sabato 8 ottobre 2011

L’intervista al Messaggero costa il posto a Fornasarig

L’intervista al Messaggero costa il posto a Fornasarig

  Fine del mandato per il vicesindaco Cristiano Fornasarig. Con mezzo anno di anticipo l’assessore a cultura, turismo e agricoltura conclude il suo percorso politico a palazzo Torriani: il sindaco Lidia Driutti ha ufficialmente chiesto le dimissioni del suo vice dopo la pubblicazione sul nostro giornale dei forti malumori interni che lasciavano presagire un rimpasto in giunta. Ma ciò che ha più turbato il Pdl manzanese sono state le dichiarazioni dello stesso Fornasarig, che si diceva deluso di non essere stato messo in condizioni, a suo dire, di lavorare come avrebbe voluto. Così, dopo vari botta e risposta con il partito e con la minoranza, la vicenda si chiude ora con la lettera, datata 1° ottobre, a firma del primo cittadino, nella quale si preannuncia il ritiro delle deleghe e della carica di vicesindaco. «A seguito delle gravi esternazioni - scrive Driutti - da lei rilasciate al Messaggero Veneto pubblicate in data 27 settembre nei confronti di questa amministrazione comunale, con la presente comunico che è venuta mancare la fiducia nei suoi confronti. Le affermazioni da lei pronunciate pubblicamente non sono rispondenti al vero, poiché per tutto il tempo in cui ha esercitato la carica di vicesindaco e assessore di certo non le è mancato il sostegno politico, né tantomeno le risorse economiche ed umane; anzi, tali risorse sono state a volte superiori alle reali necessità proprio al fine di rendere agevole e proficuo il suo mandato». Il sindaco si riferisce al dipendente messo a disposizione di Fornasarig che, alla stregua di un segretario personale, ha aiutato il vicesindaco nelle funzioni amministrative. «Pertanto – continua Driutti – sostenuta dalla maggioranza che rappresento ho il dovere di comunicarle che provvederò a emanare i necessari atti amministrativi relativi alla revoca delle sue cariche». La decisione, sofferta ma unanime, come specifica il sindaco, è stata condivisa da tutta la maggioranza. Lidia Driutti non nasconde il dispiacere per come si sia evoluta la faccenda: Fornasarig l’aveva scelto lei e forse le aspettative erano diverse. «Spesso avevamo già soprasseduto su alcune divergenze, nessuno è perfetto. Manzano, però, non può permettersi un vicesindaco che trascina il suo mandato: abbiamo bisogno di entusiasmo, passione, amore». La battuta di Fornasarig di «andare a fare politica al bar», che aveva urtato il Pdl, circolava da mesi: il vicesindaco lo si vedeva stanco e demotivato, la crisi era nell’aria. E ora via al “toto-assessore”. Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA 
 

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