domenica 10 ottobre 2010

Lavori pubblici contestati, Venturini: «Una guerra privata»

Lavori pubblici contestati, Venturini: «Una guerra privata»

MANZANO. «Lavaroni lavora contro Manzano e i Manzanesi lo devono sapere». È quanto affermato nel corso dell’ultimo consiglio comunale dall’assessore ai Lavori pubblici Valmore Venturini. «Non ho mai voluto replicare alle accuse rivolte da Lavaroni all’operato dell’amministrazione e del settore lavori pubblici in particolare in quanto ritengo che egli non meriti più attenzione di quella che gli stiamo dando, ma credo che alcuni fatti recentemente accaduti meritino una puntuale presa di posizione da parte mia». «Il consigliere Lavaroni da qualche mese a questa parte sta tempestando il settore Lavori pubblici con continue richieste di documentazioni relative ad opere pubbliche e progetti approvati, con ciò insinuando evidentemente il fatto che possano sussistere procedure non corrette. Indubbiamente il vero obiettivo di Lavaroni non è l’Ufficio Lavori Pubblici bensì la mia persona. Con molta probabilità però a Lavaroni manca il coraggio di affrontarmi e lo si è visto chiaramente in consiglio comunale, ma purtroppo il coraggio non si acquista al supermercato: o cè l’hai o non cè l’hai». «Personalmente accetto qualsiasi critica sul mio operato, non riesco però a tollerare coloro i quali per colpirti coinvolgono ingiustamente altre persone – sostiene Venturini –: si sappia quindi che sia il Responsabile del settore Lavori pubblici Paolo Nardin che tutti collaboratori godono della piena ed incondizionata fiducia da parte dell’amministrazione, e siamo loro grati per il notevole lavoro che finora è stato fatto. Lavaroni inoltre non è la persona più adatta a pronunciare sentenze ed il suo passato politico e professionale lo dimostra. Andiamo ai fatti. Innanzitutto le presenze in consiglio comunale: nella passata amministrazione su 36 consigli comunali Lavaroni ha presenziato ha partecipato a soli 17, meno della metà e le cose non sono andate diversamente in questo mandato, infatti su 29 consigli svoltisi finora egli ha partecipato a 16, ciò denota uno scarso rispetto per le istituzioni, in quanto non mi si venga a dire che dal 2003 al 2010 vi siano stati impedimenti di carattere personale o professionale. Parliamo poi del cambio di casacca di Lavaroni, in quale si è fatto eleggere con i voti determinanti della lega Nord e poi ha abbandonato il gruppo – commenta Venturini – perché non è stato messo in lista durante l’ultima tornata per le Regionali, come da lui stesso dichiarato in una lettera inviata al sindaco: un bell’esempio di coerenza politica e rispetto verso coloro che lo hanno votato». Quindi l’assessore punta l’indice sull’attività professionale di Lavaroni che, spiega, «poco si concilia con il ruolo di Consigliere comunale, ricordo infatti che ha redatto una perizia per conto della proprietà dell’area Ex Enel per un valore di 600.000 euro, oltre 200.000 euro in più rispetto al valore stimato dal professionista incaricato dall’Amministrazione e superiore al 70% di quanto è stato effettivamente pagato da parte della proprietà (350.000 euro). L’ho già detto e lo ripeto: uno deve decidere da che parte stare o fa il Professionista o il Consigliere Comunale». «Noi – ha proseguito Venturini - alle accuse rispondiamo con i fatti, che significano opere realizzate, opere impostate e contenziosi risolti. Tutto il resto non rappresenta altro che sterile polemica fine a sé stessa».

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