domenica 5 giugno 2011

Accolti a Manzano 25 giovani africani giunti da Lampedusa

Accolti a Manzano 25 giovani africani giunti da Lampedusa

MANZANO 04 giugno 2011

Sono arrivati a Manzano una settimana fa, scortati da Carabinieri e Polizia, per alloggiare all'Hotel Natisone almeno fino al prossimo ottobre: 25 profughi, tutti uomini, provenienti la maggior parte dal Mali e dal Ciad, ma anche da Sudan , Ghana, Costa d'Avorio e Bangladesh, sono stati sistemati dalla Protezione civile a Manzano, su disposizione della Prefettura di Trieste. In paese li hanno visti gironzolare in gruppo; qualcuno, allarmato ha chiamato le forze dell'ordine, ma i profughi non avrebbero causato alcun danno: «il loro maggior problema è come passare il tempo - spiega il gestore dell'albergo a 3 stelle che li ospita, Enzo Centra -; io li ho dotati di biciclette, mazzi di carte e di un pallone, vanno a giocare nel campo di fronte ai Carabinieri; la tv non la guardano perché non capiscono la lingua. Sono bravi ragazzi, il più giovane ha 18 anni, il più grande sui 35. Ho consigliato di non andare in giro tutti assieme, sennò la gente si spaventa ma, ripeto, sono ragazzi che fanno tenerezza, e sono senza soldi. Sono stati rapinati del loro ultimo stipendio da operai prima di imbarcarsi per Lampedusa». Enzo ha preso a cuore gli ospiti, che occupano una dozzina di camere. L'albergatore ha anche creato un angolo lavanderia tutto per loro; il vestiario glielo ha procurato Enzo con i suoi dipendenti in una corsa alla solidarietà che, per ora, non pare si sia ancora estesa alla comunità locale. Ma forse in molti non sanno nemmeno del loro arrivo: «c'è bisogno di vestiti e magari di dizionari, così possono imparare qualche parola di italiano. Anzi, visto che resteranno tanto bisognerebbe organizzare un corso di lingua». Centra ha fatto venire da Roma un suo ex dipendente arabo che gli fa da traduttore «Mi chiedono sempre tante cose e a me pare di aver adottato 25 figli». L'albergatore, originario di Roma, fa un appello alla comunità: «Portate vestiti», e rimarca di non aver ancora visto le istituzioni recarsi in hotel a chiedere informazioni, «ma sono sicuro che il sindaco si farà vivo». «Andrò infatti a trovarli in questi giorni» conferma Lidia Driutti. Enzo ospita volentieri quelli che lui chiama «poveri figli»: «io mi do da fare, ma ora tocca anche alla popolazione manzanese dare una mano».
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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