«I cittadini dovranno pagare la tassa Driutti»
Zamò su
tesoretto e Imu: le promesse elettorali vanno
mantenute. Stasera consiglio
Manzano, 13 giugno 2012
«Sembra che la
campagna elettorale non sia ancora terminata dato che
le visite di ospiti illustri continuano con
conseguente corollario di promesse: ma quali sono
state finora le ricadute per il Comune? E dov'è
finito il famoso tesoretto tanto decantato dal
sindaco?»: così l’esponente
d’opposizione Lucio Zamò
“presenta” il consiglio di stasera alle
18, incentrato sul consuntivo 2011.
«Il nostro gruppo
sostiene qualsiasi iniziativa concreta che giovi al
Manzanese, senza opposizioni preconcette.
Ma vorremmo sapere dalla
giunta quali dei punti del programma stanno per essere
davvero realizzati».
Per Zamò, la
Driutti usa il metodo di «un colpo di scena al
giorno»: l’articolo apparso sul Messaggero
Veneto del 3 giugno metteva in luce come la
possibilità di ottenere il finanziamento di
progetti europei per la riqualificazione del centro
cittadino sia fortemente improbabile, eppure si
continua a far finta che una pioggia d’oro
cadrà sul nostro comune».
Cittadella del design,
Museo industriale, Consorzio sono tra i cavalli di
battaglia dei piani del rieletto sindaco, però
a Zamò non risulta che vi siano fondi
disponibili per avviare investimenti.
«Come abbiamo
sempre sottolineato, la situazione socio-economica di
Manzano è molto seria e richiede concretezza e
capacità di centrare gli obiettivi, partendo
dalle cose più semplici che non richiedono il
ricorso alla lotteria dei finanziamenti pubblici di
incerta ottenibilità».
Oltre al tesoretto di
400 mila euro («Esiste?»), Zamò
ricorda «aliquote Imu al minimo.
C’era
l’occasione di dare un aiuto a cittadini e
imprese, invece questi dovranno pagare una
“tassa Driutti”». Rosalba Tello
Due denunciati per ricettazione Sorpresi dai
Cc con 6 taniche
da 25
litri piene di gasolio nel furgone
Manzano 13 giugno 2012
Pensavano
di averla fatta franca i due romeni fermato
l’altra notte dai carabinieri di Manzano:
superato il controllo, ritenevano forse di poter agire
indisturbati e assieme hanno rubato sei taniche da 25
litri ciascuna contenenti gasolio.
Ma i
militari dell’Arma li avevano tenuti
d’occhio e al secondo controllo, a Lauzacco, non
sono riusciti a giustificare la presenza del
carburante nel furgoncino, proveniente dalla Bulgaria.
Il mezzo poco prima, infatti, non portava il carico
(comprendente anche arnesi da scasso); evidente,
dunque, il furto avvenuto in quel frangente ai danni
di un’azienda di Pavia di Udine.
La
pattuglia dei carabinieri di Manzano ha richiesto
l’ausilio del comando di Palmanova. I due rumeni
sono stati denunciati per ricettazione.
Poco
tempo fa, sempre nel Manzanese, due serbi erano stati
fermati con 150 litri di gasolio nella loro auto; in
casa di uno dei due, con precedenti penali, era stata
trovata altra refurtiva.
Due
camionisti romeni, A.D., 55 anni, già noto alle
forze dell’ordine, e G.D.C., 27, sono stati
invece denunciati dalla Polizia di frontiera di
Trieste per furto aggravato.
I due
avevano rubato circa 40 litri di gasolio dal serbatoio
di un camion con targa portoghese nella Bassa.
Il
camionista portoghese, che stava riposando nella
cabina di guida, si è accorto che un camion si
era affiancato al suo e mentre l’autista era
seduto al volante il suo collega stava rubando il
carburante con una pompa elettrica.
I due
sono riusciti a fuggire, ma il portoghese aveva fatto
in tempo a prendere il numero di targa e a chiamare la
polizia.
Rosalba Tello
|
Nessun commento:
Posta un commento