Visitare l’Abbazia? A ferragosto non si
può
Manzano, proteste dei turisti per la chiusura
del complesso sino a domenica. E nel cortile sostano auto abbandonate
Manzano, 14 Agosto 2015
Si sono svegliati di buona mattina. Colazione,
doccia veloce e via, con destinazione l’Abbazia di Rosazzo, uno dei
gioiellini architettonici e delle principali attrazioni turistiche che
il
Manzanese è in grado di offrire ai propri ospiti. Ma arrivati sulla
sommità della salita, con il complesso religioso, che secondo la
tradizione deve le sue origini al passaggio dell’eremita Alemanno a
caccia di un luogo dove trovare in solitaria la pace dell’anima, in
vista, ecco l’amara sorpresa per il gruppetto di turisti in gita in
Friuli: l’Abbazia, come recita il cartello posto all’esterno del
cancello, è chiusa dal 10 al 15 agosto e riaprirà soltanto domenica.
Lavori in corso? Ristrutturazioni? Un problema imprevisto? Il
cartello non lo spiega e il sospetto dei visitatori, nemmeno troppo
velato, è che la chiusura sia dovuta alle ferie ferragostane. Lo stesso
periodo, in altre parole, in cui il flusso di turisti, anche in Fvg e
nel Manzanese, tocca il suo picco massimo.
Proteste
In
una realtà piccola come quella friulana, si
sa, le voci corrono veloci e si diffondono rapidamente, specialmente in
un’epoca in cui i social network elevano al cubo ogni piccolo spiffero.
E così le lamentele che il gruppetto di turisti ha celermente riportato
alla struttura che gli ospitava sono diventati virali. Sul gruppo
Facebook “Manzano capitale della sedia”, ad esempio, è stata postata una
foto del cartello con il testo «Abbazia chiusa fino
al 15 Agosto, chiediamo scusa alla coppia di Lecco che questa mattina
voleva visitarla, puntiamo sul turismo? Anche a Manzano nel nostro
piccolo ce ne
freghiamo!!!». Non una bella figura, onestamente, quella di trovare
tutto chiuso – con tanto di lucchetto impedendo così ai turisti
pure il semplice accesso alla terrazza esterna da dove scattare una
serie di foto panoramiche –, in barba al claim di Turismo Fvg che invita
a
gustarsi “Live” la nostra Regione. Ma le proteste, di chi in Friuli
soggiorna per qualche giorno e pure di una mezza dozzina di manzanesi
che hanno segnalato la situazione al nostro giornale, sono legate anche
alla qualità dell’informazione turistica che viene veicolata ai
visitatori. Se, infatti, sul portale dell’Abbazia di Rosazzo quantomeno
si segnala, correttamente, la chiusura della struttura sino al 16
agosto, lo stesso non si può dire dei canali ufficiali utilizzati
dall’amministrazione comunale di Manzano, sul cui territorio ricade il
complesso religioso. Sul sito internet www.manzanoturismo.it - inaugurato una
manciata di mesi fa - non è segnalato nulla, e l’ultima news ufficiale è datata 6 giugno, al pari della pagina ufficiale su
Facebook dove il post più recente risale addirittura al 19 marzo, cioè al giorno della presentazione, tra l’altro proprio in
Abbazia.
Auto abbandonate
Struttura
“off limits”, dunque, ma i
problemi, e le gaffe – almeno a livello d’immagine – non sono finite
qui. Gli stessi viaggiatori costretti a rinunciare alla visita
all’Abbazia, infatti, hanno anche notato un altro cartello, oltre a
quello della chiusura, in cui i gestori del complesso declinano ogni
responsabilità per gli oggetti lasciati incustoditi all’interno delle
automobili. Una chiarezza espositiva, e un contemporaneo avviso a
chiunque transiti in zona, a cui, però, non corrisponde una cura e
un’attenzione generale di pari livello per il cortile esterno. Basta
una rapida occhiata, testimoniata dalle foto, per notare due automobili
abbandonate da settimane, se non mesi, nell’incuria più totale e
nell’indifferenza di tutti. Una delle due vetture, in particolare, ha
pure il lunotto posteriore completamente distrutto, con i vetri ancora
in
bella presenza e che nessuno si è mai deciso ad asportare.
|
Nessun commento:
Posta un commento