martedì 5 novembre 2013

«Comune e Ater mantengano la promessa»

Rassegna Stampa - Novembre 2013

cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«Comune e Ater mantengano la promessa»
 Il papà separato vive ancora in tenda, a Manzano, vicino al Natisone. Uno spiraglio da San Giovanni


Manzano, 5 Novembre 2013

   A fine settembre glielo avevano promesso, in un incontro in municipio, l’assessore Alessio e il vicepresidente dell’Ater, Bini: ci occuperemo del caso. Ma a oggi la tenda di F.L.L., papà separato e lavoratore precario in attesa di una dimora in cui accogliere i suoi due figli, è ancora piantata in via della Rosta, a due passi dal Natisone. La casa che sta aspettando da mesi ancora non c’è e allora lui non molla: resterà in tenda per protesta nonostante freddo e pioggia. «E’ tutto un pantano, ho messo anche un altro strato di nylon, ma ormai è troppo umido», racconta. Giorni fa ha distribuito altri volantini per sensibilizzare la popolazione sul suo caso. Ieri però uno spiraglio: il sindaco di San Giovanni al Natisone, dove F.L.L. risulta ancora residente, l’ha ricevuto e ascoltato, mandando avanti l’iter di richiesta formale di casa Ater. «Per quel che ci riguarda è ancora residente qui, seppur solo sulla carta – riferisce Franco Costantini –, abbiamo quindi predisposto tramite l’assistente sociale l’incartamento da mandare all’Ater. Se però sono stati presi impegni da parte dell’assessore di Manzano e dell’Ater dovrebbero dare loro una risposta; ho comunque parlato con Alessio, che si è impegnato a telefonare a Bini per avere notizie sui loro accordi. Ci terremo informati». F.L.L. mesi fa aveva fatto richiesta di trasferimento di residenza a Manzano, dove lavora e vivono i figli: «Oggi per legge entro 24 ore dalla domanda si cambia residenza, poi si procede con le verifiche. La polizia municipale, però, non l’ha trovato all’indirizzo comunicato – spiega il sindaco Costantini – ed è quindi tornato all’anagrafe di San Giovanni, però senza fissa dimora visto che non ha un indirizzo preciso». Intoppo burocratico che ha rallentato la procedura di richiesta della casa. Intanto, F.L.L. sta cercando Bini: gli ha appena mandato, rispondendo all’invito del vicepresidente Ater, anche il curriculum vitae, nella speranza di trovare un impiego meno precario. «Non dimenticatevi di me, mi avete fatto promesse e io aspetto», dice il papà separato, aiutato come sempre dai “vicini di casa” che lo ospitano nella loro proprietà e da qualche manzanese solidale.
Rosalba Tello

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