sabato 4 maggio 2013

La campana non c’è: costretti a mettere i vuoti in magazzino







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
La campana non c’è: costretti a mettere i vuoti in magazzino
Manzano: il caso dei gestori del distributore San Marco Bottiglie stipate.
«Dobbiamo pagare un servizio assente»

Manzano, 4 maggio 2013
«La campana della raccolta differenziata per il vetro non c’è? E allora io le bottiglie vuote le stipo tutte nel magazzino finché non me la portano. E la tassa sui rifiuti non la pago più». La protesta è inconsueta ma comprensibile, frutto di anni di una “malaburocrazia” che ha sfinito i gestori della San Marco Petroli, distributore di benzina con bar situato lungo la strada che porta a San Giovanni al Natisone. Massimiliano Degano, socio con la compagna - attualmente impegnata nella gestione di un altro distributore a Gonars - che detiene il 99% delle quote, non se ne capacita: da circa 3 anni lavora in un locale pubblico e produce immondizia che finora, in qualche modo, è riuscito a smaltire, “approfittando”" di bidoni in via San Giovanni, anche se gli spetterebbero per legge i cassonetti in dotazione. Oltre al danno la beffa: un giorno che aveva lasciato rifiuti fuori dai cassonetti perché erano strapieni, ecco la multa della polizia municipale. «Dopo varie visite in Comune e l’ennesima telefonata all’ufficio competente - racconta Degano -, finalmente a Natale mi hanno almeno dotato l'area di servizio di due bidoni per carta e plastica». Peccato siano quelli meno utili a questo tipo di attività. «Un locale pubblico deve detenere tutti i contenitori - ribadisce Degano -, ma io non ce li ho e quelli riservati ai cittadini (sempre pieni) non li posso utilizzare, sennò becco multe». Disoccupato, ex operaio in un'azienda della sedia, a 50 anni Massimiliano lavora alla San Marco Petroli (che ha acquisito la Omw Italia) solo per accumulare contributi utili per la pensione: un sacrificio che fa volentieri, vista la crisi occupazionale, a patto però di non avere “rogne” come quella che sta vivendo, che gli rende difficoltosa la gestione dell’impianto e soprattutto del bar. Massimiliano ora le bottiglie di vetro non le butta più “clandestinamente”" nelle campane dei cittadini manzanesi: da un anno, visto che non sa dove metterle, le conserva tutte in magazzino, ormai sepolto da lattine, contenitori di succhi e bibite, tutte ovviamente pulite e in attesa di essere smaltite. Ed ecco l’altra beffa: deve pagare ugualmente la tassa sui rifiuti per un servizio che non ha. Intanto continua a chiamare in Comune,e la risposta è sempre la stessa: «Dicono che è la Net che deve portarceli. Ora io mi chiedo: perché nel raggio di 15 chilometri, nei Comuni dove il gestore è l'A&T2000 e la raccolta differenziata è porta a porta, funziona tutto perfettamente e qui no?». A San Giovanni, ad esempio, dove l’uomo risiede, «il servizio è perfetto e ho avuto un’esperienza buona anche a Corno».
Rosalba Tello




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