsi nel Distretto in previsione proprio della realizzazione dell’opera. Spero che a questo punto la presidente della Regione venga nel Distretto a spiegarci cosa intende fare per migliorare la viabilità della zona». Costantini era convinto che il progetto fosse ormai pienamente condiviso e che, andando in appalto l’opera, finalmente si procedesse coi lavori: «Della bretella di parla da otto anni, speravo fossero finite le prese di posizione. Ridimensionare l’opera significherebbe ripartire da zero. Ci interessa capire davvero che intenzione ha la Regione e se c’è volontà di trasferire quei soldi altrove». Le categorie non replicano a Serracchiani perché il loro “bersaglio” in realtà è un altro: il sindaco “dissidente” di Palmanova, Francesco Martines. «Mi asterrei anche dal fare commenti, non vorremmo prestarci alle polemiche che Martines alimenta sulla stampa – afferma il presidente di Confartigianato, Graziano Tilatti –. Però gli chiederemo cosa intende fare lui per il Distretto: ci faccia pure una lezione di economia, siamo pronti a imparare. Se Martines ha brillanti idee per salvare anche soli pochi posti di lavoro, allora noi siamo a disposizione». «Non getto fango su alcuno, come invece fa qualcun altro – rimarca, senza citare Martines, Adriano Luci, presidente di Confindustria Udine –. Dico solo che in un Paese civile le opere non si progettano per arrivare a realizzarle 20 anni dopo. E lascio ad altri valutare questa constatazione. Il territorio allargato del Distretto non ha mai chiesto alcunchè in passato, oggi si ritrova abbandonato a stesso. Dobbiamo arrivare a una soluzione, che non è certo la lotta sui giornali». Rosalba Tello
Paniccia: la bretella non rappresenta più una priorità
MANZANO «Il progettato collegamento stradale Manzano-Palmanova non rientra più fra le priorità, a giudizio dell’Associazione piccole e medie industrie di Udine, né a livello regionale, né a livello locale». Per il presidente dell’Api Udine, Massimo Paniccia, non si tratta tanto di una contingenza con la crisi economica in atto, «poiché, se così fosse, quest’opera tornerebbe utile per rilanciare il settore delle costruzioni. Si tratta piuttosto di una valutazione sull’uso più razionale delle risorse finanziarie disponibili volte a miglioramento e ammodernamento della viabilità». «Come già rappresentato, a questo proposito, al neopresidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani, andrebbe anche chiarito se le risorse già stanziate costituiscono un contributo dello Stato a fondo perso o sono alimentate da un mutuo che si deve ancora accendere – aggiunge Paniccia –. E, in ogni caso, va altrettanto precisato se possono essere dirottate su altre opere». Un secondo elemento di valutazione, conclude Paniccia, va ricercato nell’impatto ambientale dell’opera rispetto ad altre alternative e, quindi, per l’Api Udine è preferibile il collegamento della zona artigianale di San Vito al Torre col futuro casello autostradale di Aiello, oltre a riqualificare la viabilità locale. (r.t.)

Coppeto: quei soldi al mondo del lavoro
Cna
Non tutti i rappresentanti delle categorie concordano sull’utilità dell’opera: «Quella strada non mi ha mai convinto e a maggior ragione oggi sono soldi sprecati». Nello Coppeto, presidente regionale e provinciale degli artigiani Cna, conferma il «no» all’opera, come d’altronde ha sempre ribadito nel tempo: «Sarebbe denaro male investito, allo stato attuale ci sono ben altre priorità. Condivido appieno, perciò, quanto deciso dalla presidente Serracchiani: non abbiamo mica miliardi nel cassetto, il mondo del lavoro ha bisogno urgente di quei soldi. Altro che strade, qui dobbiamo sostenere le Pmi, aiutare artigiani e imprenditori a tenere in piedi le aziende». (r.t.)


Olio e dintorni da domani a domenica a Oleis





cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Olio e dintorni da domani a domenica a Oleis
Nona edizione della manifestazione con 800 produttori. In agenda vari eventi collaterali
  
Manzano, 23 maggio 2013
Ottocento produttori, di cui 50 imbottigliatori, 400 ettari di superficie coltivata, sette frantoi e una produzione che quest’anno, dopo un 2012 non positivo, si aggirerà intorno ai 6 mila quintali di olive e ai 1.500 quintali d’olio. Sono i numeri della filiera del Fvg che si metterà in mostra alla nona edizione di “Olio e dintorni”, manifestazione espositiva in agenda da domani a domenica a Manzano. La rassegna, che prevede eventi collaterali e occasioni di degustazione dell’olio in abbinata con altre eccellenze enogastronomiche friulane, è stata presentata da Annamaria Chiappo, presidente di Arc Oleis, sodalizio che organizza l’iniziativa. «La produzione d’olio in regione – ha rilevato Mirko Bellini, direttore generale dell’Ersa – è un settore in crescita grazie anche agli ottimi risultati qualitativi che si raggiungono sui terreni particolarmente vocati del Fvg». In arrivo a Villa Maseri appuntamenti pensati per addetti ai lavori, ma anche per appassionati, turisti, amanti dell’extravergine d’oliva. È all’opera una giuria d’esperti che selezionerà il produttore vincitore della 4a edizione del Premio olio dell’abbate, creato per valorizzare le peculiarità della filiera regionale. Aperte le adesioni per la Cena col vignaiolo di sabato e la 4a marcia non competitiva “Ator pai roncs di uelis e badie”, che con partenza da Oleis si snoderà domenica lungo alcuni percorsi naturalistici tra vigneti e oliveti.

