sabato 27 settembre 2014

«Lavori pubblici ancora fermi a Manzano»

Rassegna Stampa - Settembre 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
«Lavori pubblici ancora fermi a Manzano»
Critiche di Ricostruiamo e Progetto anche sulla Tasi. Il sindaco Iacumin: aumentati gli investimenti
 
Manzano, 27 Settembre 2014
A pochi mesi dalle elezioni amministrative, a Manzano si vanno sempre di più delineando quelle che sono le posizioni fortemente distanti tra maggiornza e opposizione. Minoranza che non fa sconti alla giunta Iacumin. Forti critiche, in consiglio comunale, sono arrivate l’altra sera sugli equilibri di bilancio dal gruppo di Ricostriuamo Manzano che, dati alla mano, punta il dito contro la percentuale dei lavori pubblici a oggi avviati che giudica irrisoria. «Si spera che ora si possa recuperare il tempo perduto», afferma. Il riferimento neanche troppo velato è al capo dell’ufficio tecnico Nardin, oggi su decisione dell’attuale primo cittadino di nuovo a capo del servizio, la cui figura era stata sotto la giunta Driutti oggetto di razionalizzazione dei costi da cui poi era scaturita la dimissione di parte della maggioranza. Perplessità da parte di Ricostriuamo anche per la forte diminuzione di liquidità a disposizione nelle casse comunali che passa da 1 milione e 900 mila euro di gennaio a 900 mila di oggi e sulle spese in conto capitale in quanto di circa 740 mila è stato speso solo il 20%. «Non vorremmo che quest’anno fosse la fotocopia del 2013 con il rischio di sanzioni da parte della Regione per il non rispetto del patto di stabilità». Anche Progetto non fa mancare le critiche al bilancio. «Non siamo mai stati d’accordo sull’introduzione della Tasi che grazie all’avanzo del 2013 poteva essere evitata. Oggi sui fabbricati pesa una tassazione di circa 3 milioni di euro per una parte che finisce allo Stato. Invito il sindaco a verificare la possibilità che questi soldi restino nelle casse del Comune, così da eliminare l’impopolare Tasi». Critiche e puntualizzazioni che però Iacumin rispedisce al mittente. «Gli investimenti che oggi si attestano al 20% lo scorso anno erano dieci volte più bassi», percentuale che non potrà mai diventare 100 a causa dei vincoli del patto di stabilità. Il sindaco invita anche ad una lettura più veritiera di quelli che sono i dati di bilancio, che all’interno dei numeri inglobano anche cifre che non possono essere spese, come ad esempio i lavori di via dell’Albero pari a 400 mila euro che non possono ricadere tutti sul 2014. A questo bisogna aggiungere anche la penalità di 90 mila euro risalente alle amministrazioni precedenti. «Nessun aumento delle tasse che si attestano agli stessi livelli dello scorso anno. Con confindustria e Confartigianato stiamo studiando alcune azioni per tentare di far rimanere al Comune parte della Tasi». Silvia Riosa
 
 

venerdì 26 settembre 2014

Sanità, l’opposizione abbandona il consiglio

Rassegna Stampa - Settembre 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Sanità, l’opposizione abbandona il consiglio
 Botta e risposta in aula sugli emendamenti all’ordine del giorno per la riforma regionale

