giovedì 11 ottobre 2012

«Privè perseguitato dai moralisti»



cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«Privè perseguitato dai moralisti»
  Il presidente del club di scambisti di Manzano contesta il sequestro del locale: nessuna attività abusiva. E spiega: il Valalta non è un locale pubblico, non ha scopo di lucro e le esibizioni che si tengono al suo interno non sono di ospiti professioniste


  Manzano, 10 ottobre 2012

  «E’ una persecuzione intentata da bigotti e moralisti» contro un club di privati, dove «giocano» persone adulte e consenzienti nel pieno rispetto delle regole.
Il presidente del club Valalta, il privè di scambisti inaugurato a Manzano all’inizio dell’anno, respinge l’accusa che venerdì scorso ha portato al sequestro del locale: nel quale, spiega Alessandro, non si tengono spettacoli, se non quelli volontariamente offerti dalle signore iscritte.
Non certo professioniste, considerando che si tratta di mogli e di compagne dei frequentatori del Valalta, le quali si divertono a esibirsi nelle serate a tema organizzate dai gestori. L’ipotesi di “apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento”, che ha portato appunto al sequestro preventivo del circolo, secondo il presidente del club è quindi campata in aria. «Se ci fossero stati davvero spettacoli, allora gli agenti della polizia in borghese che si sono camuffati tra gli avventori del privè per lungo tempo, avrebbero potuto coglierci in flagranza, ma così non è stato perchè nessuna professionista si esibisce al Valalta, al contrario di quanto accade nei night club.
Hanno dovuto trovare un cavillo amministrativo che è pure infondato». Già a giugno documenti e registri erano stati sequestrati, ma erano stati trovati in regola e, quindi, restituiti. Alessandro ribadisce che il privè che gestisce a Manzano con altre due persone è tra i pochi dove non gira prostituzione, nè tanto meno droga.
Dunque perché tanto accanimento? «So chi non ci vuole. Potrò dirlo soltanto a indagini concluse.
E pensare che mi avevano avvisato: quando giravo per privè nel Triveneto con l’idea di aprire poi un locale nella mia zona tutti mi dicevano che non mi avrebbero lasciato in pace.
In Friuli i night club sono tollerati, gli scambisti no.
Chi voleva aprire a Latisana, per esempio, si è allungato fino a Portogruaro e lì, soltanto per essere nella provincia di Venezia e non di Udine, non ha avuto problemi. Solamente tra Padova e Treviso di club come il Valalta ce ne sono almeno 25».
E anche in Friuli «non sono santi: c’è tantissima richiesta, a Manzano avevamo superato i 700 soci ed erano quasi tutto del posto. Allora perché fare gli ipocriti?».
Insomma, se un uomo va a vedere le spogliarelliste o le pornostar in un night non fa peccato, «ma se la vicina di casa va nel privè a giocare con il marito e altri uomini allora è scandalo?».
Alessandro insiste: il Valalta non è un locale pubblico, non ha scopo di lucro e le esibizioni che si tengono al suo interno non sono di ospiti professioniste, bensì delle stesse socie, per lo più signore over 40 «che non potrebbero certo ballare la lap dance in discoteca e che in privato trovano invece la soddisfazione di ricevere un applauso».
Circa la possibilità di pubblicizzare l’attività, il gestore fa presente che «lo fanno anche le palestre: spesso sono circoli privati con tanto di tessera, alla stregua del privè di Manzano, eppure su questo nessuno ha da ridire nulla».
Il presidente del circolo manzanese è certo che presto si farà chiarezza e che il Valalta riaprirà, ma con la consapevolezza che, prima o poi, qualche altro prestesto per chiuderlo nuovamente si troverà.
«I nemici di questa zona si chiamano moralismo e bigottismo.
Ora capisco perchè nessuno aveva mai cercato di aprire un club per scambisti in Friuli; io pensavo che bastasse essere in regola, invece il problema è altrove ed è molto in alto».
Infine, una curiosità: molti giovani (l’età dei frequentatori va dai 19 ai 60) hanno voluto pagare la quota della tessera senza però partecipare, evitando persino di entrare: infatti, pare che il fatto di possederla sia “trendy”. 

Rosalba Tello©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sito web :  www.rosariogenova.it

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