Incontri e spettacoli alla Festa del Pd
Alla festa democratica del Pd oggi alle 19, in libreria, il consigliere regionale Boem e l’assessore udinese Cinzia Del Torre parleranno su riforma degli enti locali e patto di stabilità. Poco prima in enoteca “Il mondo dei funghi” con Sergio Costantini; alle 21 Canzoniere di Aiello, musica friulana tra poesia e impegno civile. Domani alle 20.30 show “Felici, ma furlans” (al coperto in caso di pioggia); in serata gara podistica e musica. Sabato documentario di Elio Bartolini, prodotto dalla sede Rai Fvg nell’80: “Ragazze di un paese con fabbriche 33 anni dopo”, sul Distretto della sedia. Interverranno il senatore Isabella De Monte, Irene Revelant e Sabina Capone. Alle 21, jazz e blues. (r.t.)





lunedì 20 maggio 2013

«Nessuna opera fognaria per tre anni dal Poiana»

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«Nessuna opera fognaria per tre anni dal Poiana»
  Manzano, Iacumin e Zamò solleveranno il caso domani in consiglio comunale «Noi snobbati nonostante il 11,5% nella spa, disagi in vista per aziende e privati»

Manzano, 19 maggio 2013

Nessun’opera di fognatura a Manzano compare nel piano triennale delle opere redatto dall’Aquedotto Poiana. Aziende e privati delle aree artigianali e commerciali non coperte dall’attuale rete fognaria comunale, perciò, allo scadere dell’autorizzazione allo scarico – validità 4 anni – non potranno rinnovare il servizio se non a costo di rilevanti interventi da sostenere a proprie spese. L’opposizione compatta porterà il caso domani sera in consiglio comunale sotto forma di interrogazione. «Già l’assenza di tali infrastrutture porta una riduzione dell’attrattività delle nostre zone industriali – spiegano Iacumin e Zamò –, ora col decadimento dell’agibilità per le attività esistenti ci saranno ulteriori conseguenze».
La minoranza chiede al sindaco Lidia Driutti come mai nel programma 2013-2015 del Poiana compaiano interventi di completamento e adeguamento della rete fognaria (per un investimento di 21.300.000 euro) in vari Comuni, ma non a Manzano. «Eppure il nostro Comune è socio della Spa con l’11,539% delle quote.
Questo la dice lunga su quanto conti la nostra amministrazione comunale». Anche il piano triennale delle opere pubbliche del Comune non prevede la realizzazione di nuovi tratti di fognatura, «e nemmeno esiste – si legge nell’interrogazione – un piano programmatico all’interno dell’ufficio tecnico per la gestione di tale rete.
Lasciate a se stesse, le aziende prive di fognatura comunale per rinnovare l’autorizzazione allo scarico dovanno, alla luce delle nuove norme, mettere a distanza di 50 metri dalla condotta potabile i pozzi perdenti e di 10 metri le vasche settiche (Imhof). «Richieste che nelle nostre realtà – commentano Iacumin e Zamò – sono praticamente impossibili da soddisfare: non ci sono lotti disponibili con spazi compatibili con i vincoli richiesti. E i tempi per adeguarsi sono strettissimi: dieci giorni: chi resta fuori rischia di dover chiudere l’attività».
Rosalba Tello





sabato 18 maggio 2013

Manzano, 100 appartamenti invenduti







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Manzano, 100 appartamenti invenduti
Mercato immobiliare fermo, diverse agenzie hanno chiuso. Clamorosa inversione di tendenza: i friulani scelgono l’affitto

