martedì 24 settembre 2013

Giallo sul destino della maxisedia

Rassegna Stampa – 24 settembre 2013


















cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano






Giallo sul destino della maxisedia
Manzano: congelata l’ipotesi del suo trasferimento, ora si pensa se ristrutturarla o rifarla ex novo

Manzano, 24 Settembre 2013
S’era detto, s’era scritto che la gigantesca cadrega friulana di Manzano, realizzata in legno di abete rosso, visibile dalla strada regionale 56 (sulla sinistra in direzione Gorizia-Trieste) sarebbe dovuta traslocare al centro della nuova rotatoria prevista dalla Variante esterna di Manzano. Invece... Invece, come informa l’assessore ai Lavori pubblici, il patto di stabilità potrebbe vanificare il trasloco della maxi-sedia. «È chiaro - afferma nel dettaglio l’assessore – che la sedia è un simbolo non soltanto per Manzano e che il suo luogo ideale dovrebbe diventare la nuova rotonda. Per questo credo che sarà necessario attivarci per ottenere dei finanziamenti ad hoc, perché sarebbe davvero impensabile assistere al suo cedimento senza possibilità di intervenire». Ma c’è ancora dell’altro. Non solo il trasloco potrebbe essere congelato sine die, ma quello che più preoccupa è lo stato di “salute” della sedia più alta del mondo che dopo tanti anni ha urgente bisogno di un intervento di manutenzione/ristrutturazione. Insomma, un piccolo giallo: trasferirla, fare manutenzione o rifarla ex novo? «Oggettivamente – afferma il presidente dell’Asdi, Giusto Mauri – la sedia ha bisogno di cure e non soltanto per la vetustà, ma anche perché i picchi ci hanno messo del loro». Dunque, la maxi sedia – parola dell’assessore Venturini – difficilmente si può spostare. Ma adesso – sempre parola dello stesso assessore – difficilmente ci si può mettere mano. «Avevamo effettuato una sorta di ricognizione – afferma l'assessore – interpellando alcune ditte. L’idea era quella di effettuare la manutenzione prima di reinstallarla sulla nuova rotonda. Bene, il “verdetto” degli esperti è stato che un intervento di ristrutturazione non serve nel senso che i costi sarebbero davvero importanti. Come dire allora che il gioco non varrebbe la candela». Così, spunta l’ipotesi (l’ennesima a questo punto) di rifare la sedia ex novo. «Non è – conferma ancora l’assessore ai lavori pubblici – un’idea balzana. Ma tutto è ovviamente rimandato finchè non sapremo come andrà a finire la questione del patto di stabilità». Così, in attesa di una soluzione che - pare di capire - non è dietro l’angolo – il presidente dell’Asdi fa buon viso a cattiva sorte. E dice: «Nel caso fossimo costretti a rifare la sedia, potremmo approfittare per realizzarla ancora più grande e riprenderci il primato della sedia più grande del mondo». E in effetti il record era crollato dopo dieci anni, nel 2005 per colpa di un’azienda di Wels (Alta Austria), la XXX Lutz, proprietaria di una gigantesca catena di negozi e centri vendita di mobili in Austria e Germania. E proprio in Germania, a Norimberga, la XXX Lutz ha costruito una sedia alta 25 metri (5 in più di quella di Manzano) accanto al suo punto vendita, un edificio alto 8 piani.

domenica 22 settembre 2013

L’Austria copia la sedia di Manzano

Rassegna Stampa - Settembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
L’Austria copia la sedia di Manzano
    Una è visibile a Villaco e una alle porte di Vienna. L’Asdi: ce ne sono altre in Europa, significa che la nostra è piaciuta
 
