venerdì 24 giugno 2011

E' on line il nuovo sito web del cav. Rosario Genova

 E' on line il nuovo sito web 
del cav. Rosario Genova


Con il nuovo sito web si completa un’altra fase d'informatizzazione dello scrivente.

Una grafica completamente rinnovata, più notizie, nuovi contenuti.

Il sito web personale cambia pelle e si trasforma per potenziare la sua funzione di servizio al cittadino e facilitare l’accesso alle informazioni.


La nuova home page è lo specchio del sito, la “casa” delle notizie in primo piano sull’attività dell’amministrazione, gli eventi, le news in tempo reale dalla città e le informazioni.

La buona veste grafica consente di raggiungere con semplicità tutte le informazioni. 
 
Offre: velocità di consultazione, facilità d’uso, massima trasparenza nei contenuti e nella visibilità.

Sono certo che questo sito web personale, diventi uno strumento di facilitazione e di trasparenza come anche di comunicazione ed informazione sempre più efficiente.


La democrazia partecipata non dovrà essere solo un concetto teorico tecnico-politico, ma una realtà viva e promettente, uno strumento versatile, la nuova sfida democratica che consentirà in tempi brevissimi di coinvolgere un numero elevato di utenti; in una parola la concreta attuazione dell’ e-Democracy.
indirizzo del sito:



Grazie a tutti



Mercato agricolo nel parco da oggi orario estivo

Mercato agricolo nel parco da oggi orario estivo


MANZANO, 24  giugno 2011

Continua con successo il mercato agricolo di Campagna Amica che si tiene oggi venerdì al Parco festeggiamenti di San Nicolò. Per la stagione estiva il mercato cambia però orario: la vendita dei prodotti inizierà alle 16 per proseguire fino alle 19. Sono una decina le aziende aderenti all’iniziativa e sono sempre più numerosi i cittadini che ogni settimana si recano a fare la spesa al Mercato per rifornirsi direttamente dai produttori agricoli locali. Verdure e frutta, formaggio e miele biologico, ma anche carne fresca e fiori, la gamma dei prodotti a disposizione – che giungono sulla tavola dei consumatori senza aver percorso migliaia di chilometri – è varia e soddisfa le esigenze di tutti. (r.t.)
 

Manzano, benedetto il nuovo cimitero

Manzano, benedetto il nuovo cimitero

MANZANO, 23 giugno 2011

Una breve cerimonia di benedizione officiata dal parroco di Manzano don Nino Rivetti ha ufficializzato il completamento dei i lavori di ampliamento del cimitero cittadino. Le fasi progettuali ed esecutive dell’opera, costata oltre 1 milione di euro, sono state riassunte dall’assessore ai Lavori pubblici Valmore Venturini. «Quest’opera – ha detto Venturini - ha incontrato non poche difficoltà, legate soprattutto alla disponibilità dei terreni, tutti rientranti nell’ambito del Piano particolareggiato di iniziativa pubblica che comprende l’area Serena. Non tutti i proprietari, infatti, hanno accettato l’offerta dell’amministrazione comunale per l’acquisizione delle aree: abbiamo fatto ogni possibile tentativo per raggiungere un accordo, ma ciò non è stato possibile. L’amministrazione ha comunque agito in piena correttezza e nel rispetto delle procedure in materia di espropri: l’interesse pubblico deve sempre prevalere su quello privato, e l’ampliamento dell’area cimiteriale era prioritario per la comunità».
L’iter di completamento ha infatti incontrato negli anni numerosi intoppi: la Società Serena srl, proprietaria di parte dei terreni interessati dai lavori, ha presentato ben 4 ricorsi al Tar, poi un’istanza di sospensiva del Consiglio di Stato aveva bloccato i lavori da metà ottobre a dicembre dello scorso anno. Successivamente, nel giudizio di merito il TAR del Fvg ha dato ragione al Comune di Manzano.
Rosalba Tello
©RIPRODUZIONE RISERVATA


Il Pm: Paolo Calligaris archiviato I Tulissi dicono di no

Il Pm: Paolo Calligaris archiviato
I Tulissi dicono di no 

Battaglia legale sulla posizione del convivente di Tatiana uccisa da un assassino ancora sconosciuto. La Procura intanto avvia nuovi accertamenti contro ignoti.

