lunedì 26 marzo 2012

Nell’urna c’è l’ombra della crisi della sedia


                   
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sezione: Manzano

domenica
25 marzo 2012

Nell’urna c’è l’ombra della crisi della sedia

Il Distretto segna il passo e anche i preti denunciano il disagio sociale per l’emergenza lavoro
Manzano, 25 marzo 2012

La priorità assoluta che il nuovo sindaco di Manzano dovrà mettere in cima a qualsiasi altra azione sarà come affrontare la crisi economica. In paese la lamentela più comune verte proprio sulla mancanza di lavoro: troppe le aziende che chiudono, o che vorrebbero e non possono. La disoccupazione aumenta senza interventi decisivi che rattoppino la difficile situazione delle famiglie, come hanno fortemente denunciato anche alcuni parroci del Distretto, preoccupati per l'incremento del disagio sociale legato alla mancanza di lavoro. Non solo stranieri ma anche operai autoctoni specializzati e con esperienza, che a causa dell'età sono anche difficilmente reinseribili. All'emergenza lavoro si collega l'emorragia delle piccole aziende che man mano scompaiono, quasi inosservate; l'economia del Distretto nonostante tutto tiene grazie alle aziende più strutturate, che hanno fatto del binomio design e qualità il binomio vincente per restare sul mercato.
Capannoni dismessi e abitazioni sfitte, però, non lanciano un segnale positivo, e sul Comune grava un 10% di insolvenza dei tributi (Tarsu, Ici, ecc.) dovuti da aziende chiuse o che non hanno liquidità. Altre problematiche segnalate dai cittadini: la mancanza di un vero centro di aggregazione per i giovani e di luoghi di ritrovo per gli anziani. Piazza Chiodi appare poco frequentata, e a parte la ludoteca/biblioteca non vi sono siti attrattivi per gli adolescenti.
Va meglio ai bambini, che godono di aree verdi e vivono attivamente la vita del paese grazie alla scuola e alla rete Ragazzi del fiume, che li coinvolgono in numerose iniziative. Anche l’associazionismo è attivo: lo sport attira giovani e adulti, e la piscina, che attrae cittadini anche di altri comuni, con l’ampliamento ospiterà ancora più utenti nell’area esterna, in via di realizzazione. Il commercio, come dappertutto, è in sofferenza: le botteghe storiche chiudono e non vengono rimpiazzate. Il centro commerciale che potrebbe sorgere con la variante 17 darebbe il colpo di grazia ai negozi del centro o, al contrario, incentiverà l’arrivo di clienti nel Manzanese. Il turismo potrebbe essere spinto di più: la frazione di Oleis, ad esempio, che ospita l’omonima festa dedicata all'olio, è dotata di bella una pista ciclabile che collega la frazione a Case. C’è attesa per l’esito del Pisus, la realizzazione della bretella Palmanova-Manzano e per i progetti di riqualificazione urbana e commerciale previsti sul territorio, che dovrebbero portare nuova linfa al paese. Da risolvere anche il problema rifiuti: la raccolta differenziata spinta avviata in alcuni comuni limitrofi porta all’esodo dell’immondizia nei cassonetti di Manzano, il che si traduce in un maggior costo per l’amministrazione e per i cittadini.

Rosalba Tello©RIPRODUZIONE RISERVATA

 Rassegna stampa a cura
dell’Assessore al Commercio, Territorio, Turismo,
Agricoltura, e Innovazioni tecnologiche
cav. Rosario Genova

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