Manzano, 22 Settembre 2013
 Alta 20 metri, come un palazzone di 7 piani. Un simbolo di quel “Distretto della sedia” che era diventato – prima del tracollo economico incominciato con la delocalizzazione e l’irrompere di competitors spietati come i cinesi - un prototipo industriale di vaste proporzioni: accanto a relativamente poche industrie di grande e media dimensione esisteva infatti un pullulare di laboratori artigianali o micro-botteghe che fornivano il 70% della produzione italiana ed il 50% della produzione europea. Era nata così l’idea di realizzare la sedia più grande del mondo dal peso di ben 23 tonnellate, un simbolo che poi fu ubicato nel largo detto appunto della sedia, ben visibile dalla Strada regionale 56 (sulla sinistra in direzione Gorizia-Trieste). Insomma, un simbolo vero, di cui non soltanto Manzano ma l’intero Friuli è andato fiero. Ma un simbolo che, evidentemente, è piaciuto molto. Soprattutto in Austria. Dove di sedie “simil-Manzano” sono comparse da tempo. Quella più vicina al confine tarvisiano è stata installata a Villacco, all’esterno della XXX Utz, azienda che vende anche prodotti italiani. È colorata di rosso e, ovviamente, è soltanto simile a quella di Manzano. Quanto alle dimensioni non è dato sapere se sia più grande o più piccola della sedia friulana. Resta anche il fatto che quella di Villacco non è l’unica maxi sedia realizzata in Austria. Un’altra, molto grande – come riferisce il presidente dell’Asdi, Giusto Mauro – «l’ho notata un giorno che in auto mi stavo recando a Vienna e proprio alla periferia della capitale l’ho vista svettare. «Quella di Villacco – spiega ancora Mauri – trova giustificazione nel fatto che l’azienda in questione, che fa parte di una catena più grande, vende prodotti nostri tra i quali anche quelli realizzati nel Distretto». Mauri aggiunge che la sedia di Manzano non poteva essere brevettata e in ogni caso tutte le altre realizzate finora sono delle imitazioni. «È chiaro comunque – ci tiene a precisare – che fa piacere sapere che gli austriaci non soltanto hanno gradito la nostra idea, ma l’hanno voluta imitare. E pare ci stiano riuscendo. Sicuramente, quando abbiamo costruito la sedia più grande del mondo a molti sarà venuto in mente l’idea di farla più grande della nostra. Un po’ come avviene nella gara di chi realizza il grattacielo più alto del mondo». Mauri si dice comunque ottimista perché in ogni caso quelle sedie sono una sorta di biglietto di visita del Distretto, spesso dato definitivamente per morto, ma che invece sta dando segnali di grande vitalità. «Dopo tante difficoltà – conclude – abbiamo dei riscontri positivi che ci fanno ben sperare e che ci dicono che il Distretto è ancora vivo e vitale».
 
 
Universitari a Bruxelles per un euro-corso
 Viaggio di studio a Bruxelles del gruppo giovani di Banca di Manzano, Bcc future factory, organizzato per far conoscere agli universitari le dinamiche dell’Unione europea. Sono stati sei i ragazzi che hanno colto l’occasione trascorrendo tre giorni in Belgio alla scoperta delle euroistituzioni e del mondo del credito cooperativo internazionale. I vertici della banca sono convinti dell’importanza di avvicinare i giovani alle dinamiche europee, dando loro non solo un’opportunità di crescita personale, ma anche nuove opportunità da un punto di vista professionale. A raccontare il viaggio a Bruxelles è Ilir Banaj, portavoce del gruppo volato in Belgio: «Abbiamo potuto scoprire il mondo della cooperazione internazionale e i modelli bancari cooperativi, facendo visita anche alla sede dell’Europarlamento. E’ stata un’esperienza molto positiva e formativa, che contiamo possa esserci utile per diventare sempre di più parte attiva e responsabile della nuova Europa». Con Ilir Banaj, della comitiva che ha visitato Bruxelles hanno fatto parte Lucia Miani, Francesco Dalmasson, Sonia Zanutto, Federico Verzegnassi e Regina Saccavini. (r.t.)
 
