giovedì 17 novembre 2011

Capone: la giunta guarda alle deleghe e non ai progetti


Capone: la giunta guarda alle deleghe e non ai progetti

  Manzano, 15 novembre 2011


Fanno gola anche a Manzano i fondi finalizzati allo sviluppo territoriale locale previsti dai “Pisus”, i Piani integrati urbani di sviluppo sostenibile a cui il Comune concorre, assieme a capoluoghi di provincia e cittadine prestigiose come Cividale. Ma nell’opposizione c’è chi non crede affatto che Manzano possa farcela: «La giunta regionale – spiega Sabina Capone, consigliere del gruppo Cambiamo insieme - aveva individuato già nel 2009 le aree di riferimento per i Pisus e fra i centri urbani a valenza territoriale c’era appunto anche Manzano: ora, a distanza di oltre 2 anni, la giunta di Manzano vota una delibera per definire la sua proposta. Gli interventi sono la ristrutturazione dell’ex cinema Italia, la riqualificazione urbana di Borgo del pozzo, la realizzazione di stazioni di bike-sharing e di aree verdi per l’utenza debole. Non sembra però che gli amministratori manzanesi si siano scervellati granché per individuare soggetti privati da coinvolgere nel processo di elaborazione del Pisus, visto che sia l’ex cinema che la riqualificazione di Borgo del pozzo si riferiscono a beni della Bcc. Vien da pensare: meno male che c’è la banca che ha fatto una proposta, altrimenti i nostri assessori non sapevano cosa inventarsi». Le quattro idee avanzate, secondo Capone, sono «completamente scollegate fra loro e non fanno pensare a un minimo di progettazione a livello territoriale. In realtà per Manzano il Pisus avrebbe potuto rappresentare un’occasione per rilanciare il Distretto della sedia, dato che lo strumento europeo è tarato sullo sviluppo di piccole e medie imprese. La giunta Driutti, per la verità impegnata nel rimescolare le deleghe, anziché far finta di interessarsi al bando avrebbe potuto fare un tentativo serio da tale punto di vista». 
Rosalba Tello

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