«L’acqua è inquinata dal mercurio»
Anziani raggirati e derubati in casa
Due
episodi a distanza di pochi giorni ad Ajello
e a Manzano. Spariti seimila euro tra contanti e gioielli I carabinieri:
meglio diffidare, non fare entrare sconosciuti, non tenere soldi in
casa e
chiamare il 112
Manzano, 30 Giugno 2015
«L’acqua è inquinata dal
mercurio»: con questa scusa ancora anziani raggirati e derubati in casa
in Friuli. Un uomo di 86 anni di Ajello ieri si è visto portar
via mille euro dopo aver aperto la porta a un falso addetto agli
impianti idrici. Dopo i finti carabinieri, i finti tecnici del gas, ora
bussano alle
porte i finti impiegati dell’acquedotto o farabutti che si presentano
semplicemente come persone «che vogliono avvisare di un pericoloso
inquinamento delle falde». Ne è rimasta vittima anche una 77enne di
Manzano la settimana scorsa. La donna è stata
“alleggerita” di 5mila euro. Sempre in questi giorni a Udine una signora
è stata vittima del “raggiro del Rolex” che le
è costato 3.900 euro. E a Pagnacco i carabinieri hanno arrestato un
marocchino che, approfittandosi delle fiducia di una 71enne, le ha
rubato
2.700 euro. E pensare che l’anziana conosceva lo straniero e da tempo lo
aiutava regalando alla sua famiglia beni di prima necessità,
come cibo e lenzuola.
Ad Ajello
Ma torniamo al caso di
ieri. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di
Palmanova, verso le 11 un uomo ha suonato il campanello di un pensionato
e ha detto:
«Dobbiamo effettuare analisi dell’acqua. Stacchi la corrente per
cortesia e per motivi di sicurezza riunisca tutti i preziosi e li metta
in una borsa sul tavolo, altrimenti potrebbero rovinarsi». E purtroppo
il malcapitato così ha fatto.
A Manzano
Il 23 giugno una manzanese
si è vista piombare in casa una persona agitata che gridava: «Si è
ribaltata un’autobotte che conteneva mercurio e forse
l’autista è morto, devo chiedere aiuto, intanto lei metta in salvo soldi
e gioielli in frigorifero affinchè il metallo pesante non
li rovini per sempre. Guardi, l’acqua è già sporca». Mentre dicono così
spesso i malviventi aprono un rubinetto e
versano una polverina colorante, per rendere tutto più credibile.
L’anziana ha tirato fuori i suoi averi - 5mila euro, tra contanti e
preziosi -che poco dopo sono spariti.
I consigli dell’Arma«Durante
gli incontri con la popolazione parliamo sempre di questo tipo di
truffe che purtroppo si ripetono - spiega
il capitano Maurizio Maiani - e invitiamo le persone a non far entrare
sconosciuti. In caso di visite inattese è meglio chiamare il 112,
ricordando che i carabinieri non si presentano in borghese per
effettuare, per esempio, un controllo sulle armi. Inoltre, sarebbe bene
non tenere
contanti in casa e fotografare i gioielli, in modo da agevolare un
eventuale recupero. In sostanza, è sempre meglio diffidare e
controllare».
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