di Luana de Francisco
UDINE. Svolta nel giallo di Manzano. A oltre due anni e mezzo dall’omicidio di Tatiana Tulissi, la 36enne di Villanova del Judrio uccisa a colpi di pistola, a villa Calligaris, e dalla quasi immediata iscrizione nel registro degli indagati del compagno della vittima, Paolo Calligaris, e di suo figlio Giacomo, allora minorenne - le due persone arrivate per prime sul luogo del delitto, in quel tardo pomeriggio dell’11 novembre 2008 -, il sostituto pocuratore Matteo Tripani, titolare dell’inchiesta, ha chiesto al Gip l’archiviazione della posizione dell’uomo.
Il magistrato, che ha articolato le motivazioni della decisione in un fascicolo lungo una quindicina di pagine, ha dunque ritenuto Calligaris estraneo all’assassinio della donna, con la quale da tempo conviveva e alla quale aveva chiesto di unirsi in matrimonio. Analoga richiesta, a quanto appreso, sarà presto depositata anche dalla collega della Procura dei minori di Trieste, Chiara Degrassi, nei confronti del ragazzo.
La partita, tuttavia, è ancora aperta. Notiziata delle intenzioni della Procura, l’avvocato Laura Luzzato Guerrini, legale di Aldo e Marzia Tulissi, rispettivamente padre e sorella di Tatiana, ha già presentato opposizione all’istanza di archiviazione, sostenendo la necessità di un’integrazione d’indagine. «Non intendiamo incriminare nessuno - ha affermato il legale -, ma soltanto scoprire chi ha ucciso Tatiana, nella casa nella quale viveva con Calligaris. E, a nostro avviso, c’è stata una carenza d’indagini nei confronti di un indagato».
Di tutt’altro tenore il commento del difensore di Calligaris, avvocato Carlo Appiotti, che, pur non avendo ancora ricevuto formalmente avviso della richiesta, si è detto soddisfatto. «Non essendo emerso alcun elemento a carico del mio assistito - ha detto -, mi aspettavo un provvedimento del genere dalla Procura». Resta in attesa anche l’avvocato Massimo Cescutti, difensore del maggiore dei due figli di Calligaris. A questo punto, spetterà al Gip, Paolo Lauteri, fissare un’udienza, per discutere - da qui a qualche mese - la richiesta e decidere sul da farsi.
Accantonata o no la posizione dell’allora compagno, la Procura è decisa a proseguire nelle indagini, per dare un nome e un volto al killer. Da qui, la riapertura dell’inchiesta, che evidentemente non parte da zero, ma che, questa volta, raccoglie gli atti in un fascicolo iscritto contro ignoti. «Gli accertamenti continuano», ha affermato il procuratore capo, Antonio Biancardi. E continuano, in particolare, nella direzione della pista finora ritenuta dagli inquirenti la più credibile: quella della rapina. Stando alle poche notizie trapelate, l’attività dei carabinieri del Nucleo investigativo è già ripresa e sta scandagliando fronti ancora inesplorati.
A imprimere un’ulteriore spinta alle indagini, il 9 luglio scorso, era stata la riesumazione della salma di Tatiana, tumulata nel cimitero di Villanova del Judro. Il medico legale, Carlo Moreschi, aveva effettuato nuovamente l’esame in cerca di tracce sotto le unghie della donna, senza però trovare frammenti riconducibili ad altre persone. Il quadro, da allora, non si è arricchito di nuovi tasselli. Ma una cosa sembra certa: in assenza di elementi tali, da sostenere una qualsiasi ipotesi d’accusa nei confronti dei due Calligaris, la pista familiare ha ulteriormente perso credibilità.

domenica 19 giugno 2011

I Cc li trovano con la droga Due giovani finiscono nei guai


I Cc li trovano con la droga

Due giovani finiscono nei guai

 

MANZANO, 19  giugno 2011
Due giovani sono finiti nei guai per droga. L’altra notte, una pattuglia di carabinieri della stazione di Manzano, nel corso di un servizio finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno individuato e controllato due individui sospetti.
I due sono stati sorpresi dai militari dell’Arma in possesso di 4 grammi di marijuana e di un grammo e mezzo di cocaina. Le due persone sono state identificate nei due cittadini manzanesi N.V., ventiduenne operaio, e P.M:, ventinovenne senza lavoro fisso.
Il primo è stato segnalato all’autorità amministrativa quale assuntore di sostanze stupefacenti, mentre per il secondo è scattata – da parte dei carabinieri della stazione di Manzano – la denuncia in stato di libertà all’autorità giudiziaria.

