domenica 26 febbraio 2012

Il centro-sinistra pronto a puntare su Iacumin


                  

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sezione: Manzano

Sabato
25 febbraio 2012

 

Il centro-sinistra pronto a puntare su Iacumin

Manzano, l’ingegnere 37enne sarà sostenuto anche da una lista civica Il Pd: una ventata di novità. La Lega intanto conferma: mai più con questa giunta

Manzano, 25 febbraio 2012 

Potrebbe essere un giovane ingegnere uno dei candidati alla poltrona di sindaco di Manzano. E' notizia di ieri la discesa in campo (quasi certa) del candidato Mauro Iacumin, 37 anni, che si presenterebbe con un proprio progetto civico appoggiato da una lista di centrosinistra. Manzanese doc - suo padre è il titolare della Iacumin termoidraulica -, laureato a Udine in ingegneria civile, lavora allo studio Rosselli e associati. Appassionato di sport, ha trascorsi calcistici giovanili nella Manzanese e nel Centrosedia.
«Il nome di Iacumin - commenta il segretario del Pd del Manzanese Alessio Di Dio - porterebbe sicuramente una ventata di novità nel panorama politico locale, sparigliando un po’ i giochi e movimentando le dinamiche politiche del Comune, ancora troppo ancorate su vecchie logiche e sui soliti nomi. Innovazione, competenza ed energia potrebbero essere le parole d’ordine di questo candidato, le stesse che il Pd persegue al suo interno e che sarebbe ben lieto di veder realizzate in un Comune importante e colpito duramente dalla crisi come Manzano».
E mentre fervono le manovre della sinistra, nulla ancora si sa dalla Lega, se non che si apparenterà «con chiunque tranne che con l'attuale giunta». Una terza lista è al lavoro e starebbe accorpando i vari "scontenti": il nome dell'ex vicesindaco Fornasarig sembra certo, ma rumors vorrebbero dentro anche Lucio Zamò, altro ex (è stato presidente della Proloco, scalzato da Edy Riva), che per ora mantiene il massimo riserbo, mentre il consigliere indipendente Daniele Lavaroni, citato da più parti come interessato alla discesa in campo alle amministrative, nega ogni coinvolgimento nella lista civica in formazione: «nessuno mi ha chiamato».
Il Pdl resta quindi solo, per ora, e conferma per bocca della coordinatrice locale Clara Gallosi che non sta valutando alternative al sindaco Driutti. Ma non appare affatto scontata la composizione della lista pidiellina: non tutti gli uscenti, infatti, hanno confermato la loro disponibilità. A Manzano si respira una gran voglia di cambiamento, e questo potrebbe non deporre a favore della giunta Driutti, che al momento non comunica grandi entusiasmi; d'altra parte bisognerà valutare l'esperienza di chi si proporrà come novità o semplicemente come anti-Driutti, aldilà delle appartenenze politiche. Chiunque sarà il nuovo sindaco, i manzanesi si augurano solo che di priorità assoluta al lavoro.
Rosalba Tello©RIPRODUZIONE RISERVATA

 Rassegna stampa a cura
dell’Assessore al Commercio, Territorio, Turismo,
Agricoltura, e Innovazioni tecnologiche
cav. Rosario Genova

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