mercoledì 30 aprile 2014

Incontri elettorali della lista "RICOSTRUIAMO MANZANO"

Comune di Manzano Elezioni Amministrative
25 MAGGIO 2014


  programma politico amministrativo e dei candidati
 “RICOSTRUIAMO MANZANO”

 tutti i cittadini sono invitati


Mercoledì 07 MAGGIO 2014 alle ore 20.00
Trattoria DA MENOTTI – Soleschiano

Martedì 13 MAGGIO 2014 alle ore 20.00
Agriturismo Ronchi di Sant'Egidio Località Poggiobello - Rosazzo

Giovedì 15 MAGGIO 2014 alle ore 20.00
Risto & dance LA DOLCE VITA – Manzano

Lunedì 19 MAGGIO 2014 alle ore 20.00
Trattoria ALL’ALPINO – Case

Mercoledì 21 MAGGIO 2014 alle ore 20.00
Bar ALL’INCONTRO – San Nicolò

Giovedì 22 MAGGIO 2014 alle ore 20.00
Trattoria AL BIVIO – Manzinello

Venerdì 23 MAGGIO 2014 alle ore 20.00
Bar DA ROMEA – Manzano

sabato 26 aprile 2014

Zamò: a Manzano serve un cambiamento

Rassegna Stampa - Aprile 2014

cav. Rosario Genova

Zamò: a Manzano serve un cambiamento
 La replica all’attacco di Maddalena Novello: il vero rinnovamento soltanto con il candidato Iacumin

Manzano, 26 Aprile 2014
  Dopo l’attacco arrivato da Maddalena Novello, portavoce della lista Popolo di Destra (non in corsa per le amministrative) a liste e candidati, arriva la dura replica di Lucio Zamò, capolista di “Ascolto Innovazione Lavoro”. «Abbiamo letto le dichiarazioni che definiscono la lista che rappresento, come una di sinistra sostenitrice di una lista di estrema sinistra. Onestamente non so che cosa significhino più “destra” o “sinistra”, soprattutto in tempi come questi quando i conflitti ideologici degli anni 50 sono superati da tempo e siamo tutti consapevoli che la crisi che stiamo attraversando non ha colore politico, ma spiegazioni molto più profonde e complesse». Zamò non vuole entrare nel merito della mancata presentazione della lista Popolo di Destra o del perché alcuni dei suoi candidati erano consiglieri nei precedenti mandati oppure del perché abbia cercato un’alleanza con una lista che ha amministrato per ben 15 anni il Comune. «Sono fermamente convinto della necessita di un cambiamento. Mai come questa volta i cittadini avranno l’opportunità di scegliere in favore di un cambiamento non di facciata. Nelle amministrazioni locali si votano le persone, il buon senso non è ne di destra ne di sinistra, ma è di tutti, e ora c’è bisogno di un governo nuovo stabile che garantisca governabilità e che voglia fare. Un governo con energie, idee e persone nuove, che proponga soluzioni reali per rilanciare la nostra città. Il mio pensiero politico - conclude Zamò - la gente lo conosce già. La mia scelta è stata determinata dalla convinzione che il candidato sindaco Iacumin rappresenta il solo e vero rinnovamento». (s.r.) 


Manzano, le tre ricette per le frazioni

Rassegna Stampa - Aprile 2014

cav. Rosario Genova

Manzano, le tre ricette per le frazioni
 Le proposte dei candidati Alessio, Iacumin e Macorig sulla carenza dei servizi, che penalizza soprattutto gli anziani

Manzano, 25 Aprile 2014
 Sulla carenza di servizi nelle frazioni intervengono i tre candidati sindaci. Alessio, Iacumin e Macorig concordano sul fatto che i più penalizzati dallo spopolamento delle attività commerciali sono gli anziani, ma non solo. Per il candidato di Progetto Manzano, Lorenzo Alessio, indispensabile è dare opportunità alle realtà esistenti di poter ampliare il proprio servizio con la vendita di servizi base. In tutto questo, ruolo importante toccherà al Comune, che dovrà aiutare i commercianti a uscire dal tunnel della burocrazia che sempre si accompagna al rilascio di permessi e licenze. Nella lista di Progetto, molti i candidati residenti nei piccoli centri, che quindi dalla prima linea potranno toccare con mano i problemi e, confrontandosi con gli abitanti, trovare le soluzioni. Daniele Macorig sottolinea come la situazione delle frazioni sia peggiorata dal 2006. «E’ necessario ridare stimoli per recuperare l’edilizia urbana, ridando così valore e vivacità alle frazioni. Una realtà che – sottolinea il candidato di Ricostruire Manzano – in cui ho sempre creduto e a cui bisogna affiancarsi per ridare vitalità al piccolo commercio di base. Sensibilità e impegno a cui ci auguriamo segua una risposta dei piccoli centri, che comunque in parte già c’è». Già nella passata tornata elettorale nelle liste a sostegno di Mauro Iacumin attenzione particolare era stata riservata al problema. Ora, Iacumin e le due liste a sostegno ne prevedono una di più immediata attivazione che prevede, attraverso convenzioni con i commercianti locali, la realizzazione di una forma alternativa di gruppo di acquisto, curato e gestito dal Comune. Accordi che possono essere estesi ai trasporti per raggiungere il capoluogo nei giorni per esempio del mercato. Poi, iniziative di più largo respiro come il sostegno alle attività esistenti. Silvia Riosa 