Manzano, 26 Settembre 2014

 Dopo la calma, apparente, dei primi mesi, che aveva fatto supporre un certo clima disteso tra maggioranza e opposizione, l’altra sera le prime scintille sfociate nell’abbandono della minoranza della seduta consiliare. Oggetto della discussione l'ordine del giorno che Ricostruiamo Manzano e Progetto Manzano hanno portato in consiglio riguardante il riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario. Stesso odg che lo scorso 15 settembre era stato votato nel consiglio allargato dei 17 Comuni a Cividale e sul quale il sindaco Iacumin si era astenuto. Linea che poco era piaciuta alle opposizioni, che invece si aspettavano un appoggio incondizionato agli altri sindaci. Al documento portato in votazione l'altra sera (lo stesso votato a Cividale) la maggioranza, con l’assessore alla sanità Pittino ha però risposto con una serie di emendamenti, che reintroducevano alcune modifiche al testo, risultato del confronto tra più Comuni, in parte però non accolte da quello finale presentato dal sindaco Balloch a Cividale e che aveva portato all’astensione di Iacumin. Emendamenti che a Macorig di Ricostruiamo Manzano poco sono piaciuti e che ha definito come «una prova di forza e una scorrettezza politica di quelli della maggioranza, che vogliono imporre modifiche a un documento non presentato da loro». «A parola data non si torna indietro – ha detto Lorenzo Alessio, capogruppo di Progetto –: nell’incontro di agosto con gli altri sindaci Iacumin aveva dato il suo appoggio». «La decisione di astenersi a Cividale è una scelta della maggioranza di cui ci prendiamo la responsabilità a fronte di una seria valutazione del documento arrivato da Balloch e dei contenuti della riforma. Totale chiusura invece dalle opposizioni, che interpellate prima del consiglio allargato non hanno fatto prevenire la propria posizione se non il giorno prima, o rispondendo che era una decisione della maggioranza», è stata la chiosa Iacumin prima di procedere al voto sugli emendamenti che hanno raccolto il voto contrario delle minoranze, che poi hanno abbandonato l'aula prima di votare il testo finale. Silvia Riosa 


martedì 23 settembre 2014

Caso Nardin, la minoranza attacca

Rassegna Stampa - Settembre 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Caso Nardin, la minoranza attacca
 Manzano, Macorig e Stacco: «Meglio accorpare il servizio con altri Comuni»

Manzano, 23 Settembre 2014
  Le reazioni al reintegro di Nardin a capo dell'ufficio tecnico, dopo il demansionamento sotto la giunta Driutti e i conseguenti malumori nella maggioranza, sfociati poi nella caduta del primo cittadino, arrivano dai banchi dell’opposizione. Nulla da eccepire sulla figura del geometra da parte di entrambi i gruppi di minoranza, ma le perplessità non mancano. In primis quella del capogruppo di Ricostruiamo Manzano, Macorig: anche parlando di scelta naturale riferendosi quella operata dal sindaco Iacumin nei confronti di Nardin, punta il dito sulla non lungimiranza amministrative e politica di un governo che doveva rappresentare il nuovo e che invece ripristina posizioni che 10 anni fa potevano avere un senso, non oggi. «La situazione economica è decisamente cambiata e quindi il sindaco, cui spetta questa scelta, doveva cogliere l’opportunità di accorpare i servizi in un’ottica di distretto, anche in base alla futura riforma degli enti locali» affonda Macorig. Una scelta, quella del primo cittadino, che avvalora le ferme posizioni - l’anno scorso - dell’allora assessore Venturini, che con Macorig era al governo - sul “caso” Nardin. Assolutamente fuori luogo, per il consigliere Stacco, in forze a Progetto Manzano, che nella passata legislatura sedeva in maggioranza con l’ex sindaco (di cui aveva sempre appoggiato e rispettato le decisioni), la scelta di riunire i dipendenti dell’area tecnica nella sala consiliare per comunicare il ripristino di Nardin. Un gesto a dir poco «anomalo» che richiede una spiegazione. A questo si aggiunge anche un fattore economico che vede appesantiti, con l’aumento del Tpoi, i costi per il Comune, cosa che invece negli ultimi anni si era cercato di ridurre. Silvia Riosa 


domenica 21 settembre 2014

Manzano, il sindaco reintegra Nardin

Rassegna Stampa - Settembre 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Manzano, il sindaco reintegra Nardin
 Iacumin rende la guida dell’ufficio tecnico al geometra demansionato dalla Driutti. Il caso aveva spaccato la maggioranza

