domenica 23 gennaio 2011

Liti in maggioranza, l’opposizione insorge

Liti in maggioranza, l’opposizione insorge

MANZANO. «È estremamente grave che un capogruppo di maggioranza abbandoni con queste modalità il suo incarico e passi all’opposizione».
Il consigliere di minoranza Mauro Zompicchiatti, capogruppo di “Cambiamo insieme”, entra nel dibattito che sta animando la politica manzanese dopo il “terremoto Chiappo”, la consigliera di Progetto Manzano che pochi giorni fa è passata alla Lega. «In paese si sentono da tempo molte chiacchiere sulle liti interne alla maggioranza, e in un momento difficile come questo per il Distretto siamo d’accordo, una volta tanto, con l’assessore provinciale Macorig, che ha invitato a pensare alle cose serie e a lavorare per l’economia della comunità». I contrasti politici dovrebbero lasciare spazio a un «programma delle linee strategiche da elaborare per il rilancio del Distretto della Sedia, e invece si perde tempo nei soliti giochini politici e in accordi che saltano - prosegue Zompicchiatti -. A Manzano da prima dell’estate si vociferava che la Lega volesse un assessore in giunta, ma sono già due anni che litigano tra loro».
De Mattia sarebbe il nome più papabile, ma finora l’attuale consigliere di opposizione non ha mai confermato; l’entrata del Carroccio in maggioranza, comunque, comporterebbe il sacrificio di un altro assessore.
Una situazione complicata e delicata, dunque, che giustifica in parte il protrarsi dell’anomala posizione della Lega seduta tra i banchi della minoranza, a maggior ragione dopo il tesseramento del Sindaco al Pdl, alleato del Carroccio.
«I numeri della maggioranza sono risicati, basta un raffreddore per metterla a rischio, e intanto trascura i veri problemi di Manzano, che non sono né piccoli né pochi», avvisa il consigliere di Cambiamo Insieme, aggiungendo che forse da questa preoccupazione proverrebbe l’incremento di incontri con la cittadinanza organizzati dal Pdl nelle frazioni di Manzano prima delle feste natalizie, «che mettono avanti il partito all’amministrazione comunale». «Progetto Manzano ha prima perso il sindaco, poi il capogruppo – riepiloga Daniele Lavaroni, consigliere indipendente –. È ovvio che vi sia maretta in giunta, anche perché pare si sia chiesto a un assessore di fare un passo indietro per fare spazio alla Lega». «Quello che sta accadendo è il risultato dei forti contrasti esistenti in seno alla maggioranza – aggiunge Sabina Capone, consigliera di Cambiamo Insieme –, con un sindaco debole e un assessore che appare forte. La Lega ora mostra i muscoli e tira la corda, ma nella situazione disastrosa di Manzano, e su questo sono d’accordo con Macorig, non avevamo proprio bisogno di bagarre politiche».
Rosalba Tello

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