Lotta alla zanzara tigre Gratis le pastiglie per le case

Lotta alla zanzara tigre Gratis

le pastiglie per le case

 

MANZANO, 18 giugno 2011
Parte la campagna di disinfestazione dalla zanzara tigre e derattizzazione delle aree pubbliche. Il servizio coprirà l’intero territorio comunale e in particolare tutte le strade nei centri abitati, i principali tratti della rete fognaria compresi tombini e caditoie, le sponde di canali e corsi d’acqua, le aree esterne ai plessi scolastici e agli edifici comunali, depuratori comunali, cimiteri ed impianti sportivi.
Per consentire ai cittadini d’intervenire sulla propria area di proprietà, sono in distribuzione gratuitamente, all’ufficio ambiente del Comune, le compresse per la disinfestazione antilarvale da collocarsi in pozzetti e tombini esterni, dove l’acqua stagnante è il fattore principale per la generazione dei focolai dell’insetto. «Sarà cura del Comune inoltre organizzare alcuni incontri informativi con la cittadinanza tenuti da un esperto entomologo».(r.t.)

 

mercoledì 15 giugno 2011

Piscina verso un’estate da record In aumento gli iscritti alle attività


Piscina verso un’estate da record In aumento gli iscritti alle attività

MANZANO, 14 giugno 2011

Si annuncia un’estate da affluenza record in piscina, a Manzano, per i residenti e non che non si recheranno in villeggiatura o che vorranno semplicemente rinfrescarsi in acqua, tra una vacanza e l’altra, senza allontanarsi da casa. La struttura resterà in funzione per l’intera estate, salvo breve chiusura per gli interventi di svuotamento e sanificazione delle vasche.
«I corsi - rende noto il gestore Federico Gross, della società sportiva Kuma - riprenderanno il 1° settembre, ma è già possibile informarsi e iscriversi alle attività nella segreteria della piscina comunale».
Sempre più graditi i servizi offerti, come attestano i numeri in crescita degli iscritti dell’ultimo semestre; solidi anche gli oltre 1.200 ingressi mensili al nuoto libero, attività apprezzata soprattutto per l’ampia disponibilità di spazi e orari offerti e per le tariffe, tra le più basse in Fvg. Grande successo hanno riscosso il fitness acquatico e in generale le attività allestite. La media di iscrizioni mensili è di 55 per gli Anatroccoli (acquaticità baby, 0-2 anni), 120 per i Paperini (avviamento al nuoto, 3-5 anni), 250 Scuola nuoto bambini e ragazzi, 150 adulti, 20 Ginnastica dolce in acqua, 10 Ginnastica in acqua per gestanti, 175 Aquagym.
A fine maggio la piscina, a chiusura della stagione primaverile, ha anche organizzato la quarta edizione delle prove di brevetto, in cui gli allievi della scuola nuoto pomeridiana hanno mostrato a parenti e amici i progressi compiuti.
«Alla manifestazione hanno preso parte oltre 200 allievi - spiega Alessio Tomada, coordinatore della scuola nuoto -; se a questi si aggiungono i bambini dei gruppi prescolari e di ambientamento, si arriva a oltre 500 allievi: una base ampia che quest’anno ci ha consentito di schierare un gruppo sportivo di quasi 50 elementi di varie età, che insieme ai coetanei di Latisana e Codroipo (le altre piscine del progetto Kuma) sono una delle realtà più interessanti e vivaci del Nordest».
Rosalba Tello

sabato 11 giugno 2011

«Profughi siete i benvenuti Ma rispettate le regole»

«Profughi siete i benvenuti Ma rispettate le regole»

