giovedì 15 novembre 2012

«Manzano è migliorabile ma non è una città morta»





cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«Manzano è migliorabile ma non è una città morta»
Coro di voci contrarie al provocatorio intervento del titolare dell’hotel Natisone L’analisi convergente di imprese, commercianti e amministratori comunali


Manzano, 14 novembre 2012

Hanno suscitato un’autentica “rivolta” nella comunità manzanese le parole provocatorie del titolare dell’hotel Natisone, in crisi a causa della poca vitalità, a suo dire, del paese. «Manzano non è affatto morta, siamo vivi e vegeti», ribattono in massa abitanti, categorie, aziende, amministrazione. Le imprese. Non ci stanno le tante aziende della sedia che stanno investendo in progetti di successo (tra l’altro, il distretto quest’anno è stato l’unico in regione ad avere segno + nell’export) e che per i loro ospiti scelgono magari altre strutture, rispetto al Natisone, come gli agriturismi perché ritenuti più accoglienti e familiari. Gli affari c’entrano poco: se l’hotel in questione è rimasto chiuso per 4 anni prima che fosse riaperto dal nuovo gestore nel 2008, quando la crisi non solo della zona, ma del Paese intero ancora non era evidente, «allora i problemi del titolare vanno trovati altrove». I commercianti. «Forse non sarà un paese brioso, ma mettiamoci in testa di farlo diventare tale attuando una cultura di ripresa». Federico Verzegnassi, presidente Confcommercio Friuli orientale, in parte ammette che il paese è un po’ «addormentato», ma l’orgoglio dei manzanesi e la fiducia nel futuro non sono mai venuti meno, «siamo ancora competitivi». Mancano però le idee per vivacizzare il comune: «Dobbiamo recuperare la volontà di far diventare accogliente, propositiva e bella questa cittadina». Spazio anche per l’autocritica: «Abbiamo commesso errori di valutazione non curando sufficientemente il sistema scolastico e culturale; forse siamo stati presuntuosi e impreparati al cambiamento». Il Comune. «Bisogna ripartire», ha detto l’assessore al commercio Lorenzo Alessio all’incontro con le associazioni di categoria: «Gli esercenti rimarcano la mancanza di grandi eventi che muovano masse, ma in questo momento è già tanto mantenere l’esistente. Dovremo puntare sulle risorse umane, ognuno ci metta del suo». L’ente tiene monitorata la situazione commerciale, soprattutto nelle frazioni: «Manzinello e Oleis sono poco servite dalla piccola distribuzione. Stiamo studiando soluzioni, soprattutto per anziani».
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Sito web :  www.rosariogenova.it

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