La Pro loco di Manzano ha finalmente il
direttivo
Un’animata assemblea ha eletto il nuovo consiglio, composto da 15 elementi
A giorni la scelta del presidente. Le perdite in bilancio superano i 28 mila euro
Manzano, 18 Dicembre 2014
La Pro loco ha finalmente il direttivo.
L’elezione è avvenuta l’altra sera durante un’assemblea partecipata e a tratti concitata, con qualche commento al veleno che
soprattutto nelle retrovie ha animato la votazione che alla fine ha visto eletti 15 componenti del nuovo organismo.
La polemica
Nonostante mesi di
frecciate e contro la Pro loco la presidente uscente Evy Riva, nel
sottolineare come ora si augura che i lavori del nuovo direttivo possano
proseguire
nella piena tranquillità necessaria per fare e programmare gli eventi
del prossimo anno, non si è lasciata sfuggire l’occasione di
polemizzare a sua volta sulle voci circa il nuovo presidente. «La carica
non sarà decisa in piazza o in bar – ha detto – e le
voci dette e scritte sono lesive della democrazia», ha dichiarato. Come
da statuto, Il presidente sarà eletto a giorni alla prima
riunione del direttivo dai suoi stessi componenti, non da tutti i soci o
da esterni alla Pro loco.
La votazione
In 15 e non in 11, come
invece proposto in una prima votazione in assemblea, i componenti del
direttivo che dopo la proposta di Daniele Macorig ha approvato l’aumento
dei componenti. Un’ampia partecipazione e disponibilità che stride
ampiamente con i soli cinque candidati dell’assemblea di luglio,
che ben lontani dal numero minimo di nove avevano fatto rimandare le
elezioni a tempi migliori e comunque dopo la Festa della sedia. Ora,
invece, i
volontari in lizza sono stati ben di più e da qui la scelta
dell’assemblea - non senza qualche dissidente, che non ha mancato di far
sentire la sua voce sia dentro che fuori assemblea – di aumentare il
direttivo.
I componenti
I 15 eletti sono Chiara
Sfiligoi, Paolo Murello, Claudio De Biasio, Gastone Piasentin, Maicol
Malesan, Gian Paolo Parmiani, Antonio Scarfò, Gabriella Grattoni, Ezio
Cleri, Giusy Azzani, Claudio Corgnali, Samanta Schnaider, Adriano
Venturini ed Evy Riva. I revisori: Angelo Valentinuzzi, Andrea Turrina,
Gianni
Causero.
Situazione economica
In assemblea
è stato anche fatto il punto sulle finanze dell’associazione, con
situazione aggiornata al 31 ottobre, che comprende quindi anche i
risultati economici della Festa della sedia. Il bilancio chiude con una
perdita di 28.170,85 euro (i debiti comprese le posizioni aperte con i
fornitori, le tasse e le ritenute ammontano a oltre 44 mila, mentre i
crediti da incassare sono pari a circa 20 mila euro, cui si aggiungono
oltre 3
mila di sopravvenienze passive). Della situazione coloro che si sono
resi disponibili a entrare nel direttivo sono stati informati prima
della
sottoscrizione della candidatura.
Contributi
Il maggiore sostentamento
economico arriva dal Comune, che nel 2014 ha trasferito all’associazione
circa 21 mila euro, cui si aggiungono la piena collaborazione e la
disponibilità di servizi e logistica. Altro sponsor fondamentale per la
Pro loco è la Bcc di Manzano, che da anni garantisce contributi
all’attività. Silvia Riosa
il toto-presidente
Macorig: Piasentin è sostenuto da Iacumin
«L’assemblea
della Pro loco ha confermato che il sindaco Iacumin anche
dopo le elezioni di maggio rappresenta solo una minoranza degli
elettori»: questo l’appunto di Daniele Macorig che nella veste di socio
(rifondatore Pro loco ’99, come si è definito alla riunione)
dell’associazione ha visto accolta dall’assemblea la sua
proposta di emendamento – supportata da Lorenzo Alessio, con Macorig
oggi in opposizione in consiglio – di riportare a 15 i membri del
direttivo invece che 11, come da agenda condivisa da Iacumin. «Per il
neocomponente Gastone Piasentin (nella foto), al quale va riconosciuto
il
fondamentale impegno durante l’ultima edizione della Festa della sedia e
indicato come prossimo presidente con la benedizione del sindaco
– incalza Macorig –, non cambierà la situazione, ma certo è importante
considerare, per il prosieguo della Pro loco, il
successo dei giovani, in particolare di Chiara Sfiligoi, che con 73
preferenze con Paolo Murello ha ottenuto il maggior numero di voti. Ora
l’amministrazione ha il dovere di salvaguardare i nuovi eletti facendosi
carico del disavanzo economico dell’associazione, che supera i 28
mila euro. Questo non appesantendo ulteriormente di responsabilità il
direttivo neoeletto, evitando di dover ricorrere ad anticipazioni
economiche magari da istituti bancari, che provocherebbero riduzioni
drastiche dei contributi annuali consolidati negli anni, per rientrare
dall’esposizione finanziaria». Impensabile per Macorig che un
associazione di volontariato come la Pro loco, che beneficia di
contributi
pubblici e da banche per circa il 70% delle sue entrate, debba farsi
carico del disavanzo degli anni precedenti. (s.r.
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