sabato 14 settembre 2013

Manzano, Zamò attacca: sono troppi i lavori fermi

ssegna Stampa – 14 settembre 2013

















cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano






Manzano, Zamò attacca: sono troppi i lavori fermi
Il leader dell’opposizione duro con l’amministrazione del sindaco Driutti «Da quattordici mesi non c’è un appalto di opere pubbliche comunali»

Manzano, 14 Settembre 2013
Continua il botta e risposta, sollecitato dalle recenti dimissioni dell’assessore Tessaro, tra il primo cittadino di Manzano e l’opposizione rappresentata da Zamò e Iacumin. «Questa volta il sindaco Lidia Driutti è stato mal consigliato - commenta Zamò -; se rileggesse con attenzione il nostro intervento apparso sul Messaggero Veneto capirebbe che la critica era rivolta a lei come sindaco e a come gestisce i rapporti con gli assessori, e non a Tessaro. Anzi, ribadiamo ancora una volta che gli attriti in giunta ci sono, e che in questo ultimo periodo si sono accentuati anche con l’assessore ai lavori pubblici per la staticità delle opere comunali». Fatti, non parole, replica Lucio Zamò: «I fatti sono che da 14 mesi non c’è un appalto di opera pubblica comunale, che la bibblioteca non è a norma di sicurezza e però intanto vengono spesi 750.000 euro per il plesso sportivo, che vi sono 170.000 euro di opere di manutenzione di edifici pubblici spendibili subito, ma ancora non sono stati affidati i progetti. Ancora: la caserma, altro abbaglio del sindaco. Non è di proprietà demaniale ma comunale, sul quale grava un mutuo di 3 milioni di euro con la FriulAdria, alla quale paghiamo circa 120.000 euro di interessi passivi annui». «La materna di Case, poi - prosegue il consigliere Zamò -, ha grossi problemi di perdita acqua (la bolletta è di oltre 11.000 euro!) e di perdite dagli scarichi delle cucine; ha il riscaldamento non idoneo e a rischio, muffe nelle pareti celate da cartelloni, tutti problemi sollecitati più volte da mesi da maestre e genitori. E l’amministrazione è intervenuta solamente una settimana fa con un ripristino parziale. Il riscaldamento? Con calma: si provvederà durante le vacanze di Natale, a stagione invernale inoltrata». Zamò continua, poi, a elencare la sfilza di lavori in stand-by ed emergenze non risolte: «I cittadini di via Isonzo aspettano la conclusione dell’asfaltatura della strada da oltre 14 mesi, intervento iniziato a giugno 2012 e a tutt’oggi abbandonato, malgrado le risorse siano disponibili e adeguate. Per far concludere i lavori della rotonda statale è noto a tutti che sia dovuta intervenire la dirigenza di un’importante azienda privata manzanese per accelerare la sua conclusione. La zona industriale, priva di banda larga, è solo parzialmente dotata di fognature. Ma non è compito dell’amministrazione accompagnare le aziende nel loro sviluppo dotandole delle infrastrutture pubbliche?». «Non finisce qui - continua l’esponente dell’opposizione -: passiamo alla scuole. A Manzano, per ora, non si applica l’addizionale Irpef come negli altri Comuni, vero: peccato però che, in compenso, sia stata aumentata la retta della mensa. Per concludere, il sindaco ha promesso in sede istituzionale la costituzione della commissione di controllo, ma non ha rispettato neppure questo impegno. L’opposizione - chiude Lucio Zamò - lascia ai cittadini la libertà di trarre le proprie conclusioni. A noi il compito di continuare ad informarli dei fatti». Rosalba Tello 

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