Bolzonello: distretti “privati” e
snelliti
Manzano, il vicepresidente del Fvg
all’assemblea di Asdi sedia. Categorie imprenditoriali «in linea» con il piano di riforma
Manzano, 14 Marzo 2014
«Stiamo
preparando la norma di
rivisitazione del sistema dei distretti industriali, che prevederà una
valorizzazione di filiere e cluster, non legati solo al territorio, ma
anche a prodotti e servizi loro inerenti, nonchè una conformazione
prettamente privata dell’ente di gestione in modo da poter alleggerire
la sua parte operativa». L’ha affermato il vicepresidente della Regione e
assessore alle attività produttive, Sergio Bolzonello,
all’assemblea dei soci dell’Agenzia per lo sviluppo del distretto
industriale della sedia (Asdi) a Manzano. «La riforma del sistema
dei distretti, inclusa nel nuovo Piano dello sviluppo industriale – ha
spiegato Bolzonello –: sarà discussa a fine maggio-inizio
giugno in consiglio regionale. Prima di ciò, in aprile-maggio, sarà
svolto un confronto molto ampio con tutte le categorie
produttive». Asdi sedia rappresenta «una realtà dinamica e innovativa
(270 mlla euro il fatturato nel 2013), che offre servizi
(certificazioni aziendali, internazionalizzazione e sviluppo del
territorio) a 67 imprese che hanno visto crescere l’anno scorso il
fatturato
del 2%». L’agenzia – è stato anche detto – rappresenta un esempio di
professionalità e di cooperazione tra le
imprese, che si aggregano e investono in specifici progetti. L’anno
scorso sono stati organizzati eventi di promozione dell’intero
comparto in Europa, nel Sud Africa, in Bahrain e altrove. I presidenti
di Camera di commercio Udine e Asdi sedia, Giovanni Da Pozzo e Giusto
Maurig,
hanno espresso opinioni «in linea» con le dichiarazioni di Bolzonello
sulla riforma dei distretti industriali. Nel dibattito è
stato sottolineato come l’attuale modello tecnico pubblico-privato di
funzionamento dell’Asdi «è ormai superato
dall’evoluzione dei tempi» ed è stata espressa l’esigenza di semplicare
la sua operatività. La proposta di riforma di
Bolzonello è stata accolta con favore, in particolare, dal sindaco di
Corno di Rosazzo, Loris Basso, in rappresentanza degli enti locali in
Asdi sedia.
presidenza asdi
Maurig lascia: i soci decidano senza vincoli
«Mettiamo
a disposizione il nostro mandato per dare la libertà ai soci di
decidere senza vincoli»: così il presidente di Asdi sedia, Giusto
Maurig, ha annunciato le dimissioni sue e del vice Alberto Gortani.
«Si apre una nuova fase per Asdi – ha detto Maurig –, consideriamo
doveroso restare in carica fino all’approvazione del
bilancio 2013, ma dopo questo passaggio procedurale riteniamo
altrettanto doveroso dare la possibilità ai soci di individuare un
presidente e
un vice che possano aprire questo nuovo capitolo di Asdi consentendo di
proseguire nel suo percorso di crescita e sviluppo progettuale a favore
delle
aziende del distretto». Parole di stima e apprezzamento per il lavoro di
Asdi sono provenute da Bolzonello: «Alla proposta di rivisitare i
distretti, Asdi ha risposto accettando la sfida. Ha attivato in modo
importante i servizi a favore delle imprese con un piano d’azione,
quindi
onore al presidente e alla struttura, che hanno dimostrato apertura al
cambiamento. Rete d’impresa e filiera diventeranno fondamentali per
ridisegnare i distretti e Asdi è perfettamente su questa linea». La
parte pubblica, ha detto Bolzonello, resterà fuori dalla
partita (che si chiuderà a giugno), mentre i parametri premianti
terranno conto di progetti e servizi offerti. E anche in questo Asdi ha
tutte
le carte in regola. Da Pozzo (Cciaa) ha suggerito il Catas come polo di
eccellenza per il settore legno-arredo che potrebbe inglobare Asdi,
confermando la piena competenza dell'agenzia a intraprendere una strada
nuova; Tonon (Confindustria) spinge alla semplificazione
dell’operatività col superamento della formula mix pubblico-privato e il
mantenimento dei servizi porposti alle imprese; Buttazzoni
(Confartigianato) evidenzia il ruolo dinamico di Asdi.
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