«La giunta Driutti imbarazzante su cava piscina e
rifiuti»
Manzano,
Zamò accusa: lunga serie di autogol in consiglio «Anche il pubblico s’è
reso conto di quanto sia in difficoltà»
Manzano, 2 ottobre 2012
Su
cava, piscina e rifiuti si è trattato di «un consiglio comunale davvero
sfortunato, con una lunga serie di autogol del sindaco Lidia Driutti e un
pubblico a dir poco imbarazzato»: è questo il commento del consigliere di
minoranza Lucio Zamò, che dopo l’ultima riunione a Palazzo Torriani esprime
«la netta impressione di una giunta municipale in evidente difficoltà».
«Certamente
la giunta Driutti ha conosciuto tempi migliori rispetto alla sfortunata
ultima seduta consiliare – ribadisce il consigliere Zamò –, caratterizzato
da ripetuti autogol del sindaco e dei suoi collaboratori più stretti.
Tra il
folto pubblico e gli addetti ai lavori era palpabile l’imbarazzo per il
pressappochismo e l’incapacità di dare risposte concrete; questo a causa di
evidenti e ripetuti errori di valutazione, o non conoscenza, delle materie
in discussione su argomenti importanti per la vita amministrativa e civile
dei cittadini manzanesi e per il nostro futuro».
Temi
cruciali come «la confusione nella raccolta delle immondizie,
l’incomprensibile sospensione dei servizi erogati dalla piscina comunale, i
malintesi sulla cava, il colpevole ritiro di delibere relative a temi
legati allo sviluppo del paese»: su tutti, rimarca ancora il consigliere
Zamò, «la giunta è rimasta evasiva, spesso muta, in alcune occasioni
basita.
Una
Caporetto su tutti i fronti, quindi».
«A questa
incapacità di dare risposte – prosegue Lucio Zamò – si è aggiunta una
evidente arroganza nelle relazioni con la minoranza.
E’ vero
che la giunta gode (o godeva?) della fiducia del 51% dei manzanesi, ma c’è
pur sempre un 49% di cittadini che non ha votato Lidia Driutti e i suoi e
che dunque merita rispetto».
Secondo il
consigliere di opposizione, la maggioranza che sorregge Lidia Driutti deve
accettare il principio della funzione di controllo e di garanzia che la
minoranza svolge «e che noi, con la nostra presenza costante e le nostre
puntuali osservazioni, garantiamo nell’interesse di tutta la cittadinanza,
compresi coloro che non ci hanno votato, perché un Comune trasparente è
nell’interesse di tutta la comunità».
«Pertanto
– conclude Lucio Zamò –, come consiglieri di minoranza continueremo a
impegnarci nel controllo della gestione della cosa pubblica e speriamo di
poterlo fare quanto prima anche con l’attivazione della Commissione di
controllo prevista dallo statuto comunale, promessa dal sindaco Lidia
Driutti, ma mai costituita».
Rosalba Tello©RIPRODUZIONE RISERVATA
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