Manzano, 21 Settembre 2014
   Paolo Nardin riprenderà il suo posto a capo dell’ufficio tecnico del Comune. La notizia, che sarà ufficiale all’inizio della prossima settimana, circola già da qualche giorno e in una riunione con i dipendenti comunali il sindaco Mauro Iacumin ha reso noto d’aver deciso di riaffidare l’incarico al geometra. Il caso Nardin è stato il punto di partenza della rottura nella maggioranza dell’ex sindaco Lidia Driutti, che di li a qualche mese avrebbe visto le dimissioni di 11 consiglieri, il commissariamento e le elezioni anticipate. Il tutto era iniziato con la decisione della Driutti, poco condivisa dai suoi stessi assessori, di demansionare il responsabile comunale a semplice tecnico per ragioni di razionalizzazione dei costi. Il taglio però era sembrato un po' troppo mirato – Nardin era stato l’unico dipendente coinvolto – secondo l’allora assessore Valmore Venturni, che aveva chiesto spiegazioni in consiglio con una mozione che, però, non era mai stata messa ai voti. Da qui i forti malumori e la spaccatura. Dalla vicenda era anche partita una causa contro il Comune da parte del dipendente demansionato, nonché l’accusa sempre da parte di Venturini nei confronti della Driutti di aver causato con la sua decisione un immobilismo nelle opere pubbliche, nel 2013 realizzate solo per il 2% rispetto al piano programmatico. La decisione di Iacumin viene accolta con favore da più parti, in quanto la competenza del tecnico è riconosciuta. Inoltre, probabile anche la chiusura della causa che Nardin aveva aperto contro il Comune. Una scelta fatta con attenzione quella del sindaco, che ora si augura che il tutto si traduca in un buon operato futuro dell’area tecnica del Comune. Probabile che il tema sia oggetto di interventi al consiglio comunale di mercoledì, alle 19, anche se non inserito all'ordine del giorno. Silvia Riosa

sabato 20 settembre 2014

Ospedale, Alessio attacca Iacumin

Rassegna Stampa - Settembre 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Ospedale, Alessio attacca Iacumin
 Il capogruppo di Progetto critica l’astensione sul presidio di Cividale

Manzano, 20 Settembre 2014
   Amarezza e profondo dissenso nei confronti del sindaco Iacumin da parte del gruppo consiliare di Progetto Manzano riguardo alla decisione di astenersi, assieme alla propria maggioranza, nella votazione del punto all’ordine del giorno presentato all’assemblea congiunta dei consigli comunali tenutasi lunedì scorso a Cividale sul Riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale e norme in materia di programmazione sanitaria e socio-sanitaria. «Il nostro disappunto nasce dal fatto che l’argomento riguardante il presidio ospedaliero di Cividale e la conseguente organizzazione della convocazione dell’assemblea congiunta erano stati discussi e condivisi dai 17 sindaci dell’ambito, in un incontro del 28 agosto scorso», riferisce il capogruppo Lorenzo Alessio, nel quale Iacumin - aggiunge - aveva dichiarato di condividere l’importanza del punto ospedaliero cividalese. «Eravamo certi che il sindaco di Manzano avrebbe mantenuto la parola data ai colleghi nell’incontro del 28 agosto, in considerazione anche del fatto che il punto all’ordine del giorno prevedeva una sottolineatura molto importante riguardante il futuro delle strutture sanitarie attuali (poliambulatori) presenti nei Comuni rappresentati dall’assemblea dei sindaci. Il sindaco Iacumin con il suo gruppo di maggioranza, assieme alle amministrazioni di Buttrio e San Giovanni al Natisone, ha voluto distinguersi dimostrando una certa sudditanza politica», è l’affondo di Alessio. Che continua: «Da quando è stato costituito l’Ambito del Cividalese, sino ad ora l’assemblea dei sindaci si era sempre espressa in modo unitario. E già nel 2011 il consiglio comunale di Manzano si era espresso favorevolmente a sostegno del presidio ospedaliero di Cividale. Mai come in questi frangenti torna di grande attualità la coerenza, così cara a Progetto Manzano». (s.r.)