 
 
Entro venerdì le iscrizioni ai corsi dell’Ute a Manzano
 Sono state avviate le iscrizioni all’Università della terza età “Paolo Naliato” del Manzanese, con sede nella scuola media di Manzano. Sono ben 62 i corsi in programma, suddivisi in numerosi progetti che offrono un’ampia possibilità di scegliere tra i temi più congeniali: Star bene, Scienza e tecnica, Umanistico, Informatico, Lingue straniere, Tempo libero, Arti varie, Scienze guridiche ed economiche. Le iscrizioni si effettuano fino a venerdì 27 settembre. Da domani le iscrizioni proseguiranno nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18. L’inizio dei corsi è stato programmato per lunedì 14 ottobre. (r.t.)

sabato 21 settembre 2013

Uccellagione tra i girasoli denunciato dalla Polizia

Rassegna Stampa – 21 settembre 2013

















cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano






Uccellagione tra i girasoli denunciato dalla Polizia


Manzano, 21 Settembre 2013
L’uccellagione è assolutamente vietata, ma c’è ancora chi cerca di aggirare le leggi mettendo in atto questa barbarie, nonostante le pene severe previste per chi si macchia di questo reato. Proprio in questi giorni agenti della Polizia provinciale di Udine hanno sorpreso un bracconiere in flagranza di reato sul territorio del Comune di Manzano. L’operazione è stata effettuata giovedì 19 settembre, durante un pattugliamento. Dopo aver individuato, all’interno di un campo coltivato a girasoli, un impianto di uccellagione attivato mediante l’uso di reti, gli agenti della Polizia provinciale hanno sorpreso in flagranza di reato una persona residente nella zona che si era avvicinata al sito con la propria autovettura. Gli operatori hanno proceduto al sequestro delle reti e contestato al bracconiere il reato di uccellagione per il quale è prevista una sanzione penale con l’arresto fino a un anno o il pagamento di un’ammenda da 775 a 2.066 euro. Al riguardo è stata inoltrata comunicazione di notizia di reato alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine. Con l’inizio della stagione migratoria degli uccelli sono stati intensificati i servizi mirati alla prevenzione e alla repressione dell’attività di uccellagione ancora diffusa sul territorio provinciale. Per i mesi di settembre e ottobre sono previsti complessivamente 350 servizi di vigilanza sul territorio, di cui 100 nei fine settimana. Per eventuali segnalazioni di attività illecite i cittadini possono contattare il Comando: 0432 279947. 
 

venerdì 20 settembre 2013

Percorsi formativi per chi vuole trovare un lavoro

Rassegna Stampa - Settembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Percorsi formativi per chi vuole trovare un lavoro
Manzano, 20 Settembre 2013
Tre opportunità di lavoro per i manzanesi in cerca di un’occupazione, o che vogliono ripartire dalla formazione professionale, saranno presentate dallo Ial di Udine oggi, alle 10.30, nella sala blu del municipio.
L’incontro è promosso dal vicesindaco di Manzano Rosario Genova e dal consigliere comunale con delega alle politiche attive del lavoro Alberto Misano. «L’obiettivo dell’amministrazione comunale, assieme allo Ial - spiega Misano -, è quello di iniziare un percorso che aiuti a rimettersi quanto prima in gioco. Nelle aule messe a disposizione dall’amministrazione comunale lo Ial dà battaglia alla crisi scommettendo sulla formazione».
I corsi gratuiti di qualifica (con stage) sono destinati ad adulti per le figure di addetto alle vendite, alla promozione turistica, alla gestione del magazzino. «Si tratta di corsi mirati sulle esigenze del territorio e delle aziende» sottolinea per lo Ial Paolo Bulfon, informando che i lavoratori interessati potranno beneficiare prossimamente anche di corsi individuali e personalizzati. «Quello che ci preme - aggiunge il vicesindaco con delega alle innovazioni tecnologiche Rosario Genova - è che i lavoratori possano usufruire di una formazione ritagliata in base alle loro esigenze. L’informatica va in questo senso: oggi per migliorare la competitività, ridare fiato all’economia e quindi all’occupazione occorre puntare su competenze tecniche puntuali, che guardino anche alla ricerca e all’innovazione».
Rosalba Tello
Per informazioni chiamate alla segreteria del Comune allo 0432-938343

