giovedì 15 dicembre 2011

Incognite ambientali sul centro commerciale

Incognite ambientali sul centro commerciale

Manzano, 11  dicembre 2011

Un grande centro commerciale, ampio fino a 15 mila mq, sorgerà all’ingresso del paese lungo la Sr 56, dove sarà realizzata anche una rotonda. E’ quanto stabilisce la Vas , documento di valutazione ambientale strategica che consente di stimare, prima dell’attuazione di un piano, gli effetti delle azioni dell’uomo sul territorio. La variante al Prgc, annuncia l’assessore al commercio, Rosario Genova, sarà approvata a inizio febbraio, dopo aver ricevuto i pareri di Asl e Arpa. I punti vendita fino a 1.500 mq, invece, potranno sorgere senza particolari vincoli. Ma mentre nuove opportunità si aprono a beneficio di investitori e utenti della futura struttura commerciale, l’impatto ambientale legato alla Variante 17 al piano regolatore potrebbe non piacere ai cittadini manzanesi: si genereranno infatti nuovi flussi di traffico su un’arteria già congestionata, un aumento dell’inquinamento acustico e luminoso, con un incremento di emissioni nell’aria e nell’acqua. «La situazione che emerge dal quadro ambientale predisposto – si legge nel documento redatto dall’architetto De Clara – e l’analisi degli obiettivi di Piano hanno portato a considerare determinate componenti ambientali che possono aver bisogno di particolare attenzione e di un relativo piano di monitoraggio». Se approvato, il Piano porterà, come riporta il grafico Vas, a un alto impatto per la qualità dell’aria (soprattutto biossido di azoto) «dovuto al traffico veicolare introdotto dalle aree a vocazione commerciale e relative attività che si verranno a insediare, con conseguente concentrazione dei flussi di traffico e relative emissioni». Piuttosto intenso l’impatto anche sull’acqua, per l’incremento della richiesta idrica e delle acque da depurare; altissimo l’impatto sul suolo a causa della cementificazione e impermeabilizzazione del suolo «in quanto si avrà un passaggio da una superficie libera da edificazione a un contesto urbanizzato». Medio-alto l’incremento di rifiuti, soprattutto imballaggi vista la tipologia di esercizi che riandranno a insediare, e dell’energia non rinnovabile. Circa la bio-diversità «si alimenteranno i processi di sottrazione di aree incolte con riduzione degli elementi di naturalità”, mentre il paesaggio subirà “cambiamenti importanti: l’inserimento di nuove strutture artificiali deturpa lo skyline e la percezione visiva del contesto territoriale». Positivo, invece, l’impatto sulla popolazione dal punto di vista dell’offerta commerciale, così come per l’economia dell’area: il centro creerà nuovi posti di lavoro e servizi nel Manzanese. Nella Vas sono comunque contenute alternative che mediano tra esigenze del commercio e quelle ambientali.
 Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA 



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