giovedì 24 aprile 2014

Troppi negozi chiusi nelle frazioni

Rassegna Stampa - Aprile 2014

cav. Rosario Genova

 Troppi negozi chiusi nelle frazioni
 Manzano: i problemi di San Lorenzo, San Nicolò, Oleis e Manzinello, dalle rivendite di pane e giornali ai collegamenti

Manzano, 24 Aprile 2014
  Forse non una vera e propria emergenza, ma la mancanza dei servizi essenziali nelle frazioni di Manzano è qualcosa che negli anni passati, secondo alcuni residenti, è stata un po' trascurata. La crisi economica e i grandi centri commerciali hanno avuto come conseguenza la chiusura dei piccoli negozi di paese che, uno dopo l’altro, hanno abbassato le serrande, lasciando tante piccole realtà sprovviste dei servizi base come rivendite di pane e latte. Perché, se è vero che fare la spesa nei grandi supermercati è forse più conveniente, è anche altrettanto vero che alcune fasce della popolazione, nella fattispecie i più anziani, hanno risentito più di altri della loro chiusura. Frazioni come San Lorenzo, San Nicolò e Oleis, che da Manzano distano un paio di chilometri, risentono un po' di queste carenze, anche se chi è “sopravvissuto” cerca comunque di dare un servizio, come la vendita dei giornali nei bar. Ma la difficoltà di alcuni anziani che non hanno a disposizione un mezzo per spostarsi è qualcosa di reale, che deve essere preso in considerazione da coloro che, dopo le amministrative, prenderanno in mano le redini del Comune. Anche in una frazione un po' più grande come Oleis i problemi non mancano. Pure qui di attività commerciali neanche l'ombra. E il bar di paese è chiuso ormai da tempo. La frazione ha comunque un buon collegamento ciclabile, che permette di raggiungere il capoluogo abbastanza agevolmente; cosa che invece manca nelle altre frazioni. La distanza è anche in questo caso di qualche chilometro e per gli abitanti di una certa età non è proprio una soluzione. Qualche area verde in più nelle frazioni poi non guasterebbe, sia per i più piccoli sia come punto di ritrovo e relazione per gli adulti, che talvolta mancano. Problema più sentito a Manzinello, accanto anche qui alla mancanza di un piccolo emporio, invece i pochi collegamenti urbani con Udine o Cividale con pochi passaggi delle corriere di linea durante il giorno. Il servizio è comunque legato al numero di utenti e non dipende direttamente da scelte del Comune, che però - sottolineano gli abitanti - forse potrebbe lavorare in rete con i Comuni vicini per implementare le corse. Anche se piccole, tutte insieme queste problematiche creano indiscutibili disagi, che nessuno si aspetta possano essere risolti con la bacchetta magica, ma che devono trovare il giusto spazio, accanto a quelli più importati, nei programmi politici di chi governerà Manzano. Silvia Riosa

martedì 8 aprile 2014

Zamò: ecco perché rinuncio a propormi come sindaco

Rassegna Stampa - Aprile 2014

cav. Rosario Genova

Zamò: ecco perché rinuncio a propormi come sindaco
Manzano, 8 Aprile 2014
Lucio Zamò, che due anni fa era sceso in campo come candidato sindaco, dichiara che questa volta – in ragione di una scelta presa non a cuor leggero – non ripeterà l’esperienza. «La situazione politica di Manzano – spiega – sta prendendo pieghe difficili e le diatribe personalistiche a cui abbiamo assistito nel recente passato non hanno contribuito all’immagine della nostra comunità. Anzi, hanno accelerato il declino economico e sociale della città». Nella scelta, riferisce Zamò, «mi ha aiutato un pensiero di Sant’Agostino che dice“non per cupidigia di comando, ma per amore di provvedere”. Decido quindi di fare un passo indietro per lasciare il giusto ruolo a un candidato più giovane che punti al bene di Manzano con un programma nel quale il verbo principale sia “fare”, con trasparenza, competenza e sopratutto onestà intellettuale. Mi interessa domini il buon senso e questo non ha connotazioni partitiche. La mia personale esperienza la metto ben volentieri a disposizione e in appoggio di coloro che vogliano lavorare per il bene della comunità». Andare oltre i “soliti” pregiudizi di destra o sinistra sembra quindi essere il monito di Zamò. Un’affermazione forte che sottolinea come la situazione politica che si sta delineando nel Comune passi attraverso ingarbugliati intrecci politici, quando invece si rende necessario unire idee e progettualità per far ripartire quello che solo qualche decennio fa era tra i più importanti poli industriali della regione.«Ringrazio tutti i cittadini che mi hanno sostenuto in questi due anni, anche coloro che mi hanno criticato, perché il loro contributo e' stato sempre uno stimolo a lavorare». Silvia Riosa
 