Innamorati dei vini e della cultura friulani

Rassegna Stampa - Settembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Innamorati dei vini e della cultura friulani
I gioielli della nostra terra conquistano gli interior designers stranieri ospiti dell’Asdi
Manzano, 20 Settembre 2013
Innamorati del vino, dell’ospitalità friulana e del territorio, colpiti dall’arte e dalla storia,interessati al business offerto dal patrimonio imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia. Dal “tour” nel Distretto della Sedia la delegazione straniera composta da interior designers e prestigiosi studi di architettura provenienti da Usa, Corea e Messico riporteranno nella loro terra impressioni e testimonianze più che positive. Grazie agli incontri B2B organizzati dall’Asdi Sedia con l’Ice, in sinergia con la Cciaa di Udine, gli ospiti hanno conosciuto da vicino non solo le aziende del Distretto, ma anche enogastronomia e cultura friulane. C’è chi ha fatto grossi ordinativi di Friulano da far degustare in Medio Oriente e chi segnalerà alla propria ambasciata la nostra regione, che - secondo gli illustri ospiti - meriterebbe pari attenzione della Toscana e di altre mete italiane più sponsorizzate all’estero. Soddisfatti gli imprenditori friulani, che, grazie ai nuovi contatti, vedono ora spalancarsi le porte di mercati esteri finora inesplorati. «Sono interlocutori influenti nel loro settore - spiega il presidente dell’Asdi sedia Giusto Maurig -. Con loro c’è stato uno schietto e proficuo confronto. Hanno ben valutato le nostre peculiarità e soprattutto la flessibilità e la qualità. Chi non conosceva il Friuli, ha apprezzato a 360 gradi la nostra cultura e i prodotti enogastronomici». La delegazione, accompagnata dal funzionario Ice Valerio Soldani, dopo un tour tra le imprese produttrici di sedute e complementi di arredo, ha visitato la mostra del Foledor. Qui ha incontrato il sindaco Driutti e il direttore della Bcc Zanutto, organizzatori dell’iniziativa, «un segnale che anche per queste attività di incoming è importante avere un luogo dove poter mostrare la storia e l’eccellenza della nostra realtà», commenta Maurig. Lo scambio commerciale con i potenziali partner, da poco ripartiti da Manzano (in tutto, ben 56 incontri fissati in una sola mattinata), è stato quindi già avviato. «Abbiamo avuto un ottimo riscontro dai nuovi contatti, il livello degli operatori era molto elevato - commenta Lorenzo Piani della Piaval -, ora stiamo seguendo le trattative. Siamo fiduciosi che si possano aprire mercati nuovi per noi in Estremo Oriente e negli Usa».

sabato 14 settembre 2013

Manzano, Zamò attacca: sono troppi i lavori fermi

ssegna Stampa – 14 settembre 2013

















cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano






Manzano, Zamò attacca: sono troppi i lavori fermi
Il leader dell’opposizione duro con l’amministrazione del sindaco Driutti «Da quattordici mesi non c’è un appalto di opere pubbliche comunali»

