venerdì 6 febbraio 2015

«Non obbligateci alla Centrale unica»

Rassegna Stampa - Febbraio 2015

cav. Rosario Genova

Consigliere Comunale
«Non obbligateci alla Centrale unica»
Pezzetta: meglio se gli acquisti vengono decisi a livello sovracomunale
 
Manzano, 5 Febbraio 2015
«La Centrale unica regionale di committenza sia un’opportunità per i Comuni e non un obbligo. Sì invece alle centrali uniche sovracomunali più legate al territorio». Lo ha detto il presidente di Anci Fvg Mario Pezzetta nel corso del Comitato esecutivo valutando positivamente il rinvio dell’istituzione della Centrale al 30 giugno. Grande attenzione è stata dedicata all’esame del disegno di legge“Rilancimpresa” sul quale sono intervenuti il vice presidente vicario Renzo Francesconi e Paolo Urbani. «La cornice è condivisa dai comuni - ha detto Francesconi - ma manca una riflessione sulla posizione geografica del Fvg e delle sue imprese che operano in una zona confinaria dove esistono condizioni fiscali migliori delle nostre. Occorre quindi fare uno sforzo, esaltando così le ragioni della nostra specialità per sostenere il nostro sistema economico e produttivo in maniera innovativa». Critico sulla fusione obbligatoria di alcuni consorzi industriali è stato il sindaco di Gemona Paolo Urbani: «Ci sono Consorzi di serie A ed alcuni di serie B. O si fa immagina un unico Consorzio regionale, lasciando comunque la governance ai Comuni, oppure non si capisce perché alcuni dovrebbero essere assorbiti da altri». Riguardo l’extragettito «anche se per tre anni la Regione non ha preso in seria considerazione il problema Anci, grazie a un lavoro di squadra - ha spiegato il segretario generale Alessandro Fabbro - è vicina a trovare con la Regione una soluzione che potrebbe giungere nelle prossime settimane. Resta da individuare l'ammontare delle risorse». Ribadito poi che l’Imu sui terreni montani è una tassa ingiusta.
 
 

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