Manzano “svecchia” le regole
edilizie
Sarà rivisto il regolamento risalente
agli anni 70 Proposte fino al 20 marzo. In vista incontri pubblici
Manzano, 30 Gennaio 2015
Svecchiare il regolamento edilizio fermo ai primi
anni Settanta. Questa l’intenzione dell’amministrazione comunale di
Manzano, che a questo proposito ha in progetto nelle prossime
settimane di organizzare alcuni incontri pubblici in cui tecnici,
cittadini e rappresentati di categoria potranno confrontarsi su quelli
che sono i
problemi legati al regolamento che, non proprio al passo con i tempi,
crea oggi non poche difficoltà per un settore come quello
dell’edilizia privata che già in generale non brilla molto a causa del
perdurare della crisi economica. Nella capitale della sedia,
però, negli ultimi 8 mesi diverse sono state le richieste giunte in
Comune di permessi a costruire, ampliare e ristrutturare - che
interessano
sia il capoluogo che le frazioni –, fenomeno che delinea un panorama che
pare rimettersi in movimento. A fronte di tale segnale, e della
necessità di far viaggiare sullo stesso binario regolamento edilizio e
piano regolatore – che definisce la tipologia di aree non solo in
cui si può costruire, ma anche la destinazione d’uso commerciale,
industriale o abitativa – la giunta Iacumin coglie
l’occasione di delineare una variante tecnica già avviata anche dai
precedenti amministratori per permettere alla popolazione di
segnalare le loro esigenze in ambito urbanistico. Fino al 20 marzo i
singoli cittadini, in carta semplice, potranno sottoporre all’attenzione
dell’amministrazione la propria richiesta di variante – per nuove
costruzioni, ampliamenti o diversa destinazione dei terreni –, che
dovrà contenere accanto alle motivazioni anche la localizzazione e la
quantificazione della modifica richiesta. In questi ultimi anni nel
territorio quasi inesistenti gli abusi edilizi scoperti - solo episodi
di poca rilevanza –, situazione che evidenzia come gli stessi cittadini
siano attenti e rispettosi delle regole. Non una corsa alla
cementificazione, ma una più attuale verifica delle reali intenzioni
edilizie dei
cittadini, ferme restando le zone già lottizzate – diverse in tutto il
territorio comunale –, in particolare all’interno dei
centri abitati, destinate già allo scopo, a fronte di una situazione
economica generale di crisi di cui bisogna tenere conto. In tutto
questo,
un occhio di riguardo per l’ambiente che, secondo la linea della giunta
Iacumin, presuppone un primario utilizzo di zone già edificate
piuttosto che un espansione verso la campagna. Silvia Riosa

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