Manzano, 14 Settembre 2013
Continua il botta e risposta, sollecitato dalle recenti dimissioni dell’assessore Tessaro, tra il primo cittadino di Manzano e l’opposizione rappresentata da Zamò e Iacumin. «Questa volta il sindaco Lidia Driutti è stato mal consigliato - commenta Zamò -; se rileggesse con attenzione il nostro intervento apparso sul Messaggero Veneto capirebbe che la critica era rivolta a lei come sindaco e a come gestisce i rapporti con gli assessori, e non a Tessaro. Anzi, ribadiamo ancora una volta che gli attriti in giunta ci sono, e che in questo ultimo periodo si sono accentuati anche con l’assessore ai lavori pubblici per la staticità delle opere comunali». Fatti, non parole, replica Lucio Zamò: «I fatti sono che da 14 mesi non c’è un appalto di opera pubblica comunale, che la bibblioteca non è a norma di sicurezza e però intanto vengono spesi 750.000 euro per il plesso sportivo, che vi sono 170.000 euro di opere di manutenzione di edifici pubblici spendibili subito, ma ancora non sono stati affidati i progetti. Ancora: la caserma, altro abbaglio del sindaco. Non è di proprietà demaniale ma comunale, sul quale grava un mutuo di 3 milioni di euro con la FriulAdria, alla quale paghiamo circa 120.000 euro di interessi passivi annui». «La materna di Case, poi - prosegue il consigliere Zamò -, ha grossi problemi di perdita acqua (la bolletta è di oltre 11.000 euro!) e di perdite dagli scarichi delle cucine; ha il riscaldamento non idoneo e a rischio, muffe nelle pareti celate da cartelloni, tutti problemi sollecitati più volte da mesi da maestre e genitori. E l’amministrazione è intervenuta solamente una settimana fa con un ripristino parziale. Il riscaldamento? Con calma: si provvederà durante le vacanze di Natale, a stagione invernale inoltrata». Zamò continua, poi, a elencare la sfilza di lavori in stand-by ed emergenze non risolte: «I cittadini di via Isonzo aspettano la conclusione dell’asfaltatura della strada da oltre 14 mesi, intervento iniziato a giugno 2012 e a tutt’oggi abbandonato, malgrado le risorse siano disponibili e adeguate. Per far concludere i lavori della rotonda statale è noto a tutti che sia dovuta intervenire la dirigenza di un’importante azienda privata manzanese per accelerare la sua conclusione. La zona industriale, priva di banda larga, è solo parzialmente dotata di fognature. Ma non è compito dell’amministrazione accompagnare le aziende nel loro sviluppo dotandole delle infrastrutture pubbliche?». «Non finisce qui - continua l’esponente dell’opposizione -: passiamo alla scuole. A Manzano, per ora, non si applica l’addizionale Irpef come negli altri Comuni, vero: peccato però che, in compenso, sia stata aumentata la retta della mensa. Per concludere, il sindaco ha promesso in sede istituzionale la costituzione della commissione di controllo, ma non ha rispettato neppure questo impegno. L’opposizione - chiude Lucio Zamò - lascia ai cittadini la libertà di trarre le proprie conclusioni. A noi il compito di continuare ad informarli dei fatti». Rosalba Tello 

Manzano ritrova l’assocommercianti

Rassegna Stampa – 13 settembre 2013
















cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano





Manzano ritrova l’assocommercianti
Dopo un lungo periodo di stallo, Romina Baulini nuova presidente. L’assessore Alessio: in ottobre vertice per i piani comuni