 

lunedì 7 aprile 2014

Prove di distensione nel centrodestra

Rassegna Stampa - Aprile 2014

cav. Rosario Genova

Prove di distensione nel centrodestra
 
A Manzano appare complessa la scelta di un candidato unico tra Forza Italia, Ncd e Progetto per sfidare Mauro Iacumin
 
Manzano, 6 Aprile 2014
Un quadro politico complesso in vista delle elezioni amministrative, che fatica a trovare un filo conduttore, in un panorama, come quello di Manzano, che necessita invece di chiarezza. A oggi uno solo è il nome dato per certo (ma non ancora ufficializzato, come precisa lo stesso candidato sindaco), e cioè quello di Mauro Iacumin, sostenuto da un lato dalla civica Manzano Innova (con l’appoggio del Partito democratico) e dall’altro, probabilmente, da uno schieramento di centro che fa capo a Lucio Zamò. Dall’ex gruppo di maggioranza al governo con Lidia Driutti, tante sono le “anime” che ne sono uscite e che danno l’impressione di un centrodestra frammentato. Nei giorni successivi alla caduta del sindaco, molti davano per scontata la candidatura di Daniele Macorig (Forza Italia) a primo cittadino in una lista con Venturini, Genova e Bergamasco, che con l’ex capogruppo si erano dimessi a febbraio. L’ipotesi, però, non trova conferme. Anzi, sul fronte della lista Progetto Manzano prendeva di nuovo corpo l’ipotesi Driutti. Dall’asse Riccardi-Blasoni-Novelli, referenti di Fi (lo stesso partito di Macorig) era anche spuntata la candidatura dell’ex vicesindaco Genova, che presupponeva un riavvicinamento. Il nome non era stato però accolto di buon grado da Progetto, che si sta orientando su Patrik Stacco o Lorenzo Alessio per realizzare un programma condiviso di rinnovamento tentando di riunire tutte le“anime” dell’ex Pdl, tra cui anche il Nuovo centrodestra. Ncd rappresentato sul territorio da Clara Gallosi (vicina alla corrente di Gottardo), a sua volta contraria a Venturini, anch’egli dello stesso schieramento, ma nell’orbita Colautti. Gallosi, dopo un’abbozzo d’intesa, ora sembrerebbe chiamarsi fuori come “osservatore esterno”. I bene informati parlano anche di incontri tra Progetto Manzano e Macorig, il cui accordo e ingresso in lista appare però improbabile visti i contrasti con l’ex sindaco. A quanto pare trovare l’intesa su un nome sembra non essere cosa agevole, anche se gli interessati assicurano che è questione di qualche giorno per gli annunci ufficiali. Al momento, però, sembra che logiche e linee di partito abbiano ceduto il passo a personalismi (legati a vecchie ruggini) che vanno oltre a simboli e appartenenze politiche. Silvia Riosa
 
 

mercoledì 2 aprile 2014

Comunali, rispunta il nome della Driutti

Rassegna Stampa - Aprile 2014

cav. Rosario Genova

Comunali, rispunta il nome della Driutti

Manzano, 1 Aprile 2014
Comincia a stringersi il cerchio sul nome del candidato sindaco della lista Progetto Manzano. Intanto, la candidatura dell’ex vicesindaco Genova, dopo l’incontro tra Riccardi e i referenti della lista, è definitivamente archiviata. A confermarlo lo stesso Genova, che ribadisce la sua «non candidatura in quella lista», il che può far supporre movimenti su altri fronti, che però al momento non trovano riscontro. Se la linea, come accennato giorni fa dai referenti di Progetto Manzano, resta quella di cercare il candidato tra coloro che già erano seduti in consiglio comunale (Lorenzo, Stacco, Della Rovere i nomi più gettonati), la lista si restringe. Tutto, comunque, appare ancora in gioco, come del resto la ricandidatura di Lidia Driutti, che sembra riprendere corpo. L’idea espressa dai referenti è quella di tentare di ricompattare il centrodestra, ma nel contempo anche di rinnovare nomi e programmi mettendo le esigenze di Manzano come priorità. Dopo le defezioni dei mesi scorsi nella maggioranza, ora si punta a creare una forte coesione tra i vari gruppi. Appare evidente che nessuno vuole rischiare che accada quanto successo a inizio anno. «Manzano non può permettersi un altro stop», è il pensiero comune da destra a sinistra. Il Nuovo centrodestra, per ora, sta a guardare in attesa di verificare le condizioni di un accordo con gli altri gruppi. Tutto tace, invece, nelle file degli altri consiglieri del gruppo della maggioranza che si è dimesso a gennaio. In dirittura d’arrivo, invece, sembra essere “Manzano Innova”, all’opposizione durante lo scorso mandato Driutti. L’ufficializzazione del candidato dovrebbe essere questione di un paio di giorni. Silvia Riosa