sabato 20 dicembre 2014

La Pro loco di Manzano ha finalmente il direttivo

Rassegna Stampa - Dicembre 2014

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
La Pro loco di Manzano ha finalmente il direttivo
 Un’animata assemblea ha eletto il nuovo consiglio, composto da 15 elementi A giorni la scelta del presidente. Le perdite in bilancio superano i 28 mila euro
Manzano, 18 Dicembre 2014
  La Pro loco ha finalmente il direttivo. L’elezione è avvenuta l’altra sera durante un’assemblea partecipata e a tratti concitata, con qualche commento al veleno che soprattutto nelle retrovie ha animato la votazione che alla fine ha visto eletti 15 componenti del nuovo organismo.
La polemica Nonostante mesi di frecciate e contro la Pro loco la presidente uscente Evy Riva, nel sottolineare come ora si augura che i lavori del nuovo direttivo possano proseguire nella piena tranquillità necessaria per fare e programmare gli eventi del prossimo anno, non si è lasciata sfuggire l’occasione di polemizzare a sua volta sulle voci circa il nuovo presidente. «La carica non sarà decisa in piazza o in bar – ha detto – e le voci dette e scritte sono lesive della democrazia», ha dichiarato. Come da statuto, Il presidente sarà eletto a giorni alla prima riunione del direttivo dai suoi stessi componenti, non da tutti i soci o da esterni alla Pro loco.
La votazione In 15 e non in 11, come invece proposto in una prima votazione in assemblea, i componenti del direttivo che dopo la proposta di Daniele Macorig ha approvato l’aumento dei componenti. Un’ampia partecipazione e disponibilità che stride ampiamente con i soli cinque candidati dell’assemblea di luglio, che ben lontani dal numero minimo di nove avevano fatto rimandare le elezioni a tempi migliori e comunque dopo la Festa della sedia. Ora, invece, i volontari in lizza sono stati ben di più e da qui la scelta dell’assemblea - non senza qualche dissidente, che non ha mancato di far sentire la sua voce sia dentro che fuori assemblea – di aumentare il direttivo.
I componenti I 15 eletti sono Chiara Sfiligoi, Paolo Murello, Claudio De Biasio, Gastone Piasentin, Maicol Malesan, Gian Paolo Parmiani, Antonio Scarfò, Gabriella Grattoni, Ezio Cleri, Giusy Azzani, Claudio Corgnali, Samanta Schnaider, Adriano Venturini ed Evy Riva. I revisori: Angelo Valentinuzzi, Andrea Turrina, Gianni Causero.
Situazione economica In assemblea è stato anche fatto il punto sulle finanze dell’associazione, con situazione aggiornata al 31 ottobre, che comprende quindi anche i risultati economici della Festa della sedia. Il bilancio chiude con una perdita di 28.170,85 euro (i debiti comprese le posizioni aperte con i fornitori, le tasse e le ritenute ammontano a oltre 44 mila, mentre i crediti da incassare sono pari a circa 20 mila euro, cui si aggiungono oltre 3 mila di sopravvenienze passive). Della situazione coloro che si sono resi disponibili a entrare nel direttivo sono stati informati prima della sottoscrizione della candidatura.
Contributi Il maggiore sostentamento economico arriva dal Comune, che nel 2014 ha trasferito all’associazione circa 21 mila euro, cui si aggiungono la piena collaborazione e la disponibilità di servizi e logistica. Altro sponsor fondamentale per la Pro loco è la Bcc di Manzano, che da anni garantisce contributi all’attività. Silvia Riosa


il toto-presidente
Macorig: Piasentin è sostenuto da Iacumin
«L’assemblea della Pro loco ha confermato che il sindaco Iacumin anche dopo le elezioni di maggio rappresenta solo una minoranza degli elettori»: questo l’appunto di Daniele Macorig che nella veste di socio (rifondatore Pro loco ’99, come si è definito alla riunione) dell’associazione ha visto accolta dall’assemblea la sua proposta di emendamento – supportata da Lorenzo Alessio, con Macorig oggi in opposizione in consiglio – di riportare a 15 i membri del direttivo invece che 11, come da agenda condivisa da Iacumin. «Per il neocomponente Gastone Piasentin (nella foto), al quale va riconosciuto il fondamentale impegno durante l’ultima edizione della Festa della sedia e indicato come prossimo presidente con la benedizione del sindaco – incalza Macorig –, non cambierà la situazione, ma certo è importante considerare, per il prosieguo della Pro loco, il successo dei giovani, in particolare di Chiara Sfiligoi, che con 73 preferenze con Paolo Murello ha ottenuto il maggior numero di voti. Ora l’amministrazione ha il dovere di salvaguardare i nuovi eletti facendosi carico del disavanzo economico dell’associazione, che supera i 28 mila euro. Questo non appesantendo ulteriormente di responsabilità il direttivo neoeletto, evitando di dover ricorrere ad anticipazioni economiche magari da istituti bancari, che provocherebbero riduzioni drastiche dei contributi annuali consolidati negli anni, per rientrare dall’esposizione finanziaria». Impensabile per Macorig che un associazione di volontariato come la Pro loco, che beneficia di contributi pubblici e da banche per circa il 70% delle sue entrate, debba farsi carico del disavanzo degli anni precedenti. (s.r.

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