Manzano, 13 Settembre 2013
Rinasce l’Associazione commercianti Manzano, con un direttivo rinnovato e nuove idee per rivitalizzare il paese. Dopo un lungo periodo di stallo, che ha visto l’Acm in declino a causa delle mancate, ma neceessarie sinergie (lo stesso Federico Verzegnassi, presidente Confcommercio del mandamento di Cividale, aveva sentenziato che a Manzano «il commercio tradizionale, senza il traino della sedia, non tiene, il paese non rappresenta più un’attrattiva dal punto di vista emporiale, l’unica soluzione è fare sistema»), il sodalizio risorge con un moto d’orgoglio e chiede attenzione alle istituzioni. L’assessore al commercio Lorenzo Alessio raccoglie e anticipa che presto, entro un mese, incontrerà i commercianti per definire con loro la programmazione delle iniziative. L’assemblea, convocata dalla presidente dell’associazione, Antonella Cois, si era riunita in estate per designare i componenti del nuovo direttivo. Alla presenza di Alessio, Verzegnassi e numerosi commercianti, sono stati tracciati alcuni temi di cui l’associazione si farà portavoce nel corso della sua attività, prima fra tutte la necessità di interagire con il Comune a supporto delle sempre maggiori difficoltà che la categoria sta affrontando. In primis, a breve scadenza, la tassazione collegata ai tributi comunali Tares e Imu che graveranno, in misura consistente, sui bilanci degli operatori commerciali. Poi la creazione di una rete con i Comuni limitrofi per dare maggiore visibilità alle realtà locali e potenziare le azioni di marketing territoriale. «In tale direzione va il potenziamento commerciale dell’asse lungo la strada regionale 56», spiega Alessio. Si è proceduto quindi alla designazione dei membri del nuovo direttivo, che nella riunione del 27 agosto hanno eletto presidente Romina Baulini, segretario e cassiere Paolo Vidulich e consiglieri effettivi Paola Vegnaduzzo e Micaela Sargentini. Sono stati nominati revisori dei conti Maria Vecellio e Luca Budai. La neopresidente Baulini ha ringraziato l’uscente Cois e i suoi collaboratori per il lavoro svolto, nell’ottica di proseguire una proficua collaborazione con tutti gli operatori del settore. Dopo la partecipazione alla recente Festa della sedia con una propria vetrina, l’Acm Manzano sarà presente, dal 20 al 22 settembre, alla manifestazione del Motor fest 2013 che si terrà a Manzano.
Rosalba Tello

giovedì 12 settembre 2013

Ponte sul Natisone: saranno più sicuri i passaggi dei pedoni

Rassegna Stampa - Settembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Ponte sul Natisone: saranno più sicuri i passaggi dei pedoni

Manzano, 12 Settembre 2013
Dopo aver ottenuto il nullaosta della Provincia di Udine, sono stati avviati i lavori per la messa in sicurezza dei pedoni sul ponte del Natisone, nel tratto che collega il centro abitato di Manzano alla frazione di Case.
La realizzazione di una passerella, per l’ente intermedio, non era fattibile, «perciò si è optato per una corsia pedonale – spiega il vicesindaco di Manzano con delega alla Polizia locale e alla Viabilità, Rosario Genova –, attesa da anni soprattutto dai più giovani, che attraversano il ponte prevalentemente a piedi, nonché dalle tante massaie prive di autovettura che fanno la spesa nel capoluogo attraversando una strada adatta solamente al transito automobilistico».
La strada provinciale sul ponte, percorsa da un consistente traffico di autoveicoli e di autbus, rappresenta l’unico collegamento tra il centro manzanese e la frazione di Case; la stessa via porta al confine con la Slovenia, a Cividale del Friuli e a San Giovanni al Natisone. «Sarà installata una segnaletica orizzontale in plastica, fissata a terra, di colore giallo alta otto centimetri, per permettere una maggiore visibilità della corsia pedonale e dell’attraversamento di giorno e di notte. Farà pure da deterrente all’alta velocità». L’attenzione alle esigenze dei cittadini da parte dell’amministrazione è sempre alta, sappiamo che il passaggio pedonale – conclude il vicesindaco Genova – sarà apprezzato soprattutto da studenti e casalinghe.
Abbiamo pure avviato la realizzazione di due aiuole spartitraffico nelle vie Francesco di Manzano e San Giorgio».
Rosalba Tello 


lunedì 9 settembre 2013

«Tessaro attaccato per gettare fango su di me»

Rassegna Stampa – 8 settembre 2013














cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano





«Tessaro attaccato per gettare fango su di me»
Il sindaco Lidia Driutti replica duramente ai consiglieri d’opposizione Iacumin e Zamò

