venerdì 7 ottobre 2011

Crisi di giunta, la Driutti sceglie il silenzio in aula

Crisi di giunta, la Driutti sceglie il silenzio in aula

Manzano, la lista Cambiamo insieme chiede invano lumi sul caso del vicesindaco E accusa: chi amministra pensa ai rimborsi e non ai tagli dei costi della politica

MANZANO, 04 ottobre 2011
Un consiglio «poco significativo, incentrato per lo più su adempimenti amministrativi»: è il commento dei consiglieri di minoranza Capone, Zompicchiatti e Pozzetto, che criticano i punti discussi «come per esempio i criteri per i rimborsi delle spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute dagli amministratori. Da rilevare il tempismo: mentre tutta Italia chiede tagli alla politica, a Manzano si pensa ai rimborsi spese degli amministratori». Così, per vivacizzare la serata, gli esponenti della lista “Cambiamo insieme” hanno pensato bene di esternare «l’ovvia preoccupazione sulla tenuta della giunta», chiedendo spiegazioni al sindaco «sull’evoluzione della crisi interna alla maggioranza, alla luce di quanto apparso sui giornali circa lo sfogo del vicesindaco (dignitosamente al suo posto, seppure con un certo imbarazzo) e al possibile rimpasto della giunta. Ma la chiusura di Lidia Driutti sul tema è stata totale: ha detto che l’argomento non era all’ordine del giorno e che avremmo saputo ciò che c’è da sapere a tempo debito; eppure il sindaco non aveva tenuto lo stesso approccio quando abbiamo dovuto sopportare le reiterate “tirate” dell’assessore Venturini sul significato politico dell’uscita dal gruppo della Lega del consigliere Lavaroni o, ancora, quando ci siamo dovuti sciroppare il mieloso scambio di comunicazioni in occasione dell’uscita dalla maggioranza della consigliera Chiappo, passata al Carroccio».
Il comportamento del primo cittadino indurrebbe a pensare, secondo i consiglieri d’opposizione, «che il caso sia tutt’altro che risolta, tanto in giunta quanto nel Pdl, e dovrebbe preoccupare non poco quel 60% di elettori che hanno riposto così tanta fiducia in una squadra che, per usare una metafora calcistica, invece di giocare continua ad allenarsi». (r.t.)
 

Nessun commento:

Posta un commento