MANZANO 10 giugno 2011

«I profughi a Manzano sono i benvenuti e i manzanesi non mancheranno di essere generosi con loro se si rispettano le regole». Con questa cortese ma ferma premessa il sindaco di Manzano ha esordito all’incontro con i 25 africani provenienti da Lampedusa. All’hotel Natisone, Lidia Driutti, accompagnata dall’assessore Lorenzo Alessio e dalla volontaria di Protezione civile Milvia Del Bon, ha conosciuto gli ospiti, che l’hanno accolta al tavolo da pranzo, ascoltando attenti la traduzione dell’interprete chiamato dal gestore dell’albergo, Enzo Centra. Driutti ha fatto presente che «è dovere del sindaco occuparsi degli ospiti della città» e ha chiesto ai 25 di cosa necessitano con più urgenza. Un po’ intimiditi, i profughi hanno chiesto un computer vecchio per poter comunicare con i parenti, un cellulare, dizionari di inglese e francese. Alessio ha annunciato che una volta la settimana passerà l’assistente sociale del Comune, fermo restando che possono recarsi negli uffici comunali per ogni informazione. Ribadito il richiamo, dunque, a una civile convivenza, sindaco e assessore hanno prospettato la possibilità di impegnarli in qualche lavoretto, «ma prima bisogna attendere che la burocrazia faccia il suo corso». Ieri gli ospiti sono riusciti a dare una mano, imparando per la prima volta anche a fare la raccolta differenziata dei rifiuti, come riferisce Centra, considerato il loro papà adottivo. Il più piccolo, un sudanese, ha solo 18 anni e da poche ore ha potuto risentire il padre, fermo a Lampedusa, che lo stava cercando dappertutto, mentre sua madre è rimasta in Sudan. Fatima, moglie di Centra, è felice dell’incontro con il sindaco, di cui si attendeva la visita. «Sapevamo che qui erano in buone mani», ha commentato Driutti. La Pc ha ribadito massima disponibilità, anche nell’accompagnarli in ospedale o in ambulatori; Driutti ha informato che l’assessore regionale Ciriani sta predisponendo visite mediche ai profughi in Fvg. «Siete nostri fratelli – ha detto Del Bon, tra le volontarie della Pc manzanese recatesi a L’Aquila –, ma dobbiamo parlarci chiaro e senza mai arrabbiarci». E per evitare le lamentele dei cittadini che vedono i profughi giocare a calcio nel parcheggio del cimitero, sindaco e assessore li hanno invitati a recarsi nel campo di Case. Nel salutare, il sindaco ha ribadito che «programmi si faranno in base alla permanenza, che a oggi risulta dai 40 ai 60 giorni». 

venerdì 10 giugno 2011

Il sindaco: i profughi non si fermeranno per molto a Manzano

Il sindaco: i profughi non si fermeranno per molto a Manzano

MANZANO 09 giugno 2011

Non si fermeranno ancora a lungo i 25 profughi africani ospitati all’Hotel Natisone. Lo riferisce il Sindaco di Manzano, Lidia Driutti, dopo aver sentito la direzione della Protezione Civile regionale; la loro sosta durerà infatti il tempo necessario per acquisire i documenti per la regolarizzazione che saranno rilasciati dalla Questura. Dei giovani profughi se ne è parlato ieri pomeriggio a Palazzo Torriani in un incontro convocato dall’Assessore alle Politiche Sociali Lorenzo Alessio, al quale hanno partecipato il primo cittadino, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Manzano, il Comandante del Corpo di Polizia locale, le assistenti sociali, i rappresentanti della parrocchia e della Caritas e il responsabile della Protezione Civile comunale. Durante la riunione sono stati affrontati diversi aspetti legati all’accoglienza dei profughi, la cui età va dai 18 ai 42 anni, che hanno già incontrato i rappresentanti della Caritas Parrocchiale che in questa prima fase ha fornito loro il necessario vestiario. Dagli interventi dei partecipanti, riferisce Driutti, non sono emerse particolari problemi legati all’ordine pubblico, all’aspetto sanitario o di altro genere. Il Sindaco assicura comunque «la dovuta ed attenta vigilanza» ed oggi, assieme all’Assessore Alessio e alla volontaria di Protezione Civile Milvia del Bon (che all’interno della squadra comunale si occupa degli aspetti sociali), si recherà all’Albergo Natisone per incontrare gli ospiti e valutare eventuali criticità. «Tutta l’attività che ha portato all’accoglienza dei migranti - afferma il Sindaco - è stata direttamente gestita, per competenza, dagli organi dello Stato e quindi senza interessamento diretto dei Comuni». A fine incontro i partecipanti si sono augurati che «il profondo senso di solidarietà ed umanità che ha sempre contraddistinto la cittadinanza manzanese si concretizzi anche in questo caso». In merito alla richiesta di chiarezza espressa dal Consigliere Ugo De Mattia sulla questione, il Sindaco ritiene che «il contenuto emerso dall’incontro dia anche risposta alle sue perplessità». Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Ex municipio, sollecitate garanzie sulla sicurezza

