Manzano, critiche alla raccolta dei rifiuti
Manzano, 29 agosto 2012
Raccolta differenziata? Un rebus per molti manzanesi, che
poco hanno capito su tipi di rifiuti e modi di conferimento. Risultato:
immondizia fuori dai cassonetti, caos nei contenitori.
Il problema è sottolineato da un lettore di via Sottomonte,
Graziano Noacco, che parla anche a nomi di vari concittadini stanchi di
vedere le aree di conferimento così degradate.
«E’ una farsa – rileva –, basta mettere il naso in un
cassonetto per accorgersi che dentro c’è di tutto.
Nel piccolo dell’umido ci sono borse di plastica perché
quelle di cartone che ci ha dato il Comune (e per averle abbiamo fatto code
lunghissime in municipio) si rompono».
E chi è indeciso spesso getta via accanto ai cassonetti,
delegando gli operatori la raccolta giusta.
«E’ un letamaio – continua il lettore, che per testimoniare
il degrado ha fotografato i cassonetti posti a 100 metri dal centro,
vicino al Comune –: così com’è la raccolta differenziata non funziona.
Non c’è controllo, sarebbe meglio il porta a porta.
A Remanzacco se gli operatori li trovano conferiti male
lasciano i rifiuti davanti casa e il cittadino è costretto a riprenderseli
e separarli correttamente.
Nei paesi limitrofi mi risulta che il sistema di raccolta
funziona, perché allora a Manzano no?».
Nella zona di Noacco la campana di vetro è posta a 500 metri di distanza
e tanti preferiscono evitare il mezzo chilometro a piedi e lasciare le
bottiglie per terra accanto agli altri cassonetti.
«Un contenitore della carta è sempre ricolmo perché di
fronte c’è una pizzeria-trattoria e per i cittadini non c’è spazio.
E anche qui si lascia a terra».
Rosalba Tello
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