Truffa dello specchietto tre casi in pochi giorni
Automobilisti raggirati nei
park dei supermercati col trucco del finto incidente I consigli della
polizia per evitare le trappole: «Se avete dubbi chiedete aiuto»
Manzano, 18 giugno 2013
si sente un forte rumore, come se due
macchine si fossero toccate. Subito dopo va in scena la truffa del finto
incidente. Nell’ultima settimana lungo le strade della nostra città - quasi
sempre nei parcheggi di supermercati e centri commerciali - si sono
verificati ben tre raggiri ai danni di altrettanti automobilisti. L’ultimo
è accaduto venerdì scorso in via Martignacco. Mentre nei giorni precedenti
i malviventi avevano colpito nella zona di piazzale Chiavris. «Il copione -
spiegano in questura - è sempre lo stesso. In due si avvicinano con un’auto
che ha un danno (spesso, appunto, manca lo specchietto). Simulano un
frastuono, magari gettando un legno a terra o semplicemente battendo forte
sulla fiancata della vettura. Poi “sgridano” l’automobilista con un tono
spesso aggressivo e fanno richieste di risarcimento intorno ai cento euro e
anche oltre. Poco dopo, invece - prosegue la polizia - si mostrano più
accondiscendenti e abbassano le loro pretese. Qualcuno arriva anche ad
accontentarsi di qualche decina di euro». L’automobilista preso di mira,
alle volte, pur di liberarsi subito del problema, decide di pagare
immediatamente. Ma non sempre è la scelta giusta. Se si ha il dubbio non
aver provocato alcun incidente o danno, allora è meglio farsi aiutare
chiedendo aiuto alle forze dell’ordine. Insomma, meglio valutare
attentamente la situazione prima di metter mano al portafogli. Su alcuni di
questi raggiri ora stanno svolgendo accertamenti gli agenti della Squadra
volante coordinati dal dirigente Marco Lovrovich. Analoghi tentativi di
truffa sono stati messi in atto di recente anche nel Pordenonese. E in più
di qualche caso i responsabili sono stati individuati e denunciati per
tentata truffa. Per esempio un diciannovenne originario della provincia di
Catania è finito nei guai perchè ritenuto responsabile di un tentato
raggiro avvenuto a fine aprile lungo la statale Pontebbana a Cusano. Il
giovane, già conosciuto dalle forze dell’ordine sempre per questo tipo di
truffe, secondo la Squadra
mobile pordenonese, avrebbe utilizzato sempre lo stesso modus operandi che
consiste nel colpire lo specchietto o la carrozzeria dei veicoli in
transito per indurre i conducenti a credere di essere i responsabili del
danno e quindi farsi consegnare direttamente somme di denaro senza informare
l'assicurazione. A inizio maggio un anziano era stato “inseguito” da uno
sconosciuto che lo aveva accusato di avere urtato lo specchietto della sua
auto in centro a Sacile. Per fortuna i carabinieri hanno fatto saltare il
piano del truffatore.
Truffa dello specchietto denunciato un uomo
Udine, 21 giugno 2013
Altro caso di
tentata truffa dello specchietto: un 36enne pugliese ma residente in
provincia di Siracusa, è stato denunciato. L’ultimo episodio della serie è
avvenuto nei giorni scorsi a Pasian di Prato, vittima un pensionato di 66
anni. L’uomo, che era a bordo della sua automobile, fermo sul lato della
strada per far scendere dalla macchina il passeggero, è stato avvicinato, a
piedi, dal pugliese che, con fare arrogante e determinato, lamentava il
danneggiamento della carrozzeria del proprio fuoristrada da parte
dell’automobilista distratto. In tale contesto il 36enne pretendeva un
risarcimento di 500 euro in contanti, al fine di evitare la denuncia di
sinistro alla compagnia assicurativa, con conseguente aumento della classe
bonus-malus. Ma il pensionato non ha accettato di pagare la cifra stabilita
e anzi ha telefonato ai carabinieri, inducendo così il potenziale
truffatore a dileguarsi a bordo del suo fuoristrada verso Udine, facendo
perdere le tracce. Ma accertamenti sul numero di targa parzialmente
rilevato dalla vittima del possibile raggiro e sulle particolari
caratteristiche del veicolo, permettevano ai militari dell’Arma di risalire
all’identificazione del reo, che in passato è stato già indagato per aver
commesso diverse truffe con la tecnica dello specchietto rotto. Ieri anche
una giovane donna, a bordo della sua auto che viaggiava sulla statale nei
pressi di Terenzano in Comune di Pozzuolo, è stata avvicinata da un uomo,
che l’ha inseguita per un tratto di strada, e che sosteneva di aver subito
un danno dal passaggio ravvicinato delle due macchine. L’uomo pretendeva un
pagamento per il presunto danneggiamento dello specchietto pari a 170 euro.
Poi aveva limitato le sue pretese a 50 e perfino a 20 euro, ma la donna ha
sempre detto di no. Alla fine, quando la malcapitata aveva detto di voler
chiamare le forze dell’ordine, il truffatore si è allontanato senza un
euro. Purtroppo la truffa dello specchietto è molto “gettonata” in questo
periodo e così carabinieri e polizia mettono in guardia gli automobilisti a
prestare la massima attenzione.
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