Ex municipio, sollecitate garanzie sulla sicurezza

MANZANO 09 giugno 2011

Quanto è sicuro l’ex municipio, oggi sede di biblioteca, Pro loco e Protezione civile comunale? Lo chiede il capogruppo di Cambiamo insieme, Mauro Zompicchiatti, dopo che una recente perizia tecnica ha decretato che lo stabile presenta problemi di agibilità, in particolare al piano superiore. «Ma se l’edificio ha problemi - rileva -, come si può mantenere in funzione biblioteca, ludoteca, uffici e quant’altro? Allarmati per la destinazione d’uso, abbiamo chiesto chiarimenti, un intervento immediato, la chiusura precauzionale, insomma come la giunta intendesse affrontare un fatto da non sottovalutare». I consiglieri di minoranza della lista civica non sono rimasti soddisfatti della risposta del sindaco Lidia Driutti: «Non è riuscita a rasserenarci, pur precisando che hanno già provveduto a spostare tutte le scaffalature della biblioteca lungo le pareti, per alleggerire il peso che grava sul pavimento del piano superiore, e che pensano di spostare la biblioteca al piano terra. Così come non ci ha tranquillizzato nemmeno l’affermazione, piuttosto fatalista, secondo la quale “se ha retto il terremoto del ’76 perché mai dovremmo preoccuparci oggi”, in fondo si tratta solo di carte, di burocrazia». «Non vogliamo creare inutili allarmismi - continua Zompicchiatti -, ma non possiamo sottacere una situazione di criticità che coinvolge tutti i cittadini. Circa la giunta, ci auguriamo che abbiano la situazione sotto controllo e usino tutto il buon senso possibile». Cambiamo insieme riporta che i fondi stanziati per opere quali il consolidamento della ex sede comunale e il completamento di opere fognarie sarebbero stati dirottati per altri lavori. «L’assessore Venturini, motivando tali scelte, ha evidenziato l’insufficienza delle somme a disposizione per realizzare tali opere, in particolare per l’ex municipio per il quale non è nemmeno chiara la dimensione dell’intervento». Nell’ultimo consiglio è stato approvato, col solo voto contrario di Cambiamo insieme, la prima revisione al programma 2011 delle opere pubbliche inserendo un intervento di “manutenzione straordinaria marciapiedi e sistemazioni viarie” del valore di circa 172 mila euro. Riguardano lo spartitraffico in prossimità della farmacia, l’abbattimento delle barriere architettoniche di via Libertà e l’adeguamento dell’illuminazione. «Non ci sarebbe nulla da obiettare se non fosse che i lavori di manutenzione prevedono il taglio di tutti gli alberi su un lato della strada. Vanno cercate soluzioni alternative». (r.t.)

La Lega: chiarezza sul caso-profughi

La Lega: chiarezza sul caso-profughi

 

