giovedì 27 giugno 2013

Truffa dello specchietto tre casi in pochi giorni







cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Truffa dello specchietto tre casi in pochi giorni
 Automobilisti raggirati nei park dei supermercati col trucco del finto incidente I consigli della polizia per evitare le trappole: «Se avete dubbi chiedete aiuto»

Manzano, 18 giugno 2013
  si sente un forte rumore, come se due macchine si fossero toccate. Subito dopo va in scena la truffa del finto incidente. Nell’ultima settimana lungo le strade della nostra città - quasi sempre nei parcheggi di supermercati e centri commerciali - si sono verificati ben tre raggiri ai danni di altrettanti automobilisti. L’ultimo è accaduto venerdì scorso in via Martignacco. Mentre nei giorni precedenti i malviventi avevano colpito nella zona di piazzale Chiavris. «Il copione - spiegano in questura - è sempre lo stesso. In due si avvicinano con un’auto che ha un danno (spesso, appunto, manca lo specchietto). Simulano un frastuono, magari gettando un legno a terra o semplicemente battendo forte sulla fiancata della vettura. Poi “sgridano” l’automobilista con un tono spesso aggressivo e fanno richieste di risarcimento intorno ai cento euro e anche oltre. Poco dopo, invece - prosegue la polizia - si mostrano più accondiscendenti e abbassano le loro pretese. Qualcuno arriva anche ad accontentarsi di qualche decina di euro». L’automobilista preso di mira, alle volte, pur di liberarsi subito del problema, decide di pagare immediatamente. Ma non sempre è la scelta giusta. Se si ha il dubbio non aver provocato alcun incidente o danno, allora è meglio farsi aiutare chiedendo aiuto alle forze dell’ordine. Insomma, meglio valutare attentamente la situazione prima di metter mano al portafogli. Su alcuni di questi raggiri ora stanno svolgendo accertamenti gli agenti della Squadra volante coordinati dal dirigente Marco Lovrovich. Analoghi tentativi di truffa sono stati messi in atto di recente anche nel Pordenonese. E in più di qualche caso i responsabili sono stati individuati e denunciati per tentata truffa. Per esempio un diciannovenne originario della provincia di Catania è finito nei guai perchè ritenuto responsabile di un tentato raggiro avvenuto a fine aprile lungo la statale Pontebbana a Cusano. Il giovane, già conosciuto dalle forze dell’ordine sempre per questo tipo di truffe, secondo la Squadra mobile pordenonese, avrebbe utilizzato sempre lo stesso modus operandi che consiste nel colpire lo specchietto o la carrozzeria dei veicoli in transito per indurre i conducenti a credere di essere i responsabili del danno e quindi farsi consegnare direttamente somme di denaro senza informare l'assicurazione. A inizio maggio un anziano era stato “inseguito” da uno sconosciuto che lo aveva accusato di avere urtato lo specchietto della sua auto in centro a Sacile. Per fortuna i carabinieri hanno fatto saltare il piano del truffatore.


Truffa dello specchietto denunciato un uomo
Udine, 21 giugno 2013
Altro caso di tentata truffa dello specchietto: un 36enne pugliese ma residente in provincia di Siracusa, è stato denunciato. L’ultimo episodio della serie è avvenuto nei giorni scorsi a Pasian di Prato, vittima un pensionato di 66 anni. L’uomo, che era a bordo della sua automobile, fermo sul lato della strada per far scendere dalla macchina il passeggero, è stato avvicinato, a piedi, dal pugliese che, con fare arrogante e determinato, lamentava il danneggiamento della carrozzeria del proprio fuoristrada da parte dell’automobilista distratto. In tale contesto il 36enne pretendeva un risarcimento di 500 euro in contanti, al fine di evitare la denuncia di sinistro alla compagnia assicurativa, con conseguente aumento della classe bonus-malus. Ma il pensionato non ha accettato di pagare la cifra stabilita e anzi ha telefonato ai carabinieri, inducendo così il potenziale truffatore a dileguarsi a bordo del suo fuoristrada verso Udine, facendo perdere le tracce. Ma accertamenti sul numero di targa parzialmente rilevato dalla vittima del possibile raggiro e sulle particolari caratteristiche del veicolo, permettevano ai militari dell’Arma di risalire all’identificazione del reo, che in passato è stato già indagato per aver commesso diverse truffe con la tecnica dello specchietto rotto. Ieri anche una giovane donna, a bordo della sua auto che viaggiava sulla statale nei pressi di Terenzano in Comune di Pozzuolo, è stata avvicinata da un uomo, che l’ha inseguita per un tratto di strada, e che sosteneva di aver subito un danno dal passaggio ravvicinato delle due macchine. L’uomo pretendeva un pagamento per il presunto danneggiamento dello specchietto pari a 170 euro. Poi aveva limitato le sue pretese a 50 e perfino a 20 euro, ma la donna ha sempre detto di no. Alla fine, quando la malcapitata aveva detto di voler chiamare le forze dell’ordine, il truffatore si è allontanato senza un euro. Purtroppo la truffa dello specchietto è molto “gettonata” in questo periodo e così carabinieri e polizia mettono in guardia gli automobilisti a prestare la massima attenzione.

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