Manzano, 18 maggio 2013
Mercato immobiliare fermo da mesi a Manzano, investito da una crisi generalizzata che non lascia - almeno a breve termine - speranze di ripresa: circa 100 gli appartamenti invenduti in paese, 300 le unità ferme anche da anni se si considera il Triangolo con Corno e San Giovanni, area «interscambiabile» per chi sceglieva di vivere nel Manzanese, oggi però non più considerata attrattiva. La morìa delle agenzie imobiliari la dice lunga: solo due le realtà sopravvissute, Sirio e Tecnocasa, oltre a Monica Zamparo. In questi ultimi anni hanno chiuso storici mediatori immobiliari come Savoia, La Loggia e Ballico. Motivo: non si vende più nulla. E chi resta tira a campare con gli affitti: «Dall’inizio dell’anno, la richiesta di locazione è triplicata - informa Davide Grillo, socio di Sirio, da 20 anni nel settore -, a conferma dello stop delle compravendite. Giovani coppie ed extracomunitari non possono permettersi di accendere mutui e optano quindi per l’affitto». Per i friulani si tratta di un’inversione di tendenza clamorosa: innamorati del mattone nel dna, “buttar via” in affitto la stessa cifra che, potendo, spenderebbero per un mutuo dev’essere davvero una scelta contro natura. Ma la situazione attuale, tra precarietà occupazionale e difficoltà di accesso al credito, soprattutto per i più giovani, non consente di fare progetti per il futuro. «Un terzo delle vendite sono passate alla locazione - conferma Grillo, che proprio grazie ai 6-7 affitti al mese stipulati riesce a guadagnarsi lo stipendio -. Gli impresari si ostinano a voler vendere le case che costruiscono, ma io insisto: se si affittano almeno un paio di appartamenti, poi prende vita l’intero immobile, e vedere gente che lo abita dà fiducia ai potenziali acquirenti». Lo specchio di questo “incaponimento”, purtroppo, improduttivo è Borgo dei Roseti, in via Dante, un complesso di 52 unità molto ampie (dai 120 metri in su) costruito nel 2004-5 e completato nel 2008, quando la crisi già mordeva, ma non c’era ancora sentoredella sua gravità. Finora sono stati venduti solo 2 appartamenti: oggi un immobile del valore iniziale di 180 mila euro lo si compra a 140 mila, una perdita per il costruttore pari al 20% circa. La gente del posto pare non abbia apprezzato il mega-condominio: il costruttore veneto avrebbe “esportando” una tipologia architettonica che incontra poco il gusto dei friulani, più affezionati alle villette a schiera se non all'unità singola, a maggior ragione nei paesi. Restando invenduti i locali, non è stato possibile pagare chi ha effettuato i lavori, e così un terzo del cantiere è andato in permuta ai fornitori (che però, beffa, non hanno potuto mai rogitare). Sirio segue lo stabile da 2 anni, ma finora risposte zero. «Sbagliata sin dall’inzio la politica di vendita e marketing, avrebbero dovuto calare i prezzi subito. La soluzione oggi, come dicevo, è affittare 4-5 pezzi e far riprendere vita all'immobile: basta un fiore in terrazza e dei panni stesi per dare coraggio agli interessati». E chissà che chi ha messo da parte qualche soldino non si decida a fare l’affare... Rosalba Tello


De Mattia abbandona i banchi della minoranza di Manzano







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
De Mattia abbandona i banchi della minoranza di Manzano 

 Manzano, 18 maggio 2013
Dopo Buttrio, anche Manzano perde un consigliere di opposizione. Il leghista Ugo De Mattia, ex consigliere regionale di maggioranza nella giunta Tondo e consigliere comunale a Manzano sui banchi della minoranza in entrambi i mandati di Lidia Driutti, si dimette. Nella comunicazione al sindaco, ringrazia tutti i colleghi consiglieri per i 6 anni trascorsi assieme, augurando buon lavoro. De Mattia, come aveva più volte annunciato allo stesso sindaco, pare abbia scelto di lasciare spazio ai più giovani, «e di questo gli faccio i complimenti perché ha mantenuto fede all’impegno», commenta Driutti. Le dimissioni «irrevocabili e ad effetto immediato» del consigliere del Carroccio sono il primo punto all’ordine del giorno in discussione nel consiglio convocato in sessione straordinaria per le 19 di domani. Al posto di De Mattia siederà Adamo Montina, classe 1967, libero professionista. In aula si designerà anche il nuovo consigliere comunale che prenderà il posto di Olvi Tomadoni, dimessosi subito dopo le elezioni, nella commissione comunale per le pari opportunità tra uomo e donna. (r.t.)



Anzit (Pdl) sul caso Driutti: da Macorig giudizi superficiali







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Anzit (Pdl) sul caso Driutti: da Macorig giudizi superficiali

Manzano, 17 maggio 2013
Pronta replica del Pdl a Macorig. «Spiace verificare ancora quanto possano essere superficiali giudizi da parte di chi non è certo un neofita della politica – dice Ferruccio Anzit, coordinatore provinciale del Pdl –. Macorig stesso aveva chiesto di essere candidato alla Provincia, ma tre giorni prima della presentazione delle liste ha preferito misurarsi in Regione: legittimo, ma così facendo non lasciava il tempo di contemperare le esigenze di rappresentatività. Data la necessità di indicare una candidatura, il coordinamento ha pensato che a esprimere la rappresentanza più forte del Pdl sul territorio fosse il sindaco di Manzano. Siamo convinti che saprà rappresentare al meglio il territorio con la stessa efficacia di quanto è stato fatto finora». Per Anzit, con la presenza di Driutti in consiglio provinciale «non si perderà occasione per promuovere il territorio che rappresenta». Quanto alla coordinatrice Gallosi, «ancora una volta si è prestata per spirito di servizio, ma evidentemente non ha voluto, per favorire altri rispetto al bacino potenziale di voti, dividere le preferenze che avrebbe potuto ottenere». (r.t.)