MANZANO 08 giugno 2011

Afferma di non aver nulla «contro i 25 profughi che l’albergatore Enzo Centra ha definito poveri figli»,, ma chiede che il Comune faccia «chiarezza sulla situazione convocando un incontro pubblico per spiegare alla cittadinanza chi sono i nuovi ospiti, come sono arrivati e quali forme di garanzia sono state prese per tutelare il tessuto sociale cittadino». Ugo De Mattia, consigliere regionale della Lega nord, tra i banchi dell’opposizione nel consiglio di Manzano, fa presente che quella dei profughi a Manzano è «una vicenda delicata e complessa, su cui ogni speculazione sarebbe irresponsabile». Pur provando «un sentimento di cristiana solidarietà verso tali persone», puntualizza che l’accoglienza «non deve sfociare nell’anarchia: se sono profughi è giusto che il Comune li ospiti, ma devono esserci regole che, se infrante, portino a giuste sanzioni». Per De Mattia sono necessarie «chiarezza e fermezza: gli ospiti vanno messi nelle condizioni di vivere dignitosamente, ma non devono costituire elemento di pericolo o disagio per i cittadini». De Mattia chiede quindi, attraverso un’interrogazione urgente al sindaco, «quali sono i programmi del Comune per gestire l’emergenza e gli accorgimenti per preservare ordine pubblico, sicurezza anche sanitaria e rispetto delle regole a Manzano. Il sindaco Driutti farebbe bene a sgomberare il campo da ogni equivoco con un’assemblea pubblica dando la possibilità ai cittadini di esporre eventuali perplessità. La Ln si mette a disposizione per contribuire a organizzare l’evento, con partecipazione di rappresentanti pure di Comuni limitrofi». E se l’opposizione chiede chiarezza, altrettanto sta avvenendo all’interno della maggioranza; del “parcheggio” dei profughi a Manzano se ne sarebbe dovuto parlare lunedì sera, ma a oggi la giunta non si è ancora riunita. Il primo cittadino afferma comunque di non aver avuto sentori di malumori e confida in una rapida soluzione di eventuali contrasti che comunque al sindaco non risultano. Certo è che la notizia divulgata ieri da Cervignano sul possibile arrivo di altri profughi, stavolta somali, non sarebbe accolta con entusiasmo. Al momento i 16 cittadini stranieri sono stati trasferiti dalla Bassa al capoluogo friulano. (r.t.)

A Manzano è scontro sull’acqua

A Manzano è scontro sull’acqua

MANZANO 08 giugno 2011

E’ scontro sull’acqua in consiglio a Manzano. «La vaghezza dietro la quale la maggioranza si è trincerata sul tema acqua è inaccettabile e pericolosa. Ritiene normale lo sfruttamento di questo bene primario per garantire utili a qualsivoglia multinazionale». Così commenta il gruppo Cambiamo insieme, che nell’ultima seduta aveva proposto un ordine del giorno sull’acqua come bene comune e sul servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica, in vista del referendum del 12 e del 13. «Che l’acqua di rubinetto debba restare pubblica sembra, e non solo a noi consiglieri di opposizione a Manzano, un dato di cui la maggioranza degli italiani sia convinta - spiegano Zompicchiatti, Pozzetto e Capone -. Da più sondaggi risulta che 3 italiani su 4 lascerebbero la gestione dei servizi idrici a Comuni e consorzi». L’odg ribadiva proprio questo, impegnando la giunta Driutti a riconoscere anche nello statuto comunale il diritto umano all’acqua, confermando il principio di proprietà e gestione pubblica del servizio idrico e, in quanto servizio essenziale per garantire l’accesso all’acqua da parte di tutti i cittadini, a riconoscere il fatto che sia privo di rilevanza economica. «La maggioranza, in evidente difficoltà soprattutto di fronte al punto riguardante la rilevanza economica, ha avanzato una proposta in cui erano assenti proprio i due punti qualificanti dell’odg: la chiara conferma della proprietà e della gestione pubblica dell’acqua, e il fatto che sia un bene privo di rilevanza economica». Secondo Cambiamo insieme la maggioranza «ha dimostrato di ritenere l’acqua un bene da sfruttare economicamente alla stregua di qualsiasi altra merce, una posizione estremamente grave». L’odg è stato respinto con i voti di maggioranza e Lega nord. (r.t.)

mercoledì 8 giugno 2011

Raffica di furti in automobili a Manzano


Raffica di furti in automobili a Manzano


MANZANO 07 giugno 2011

Raffica di danneggiamenti e di furti, l'altra notte, a Manzano. A essere prese di mira alcune automobili regolarmente parcheggiate dai proprietari lungo la pubblica via. Almeno tre le denunce pervenute ai carabinieri. I fatti sono accaduti tra le 22 di domenica e le 7 di ieri. Alcuni malintenzionati hanno provveduto a rompere i finestrini per introdursi nelle autovetture incustodite e asportare dall'abitacolo oggetti di vario genere. Dalla vettura di una 61enne sono stati sottratti un paio di occhiali da sole e uno da vista, con danno di 1.200 euro; dall'auto di una 35enne, sono spariti due navigatori satellitari con relativi carica-batteria e abbigliamento vario, per un danno di circa 700 euro; infine, dalla macchina di una 44enne sono stati rubati un paio di occhiali da sole e una confezione di profumo, per un danno di 800 euro.