venerdì 12 settembre 2014

Macorig: va ripensato il progetto per la sistemazione di via Giotto

Rassegna Stampa - Settembre 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Macorig: va ripensato il progetto per la sistemazione di via Giotto
Manzano, 12 Settembre 2014
Il progetto della nuova viabilità che interessa via Giotto aveva sollevato non poche perplessità nel gruppo di opposizione Ricostruiamo Manzano già in consiglio. Per questo i consiglieri Macorig, Genova e Beltramini propongono un alternativa a quanto deciso dalla maggioranza depositando alcune osservazioni. I lavori, del costo di 90 mila euro finanziati dalla Provincia, hanno l’obiettivo primario di ripristinare la viabilità compromessa dopo la realizzazione della complanare, che aveva visto come conseguenza la chiusura di via Giotto e disagi sul collegamento con la frazione di San Lorenzo. Per Ricostruiamo Manzano il nuovo progetto così come è stato pensato nasce monco in quanto prevede solo l’entrata per coloro che giungono da Manzinello e solo l’uscita per chi va verso il capoluogo. Altra pecca il fatto che tali interventi potrebbero favorire l’aumento di traffico agricolo e pesante senza considerare vie di fuga alternative e convogliando lo stesso all’interno del borgo Caterina Percoto, luogo storico vincolato dalla Soprintendenza alle belle arti. Le opere così pensate risolverebbero quindi solo in parte la criticità di San Lorenzo e non darebbero risposte ai proprietari dei fondi interclusi che si ritrovano oggi senza accessi. «Nelle osservazioni – spiega Macorig – si propone un’alternativa al progetto che prevede il ripristino della viabilità nel doppio senso di marcia dando nel contempo anche una soluzione alla comunità di San Nicolò e soprattutto alle aziende adiacenti, favorendo afflusso e deflusso viari». «Una variante più fluida e sicura del traffico quella proposta dal gruppo – aggiunge Genova –, questa soluzione è più concreta e responsabile verso i cittadini delle frazioni». Silvia Riosa
 
 

mercoledì 10 settembre 2014

Un giro di vite sul “turismo dei rifiuti”

Rassegna Stampa - Settembre 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Un giro di vite sul “turismo dei rifiuti”
 Aumentati i controlli con decine di sanzioni a residenti in altri Comuni che vengono a scaricare le immondizie a Manzano   
Manzano, 10 Settembre 2014
 Giro di vite al turismo dei rifiuti: lo sta attuando il Comune per scoraggiare condotte scorrette da parte dei cittadini di fuori che hanno la pessima abitudine di portare a Manzano le proprie immondizie. La maggior parte dei comuni limitrofi ha adottato il metodo porta a porta eliminando sul proprio territorio comunale i bidoni del secco residuo che invece permangono a Manzano. Questo ha avuto come conseguenza, a Manzano come a Cividale, l’arrivo dei rifiuti da fuori. Un costo non solo in termini di ambiente, ma anche e soprattutto in termini di servizio che, con più quantità di rifiuti, vede di conseguenza lievitare i costi. «Ora però – spiega l’assessore all’ambiente, in sinergia la polizia municipale sono stati aumentati i controlli che in modo capillare hanno già permesso di individuare e multare decine di non residenti». Ai controlli fatti a campione si aggiunge un ulteriore strumento che permette di individuare anomalie nelle quantità dei conferimenti. Periodici infatti i dati forniti dal gestore – Net spa –, che segnala eventuali zone dove si registrano forti variazioni di quantità di immondizia ed evidente varia provenienza. Dato importante che indirizza anche dove effettuare controlli con più frequenza. Accanto a queste azioni, l’amministrazione comunale accogliendo le segnalazioni degli abitanti nei prossimi giorni attiverà una serie di servizi aggiuntivi nella piazzola ecologica. Infatti, a disposizione saranno aggiunti una serie di contenitori per la raccolta di toner e cartucce usate, per barattoli di vernici, smalti e acetoni (quindi quel materiale ritenuto tossico sul quale campeggia il simbolo della “x” nera in un quadrato su sfondo arancione) e a breve si potranno conferire anche i residui dell’olio minerale, cioè quello per le automobili e i motori. La percentuale di differenziata, dopo la modifica del sistema che vede punti di raccolta su tutto il territorio comunale per carta, plastica, umido e secco-residuo e campane per vetro e lattina, è aumentata decisamente, attestandosi poco sotto il 60%. L’obiettivo è quello di aumentare questa percentuale e per questo nei prossimi mesi saranno proposti incontri pubblici con la cittadinanza e di sensibilizzazione nelle scuole. Silvia Riosa
 

Manzano, Poliambulatorio “promosso” dalla riforma

Rassegna Stampa - Settembre 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Manzano, Poliambulatorio “promosso” dalla riforma
 La Regione gli riconosce il ruolo di Centro di assistenza sanitaria primaria Il sindaco Iacumin: assegnate funzioni più ampie ai medici di medicina generale