Manzano, 8 settembre 2013


«Capisco che l’opposizione debba “sparare” a ogni costo, ma mi sento di dover prendere le difese dell’assessore uscente Antonio Tessaro, vilmente attaccato per gettare fango sulla mia amministrazione e sui miei assessori». Il sindaco Lidia Driutti replica con fermezza alle accuse della minoranza difendendo l’operato suo e della giunta: «L’attacco all’assessore dimissionario poco prima della festa della sedia, di cui era responsabile a tutti gli effetti, lo farebbe passare per irresponsabile e traditore del mandato, cosa non vera poichè costretto da impegni personali urgenti e inderogabili». La serietà di Tessaro, per la Driutti, l’avrebbe portato a rassegnare le dimissioni solo a conclusione della festa più importante di Manzano «e di certo le stesse non sono state date per paura di non aver svolto il suo dovere fino in fondo, ma per problemi importanti sapendo peraltro di lasciare le deleghe a me e la gestione della festa al presidente Pro loco, Evy Riva». Lidia Driutti rassicura Zamò e Iacumin su apertura della scuola e Aster Cultura, «visto che queste deleghe sono ora in capo al sindaco, che ben rappresenta l’amministrazione e che è stata scelta dalla cittadinanza per amministrare Manzano». Il sindaco non risparmia critiche ai due dell’opposizione: «E’ sotto gli occhi di tutti che vogliano comparire a tutti i costi sul Messaggero Veneto per farsi propaganda, ma prima di fare l’elenco della spesa si informino meglio sulle competenze dei lavori e delle autorizzazioni (vedi viabilità in mano alla Provincia, la piscina ai gestori della stessa, la caserma al demanio e così via). La squadra di assessori e consiglieri facenti parte della mia amministrazione gode di tutta la mia stima e se abbiamo impedimenti sono gli stessi che purtroppo hanno anche gli altri Comuni, ingessati da norme nazionali che non dipendono certo da nostre decisioni». «Questa amministrazione pensa alla popolazione del Manzanese – chiosa – e alla situazione economica concretamente: siamo l’unico Comune del distretto a non avere applicato l’addizionale Irpef. Circa il reddito dei cittadini, possiamo accompagnare e aiutare, per quanto di competenza, gli imprenditori, ma non sostituirci a essi». Rosalba Tello 

 

giovedì 5 settembre 2013

«Progetto fallito, per questo Tessaro ha lasciato la Driutti»

Rassegna Stampa – 5 settembre 2013













cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano




«Progetto fallito, per questo Tessaro ha lasciato la Driutti»
I rappresentanti dell’opposizione Iacumin e Zamò: è paralisi su viabilità, scuola, illuminazione, caserma, piscina

Manzano, 5 settembre 2013
«Le dimissioni dell’assessore Tessaro non sono un fulmine a ciel sereno, ma solo la punta dell’iceberg di un disagio che fin dall’inizio della legislatura alberga nella giunta Driutti»: così i rappresentanti dell’opposizione in consiglio, Lucio Zamò e Mauro Iacumin, commentano l’addio del superassessore. Ben 5, infatti, le deleghe che gli erano state assegnate, tra cui istruzione, cultura, turismo, territorio. Secondo la Driutti, non sarebbe stata una decisione politica. Ma la minoranza non ci crede: «Al di là delle formalità – dicono Zamò e Iacumin –, ringraziamo Tessaro per il lavoro svolto e l’onestà intellettuale con cui ammette implicitamente il fallimento del progetto amministrativo Driutti. Noi crediamo nei fatti: scelto dal sindaco come assessore esterno, nomina fiduciaria, ha rassegnato le dimissioni con lettera raccomandata. Crediamo che già il mezzo usato sia un segnale del disagio nei rapporti in giunta». Tessaro lascia in un momento delicato, a pochi giorni dalla festa della sedia, la manifestazione più importante del comune. «Tra poco inizierà la scuola e non abbiamo un assessore che la rappresenti; il nostro Comune, inoltre, tramite il suo assessore è capofila dell’associazione Aster Cultura, che raggruppa molti enti locali del territorio. Non crediamo che ci si dimetta solo per motivi di lavoro; piuttosto, i problemi ancora irrisolti hanno inciso sulla scelta di Tessaro. Parliamo di asilo di Case, biblioteca, Pro loco, mancanza di sviluppo di opere previste». Ora il sindaco Driutti dovrà gestire ben 8 assessorati: «Finalmente la vedremo in Comune – proseguono i due consiglieri –, che è alla paralisi più completa per quanto riguarda viabilità, scuole, illuminazione, caserma, piscina. I cantieri dell’impianto natatorio da oltre un anno mezzo non sono aperti, addirittura non sono stati affidati i lavori di progettazione con soldi spendibili subito e ciò sta creando quasi il blocco dell’operatività degli uffici preposti. E non nascondiamoci dietro al patto di stabilità». Zamò e Iacumin chiudono ricordando che Manzano, un tempo tra i paesi friulani più ricchi, «negli anni passati è sceso all’ultimo posto in tutte le fasce di reddito fra i Comuni piu importanti della provincia, dove oltre il 50% dei cittadini vive con meno di 10 mila euro l’anno. Dovremmo preoccuparci un po’ di più di questi problemi». Rosalba Tello 
 