Manzano, i 25 profughi tra solidarietà e polemiche


Manzano, i 25 profughi tra solidarietà e polemiche

MANZANO 07 giugno 2011

Vestiario e denaro dalla popolazione ai giovani africani ospitati all’hotel Natisone Il titolare: sono bravi ragazzi. Ma la giunta non è unita sul “placet” del sindaco

MANZANO
La popolazione manzanese ha risposto subito all’appello di solidarietà lanciato, tramite il nostro giornale, dal gestore dell’hotel Natisone, la struttura ricettiva che da una decina di giorni accoglie 25 giovani profughi africani scappati dalla Libia. Dizionari, vestiti e pure qualche spicciolo per le piccole spese personali sono giunti ai ragazzi nel giro di pochi giorni, quanto basta per vivere decorosamente nel periodo di “parcheggio” a Manzano.
Intanto, il titolare dell’albergo Enzo Centra se li coccola «come 25 figli adottivi» e sforna torte e manicaretti per la gioia degli ospiti. Commossi, i profughi hanno voluto scrivere una mail di ringraziamento in inglese al Comune, ai Carabinieri di Manzano, alla Protezione civile e allo stesso «papà Enzo», romano, e a sua moglie Fatima, albanese. Sono parole di gratitudine per la considerazione, la cura e l’accoglienza che Manzano sta offrendo loro; in cambio, si propongono come volontari per lavori socialmente utili, come il giardinaggio o la pulizia del paese.
«Sono bravi ragazzi – ribadisce Centra –: dopo il primo, comprensibile, momento di spaesamento si sono dati da fare per collaborare. Sparecchiano, innaffiano le piante, mi danno una mano». Enzo ha allestito in giardino un gazebo tutto per loro, dove possono giocare a carte, e una saletta per ascoltare musica; per andare incontro ai loro gusti fa anche preparare dallo chef piatti del loro paese, «ma adorano la pasta, il pane e i biscotti». Quando è in giro per spese e commissioni se li porta con sé a turno («Certo, ci vorrebbe un pullmino»). Di salute stanno tutti bene, assicura, giocano a calcio, «anzi, stiamo pensando di formare una squadra, sono bravi. Se ci venisse a trovare un giocatore dell’Udinese impazzirebbero di gioia».
Mentre la cittadinanza non si è fatta attendere nell’aprire armadi e cantine per regalare l’indispensabile ai profughi, in Comune tira un’aria un po’ pesante. Ieri sera della novità si è discusso in giunta: non tutti, infatti, erano stati informati dell’ospitalità concessa dal sindaco Driutti e qualcuno non ha apprezzato la pacifica invasione dei 25 stranieri, che nei primi giorni, gironzolando in paese in gruppi numerosi, avevano attirato l’attenzione di alcuni passanti. «Ma quando la popolazione ha letto sul giornale che erano ospiti sfamati e con alloggio si è tranquillizzata – precisa Centra - e ora è una gara di solidarietà». Centra, pur ribadendo che gli scontri, in questi frangenti, non servono, ripete di non essere ancora stato contattato dal Comune. Chi passa spesso, invece, dice Enzo, è il comandante dei Carabinieri di Manzano, Salvatori, che ai giovani africani ha raccomandato di comportarsi bene: «Siete benvenuti, ma se succede qualcosa saremo duri».
Rosalba Tello
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domenica 5 giugno 2011

I carabinieri celebrano il 197° anniversario

I carabinieri celebrano il 197° anniversario

MANZANO 05 giugno 2011

Tutto pronto per la cerimonia di celebrazione del 197° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Oggi le sezioni di Manzano e Pavia di Udine (comprendenti Buttrio, Corno di Rosazzo, Chiopris Visscone, San Giovanni al Natisone e Pradamano) – si ritroveranno con le autorità civili e militari alle 9.30 nella chiesa di Sant’Andrea a Persereano. Alle 10 la messa, celebrata dal cappellano militare della Legione Cc Fvg, don Michele Magnani, sulle note del coro “Meleretum junior”. Alle 11,45 cerimonia a Manzinello, con deposizione di fiori al cippo eretto in memoria del carabiniere Antonio Mameli, medaglia d’argento al valor militare, di cui lo scorso anno si è ricordato l’80° anniversario dalla morte. La sezione ha partecipato alle cerimonie del 2 giugno e ha ben figurato alla gara di tiro con carabina M1, a Tarcento, organizzata dalla sezione Anc. (r.t.) 














