A Manzano un altra vicenda destinata a far
discutere Iacumin: il sindaco mantenga l’impegno sulla trasparenza
Manzano, 26 ottobre 2012
Non si sono ancora spente le polemiche sul caso
supersegretaria del sindaco, assunta con una procedura giudicata dalla
minoranza e dai candidati esclusi poco trasparente, ed ecco un’altra
possibile rogna politica per l’amministrazione Driutti. Nell’ultima seduta
di giunta si è infatti deliberata la costituzione di un ufficio stampa
mediante assegnazione dell’incarico a esterni.
La figura
prevista si occuperà del «lancio di notizie di carattere istituzionale e
relative agli appuntamenti culturali da rendere noti a mezzo di quotidiani
e periodici locali e non»; si prospetterebbe, quindi, quasi un doppione
della figura oggi ricoperta dalla Berardi Novello, sulla cui assunzione il
capogruppo del centrosinistra, Mauro Iacumin, nutre molte perplessità.
«Sono
sicuro che il bando di gara per la nuova segretaria per l’ufficio del
sindaco si sia svolto in maniera corretta e nel rispetto delle regole –
premette il consigliere di opposizione –, ma la mancata pubblicazione dei
risultati non dà certo l’idea di trasparenza e comunicatività che la Driutti aveva
annunciato nel primo consiglio comunale. Certamente la neoassunta potrà
rivelarsi all’altezza dell’incarico affidatole, ma non possiamo
soprassedere sull’opportunità e l’eticità dell’assunzione di una persona
chiaramente legata al Pdl, che in quel ruolo deve essere valutata non solo
dal punto di vista economico, ma anche in funzione delle esigenze del
Comune. Questa scelta ha sollevato una certa perplessità nei manzanesi,
come dimostrano tutti i commenti che abbiamo raccolto e letto».
Per
Iacumin l’assunzione di una sola persona, ove la legge consente due, come
riportava il sindaco, «non è politica di risparmio se questa scelta va a
discapito dell’attività amministrativa, come dimostrano i vari ritardi
amministrativi avvenuti come la cancellazione di punti all’ordine del
giorno dopo essere stati annunciati nella riunione dei capigruppo perché la
documentazione non era ancora pronta, revoca di proposte di delibera di
consiglio perché errate, senza dimenticare le lungaggini burocratiche
relative alla riapertura della piscina comunale».
Tutto ciò,
ribadisce il consigliere di minoranza, «sta provocando rallentamenti
nell’attività amministrativa non addebitabili alle minoranze, che più volte
hanno proposto collaborazione, suggerendo, invano, l’attivazione di una
commissione di controllo».
«Considerata
l’importanza che il nostro Comune ha all’interno del Distretto della sedia
– aggiunge Iacumin – e visto il grande lavoro che gli uffici devono
svolgere, non sarebbe meglio investire questa somma (o altre detratte dal
presunto tesoretto) per incrementare l’orario di servizio del segretario
generale che, nonostante l’innegabile competenza, si vede costretto a
dividere il suo tempo in tre Comuni?».
Rosalba Tello©RIPRODUZIONE
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