mercoledì 4 settembre 2013

«Rotonda Grande sedia, storia infinita»

Rassegna Stampa – 4 settembre 2013












cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano




«Rotonda Grande sedia, storia infinita»
Manzano, il capogruppo d’opposizione Iacumin sollecita chiarimenti: secondo Genova doveva essere ultimata entro luglio

Manzano, 4 settembre 2013
«Ma quanto durano quindici giorni?». Lo chiede il consigliere d’opposizione Mauro Iacumin dopo aver letto l’articolo apparso sul Messaggero Veneto il 12 luglio sui lavori della rotonda “Grande sedia”. «Ormai quasi due mesi fa, infatti, il vicesindaco di Manzano, Rosario Genova, rassicurava i cittadini manzanesi che i lavori della rotatoria sarebbero terminati entro una quindicina di giorni e che non avrebbero causato disagi alla circolazione oltre il 22 luglio. Siamo a settembre e i lavori non sono ancora del tutto terminati. E le prospettive non sembrano delle migliori, dato che l’impresa non è presente in cantiere. Probabilmente non basteranno ancora altri quindici giorni per completare l’opera». I lavori sull’incrocio erano cominciati a dicembre dello scorso anno e hanno subito vari rallentamenti che hanno influito negativamente sul traffico locale. «A oggi i disagi continuano e non solo per la viabilità: basti pensare che si accede alla frazione di San Nicolò e alla Calligaris soltanto arrivando da Udine; chi proviene da Gorizia è costretto a proseguire fino alla rotonda principale di Manzano per poi tornare indietro. Per non parlare della questione della sicurezza, un cantiere aperto in centro alla carreggiata non può e non deve durare così a lungo». A suo tempo si era anche parlato di come – eventualmente – arredare l’interno della rotonda, considerata la visibilità dell’area, con la disponibilità da parte della minoranza di istituire un tavolo di confronto condiviso. «Al momento la natura sta facendo del suo meglio per abbellire con varie specie di piante infestanti – ironizza Iacumin –, limitando però la visibilità e aumentando così la sensazione di incuria e precarietà. Da parte dell’amministrazione, come sempre, tutto tace e non ci sono le premesse per costruire un dialogo che possa coinvolgere la cittadinanza a partecipare». Il capogruppo Iacumin conclude chiedendo alla giunta Driutti «dov’è l’impresa che deve concludere i lavori? Ci sono i soldi per completarla o anche questi sono bloccati dal patto di stabilità? Per quanto tempo ancora resterà così la situazione? I manzanesi, e non solo loro, chiedono risposte concrete e non promesse che poi non si possono mantenere». Rosalba Tello