Profughi, una permanenza da definire


Profughi, una permanenza da definire

MANZANO 05 giugno 2011

«La nostra disponibilità è totale. Capiamo l’emergenza, speriamo però che sia solo transitoria». Così l’assessore alla Politiche sociali Lorenzo Alessio commenta l’arrivo dei 25 profughi a Manzano, ospitati all’hotel Natisone da una settimana, tutti giovani africani fuggiti dalla guerra in Libia, dove lavoravano come operai. Alessio e il sindaco Lidia Driutti la prossima settimana andranno di persona «a verificare la situazione e comprendere le loro esigenze»; intanto saranno contatti da un funzionario della Caritas. Il problema è l’eventuale prolungamento del soggiorno, che al Comune risulta di 40 giorni, mentre il gestore dell’albergo parla di mesi. «L’amministrazione comunale di Manzano poteva anche rifiutarsi l’accesso degli stranieri, ma se tutti dicessero di no …», aggiunge Alessio.
(r.t.)

Accolti a Manzano 25 giovani africani giunti da Lampedusa

Accolti a Manzano 25 giovani africani giunti da Lampedusa

MANZANO 04 giugno 2011

Sono arrivati a Manzano una settimana fa, scortati da Carabinieri e Polizia, per alloggiare all'Hotel Natisone almeno fino al prossimo ottobre: 25 profughi, tutti uomini, provenienti la maggior parte dal Mali e dal Ciad, ma anche da Sudan , Ghana, Costa d'Avorio e Bangladesh, sono stati sistemati dalla Protezione civile a Manzano, su disposizione della Prefettura di Trieste. In paese li hanno visti gironzolare in gruppo; qualcuno, allarmato ha chiamato le forze dell'ordine, ma i profughi non avrebbero causato alcun danno: «il loro maggior problema è come passare il tempo - spiega il gestore dell'albergo a 3 stelle che li ospita, Enzo Centra -; io li ho dotati di biciclette, mazzi di carte e di un pallone, vanno a giocare nel campo di fronte ai Carabinieri; la tv non la guardano perché non capiscono la lingua. Sono bravi ragazzi, il più giovane ha 18 anni, il più grande sui 35. Ho consigliato di non andare in giro tutti assieme, sennò la gente si spaventa ma, ripeto, sono ragazzi che fanno tenerezza, e sono senza soldi. Sono stati rapinati del loro ultimo stipendio da operai prima di imbarcarsi per Lampedusa». Enzo ha preso a cuore gli ospiti, che occupano una dozzina di camere. L'albergatore ha anche creato un angolo lavanderia tutto per loro; il vestiario glielo ha procurato Enzo con i suoi dipendenti in una corsa alla solidarietà che, per ora, non pare si sia ancora estesa alla comunità locale. Ma forse in molti non sanno nemmeno del loro arrivo: «c'è bisogno di vestiti e magari di dizionari, così possono imparare qualche parola di italiano. Anzi, visto che resteranno tanto bisognerebbe organizzare un corso di lingua». Centra ha fatto venire da Roma un suo ex dipendente arabo che gli fa da traduttore «Mi chiedono sempre tante cose e a me pare di aver adottato 25 figli». L'albergatore, originario di Roma, fa un appello alla comunità: «Portate vestiti», e rimarca di non aver ancora visto le istituzioni recarsi in hotel a chiedere informazioni, «ma sono sicuro che il sindaco si farà vivo». «Andrò infatti a trovarli in questi giorni» conferma Lidia Driutti. Enzo ospita volentieri quelli che lui chiama «poveri figli»: «io mi do da fare, ma ora tocca anche alla popolazione manzanese dare una mano».
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA