mercoledì 27 aprile 2011

Manzano, l'Albo pretorio consultabile attraverso internet

Manzano, l'Albo pretorio consultabile attraverso internet

MANZANO Niente più sprechi di carta e accumuli di scartoffie: da oggi l'Albo pretorio a Manzano diventa informatico e può essere consultato online (www.comune.manzano.ud.it) nella sezione del portale istituzionale dedicata alla pubblicazione degli atti e dei procedimenti comunali. Un funzionale spazio web consente di visualizzare gli atti in corso di pubblicazione tramite la ricerca per tipologie e per appartenenza. «L'iniziativa - spiega l'assessore alle innovazioni tecnologiche, Rosario Genova - permette di prendere visione, oltre che delle delibere di giunta e di Consiglio, di tutte le determinazioni dirigenziali, le ordinanze, i bandi di concorso, senza bisogno di andare personalmente a cercarli nelle bacheche municipali, ma semplicemente collegandosi al sito». La nuova normativa prevede la legalità solo per gli atti pubblicati in forma digitale, mandando così in pensione il vecchio Albo pretorio, inteso come luogo fisico dove prendere visione dei provvedimenti emanati dall'ente o da altri soggetti richiedenti la pubblicazione. Il software per la gestione è direttamente collegato con il sistema di redazione delle deliberazioni, così da renderli direttamente disponibili sul web. «Questa importante innovazione introdotta dalla normativa nazionale consente di avvicinare tutti i cittadini alla vita amministrativa del proprio Comune rimanendo comodamente seduti a casa». E per chi non possiede un computer? Nessun problema: Genova ha realizzato all'interno del Comune, nell'atrio di entrata, una postazione informatica attraverso la quale chiunque può procedere alla consultazione degli atti pubblicati e visitare il sito del Comune di Manzano, accedendo così a tutte le informazioni. «L'informazione ai cittadini è il pilastro di quel principio di trasparenza che dovrebbe guidare ogni buona amministrazione pubblica - commenta l'assessore -. L'Albo pretorio online elimina inoltre gli sprechi relativi al mantenimento dei documenti in forma cartacea, facilitando l'accesso ai servizi erogati dal Comune da parte dei cittadini e delle imprese secondo i criteri di efficienza, trasparenza e semplificazione».
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA 



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