Manzano, 9 Settembre 2014
  Il Poliambulatorio di Manzano con la riforma regionale della sanità, che in questo periodo sta tenendo banco nei diversi ambiti del Friuli Venezia Giulia tra favorevoli e contrari, si vedrà riconosciuto il ruolo di Centro di assistenza sanitaria primaria. Questo quanto spiegato dal sindaco Mauro Iacumin in chiusura dell’ultimo seduta del consiglio comunale a seguito del confronto avvenuto a Buttrio il 26 agosto scorso, dove il primo cittadino aveva chiesto all’assessore regionale Sandra Telesca rassicurazioni sul destino del Centro medico.
La struttura E’ stata oggetto di ristrutturazione nel 2011 con un intervento di manutenzione straordinaria per la formazione di zone di attesa e per una più razionale distribuzione degli spazi, al fine di garantire agli ambulatori maggior superficie disponibile. Il costo totale degli interventi è stato pari a 1.360.000 euro.
Il servizio Nel centro un servizio pubblico di assistenza quasi completo, con ambulatori di diagnostica specialistica, medici di medicina generale e pediatri. Nella stessa struttura trova anche sede la sezione comunale dell’Afds. A oggi il poliambulatorio copre l’assistenza di un bacino di circa 22 mila utenti al quale, tra medici di medicina generale e ambulatori specialistici, si rivolgono cittadini di parte distretto sanitario del Cividalese.
La riforma Con le modifiche previste dalla riforma sanitaria che la Regione vuole realizzare, il poliambulatorio vedrà un potenziamento dell’assistenza e un implementamento della struttura con l’obiettivo di riuscire a garantire un servizio sulle 24 ore per patologie individuate come codici bianchi e verdi, quindi non gravi.
Il sindaco «Un ruolo più ampio dei medici di medicina generale che operano nel poliambulatorio – spiega Iacumin – con i quali dopo l’incontro di Buttrio ho avuto modo di confrontarmi, riscontrando un loro parere positivo sulla riforma, con qualche perplessità sulle modalità esecutive».
I medici Questi, in un passaggio graduale, andranno man mano a integrarsi alla figura della guardia medica. Un vantaggio per gli utenti, che quindi in caso di emergenza potranno fare riferimento a chi già conosce la loro storia clinica.
Solidarietà Chiarita quindi ogni incertezza sul futuro del poliambulatorio, Iacumin precisa che l’amministrazione non farà mancare il sostegno a quei Comuni, in particolare delle Valli del Natisone, che anche all’incontro del 26 agosto hanno espresso profonda preoccupazione per l’ipotesi di chiusura dell’ospedale di Cividale. Silvia Riosa

mercoledì 3 settembre 2014

Ufficio per l’impiego, è polemica

Rassegna Stampa - Agosto 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
Ufficio per l’impiego, è polemica
 Macorig: trasloco penalizzante. Iacumin: il servizio non ne risentirà 

Manzano, 31 Agosto 2014
  Il trasferimento dell’ufficio per l’impiego in una stanza più piccola accanto agli uffici del servizio sociale e del servizio alle persone nella cui sede al piano terra di palazzo Torriani sarà trasferita la biblioteca, al gruppo di opposizione Ricostruiamo Manzano proprio non piace. Nell’ultima seduta, infatti, i consiglieri hanno interrogato il primo cittadino sulle indiscrezioni, poi confermate dal sindaco Iacumin, del cambio e soprattutto di come l’amministrazione intende tutelare uno sportello del lavoro che riveste un ruolo fondamentale non solo nel territorio comunale, ma nel distretto. In discussione la scelta della nuova sede, non adeguata secondo il gruppo, che vede ridursi in modo importante gli spazi a disposizione per un servizio che gestisce le politiche attive del lavoro in coordinamento con Cividale. A oggi nell’ufficio lavora un solo addetto e di qui la scelta del trasferimento in una stanza più piccola, che comunque secondo il sindaco non pregiudicherà il ruolo e la qualità del servizio. Un solo addetto che secondo il capogruppo di Ricostriuamo, Daniele Macorig, è il risultato di una perdita di centralità nei confronti della Provincia, a causa di un’amministrazione che non ha saputo, e non sa, rivendicare il proprio ruolo. «Un sito inadeguato che non farà che compromettere ulteriormente la situazione, a discapito dei cittadini», rincara Macorig. Spazi che il sindaco però assicura non mancheranno, in virtù della disponibilità di altre sale al bisogno. Rassicurazioni che all’opposizione non sembrano bastare. Silvia Riosa