Manzano, piscina chiusa in
quindici senza lavoro
Il Comune
rassicura, ma intanto si allungano ancora i tempi per la riapertura. Su
Facebook infuria la protesta degli abbonati all’impianto: «presi in giro»
Manzano,
9 ottobre 2012
“Piscina comunale chiusa”. Il cartello affisso all’entrata dell’impianto
natatorio non lascia dubbi: le porte sono serrate e non si sa per quanto
tempo.
Nessuna
motivazione. Chi si reca ogni giorno lì davanti - e sono in tanti - con la
speranza di potersi finalmente rituffare in acqua resta deluso: la piscina,
per adesso, non riapre. E alla proteste dei cittadini si aggiungono ora
quelle dei lavoratori: l’impianto, infatti, dava lavoro, tra assistenti
bagnanti e istruttori più due impiegate, ad oltre 15 persone, operative da
5 anni continuativi.
Oggi sono
tutte con le braccia incrociate (e senza stipendio da 3 mesi), ad attendere
con ansia novità sul loro futuro; qualcuno, intanto, presta servizio
volontario all’esterno della piscina agli atleti che necessitano di proseguire
l’allenamento: una corsa non vale certo una nuotata, ma per gli agonisti
restare fermi è deleterio.
E c’è chi
pensa di spostarsi definitivamente altrove: i 30 ragazzi che attualmente si
“arrangiano” allenandosi all’aperto non possono più permettersi di fare a
meno della piscina.
A breve
iniziano le gare e ancora non hanno toccato una goccia d’acqua.
Eppure la Kuma, prevedendo per il
bando di gara un iter veloce con il quale la società - unica partecipante -
si riconfermava gestore, aveva previsto solamente qualche settimana di
stop: che cosa ha bloccato tutto? I bene informati parlano di mere “beghe”
interne agli uffici, malumori e spostamenti di personale che non avrebbero
favorito la semplificazione della pratica.
L’assessore
Stacco continua a rassicurare che presto l’impianto sarà di nuovo a
disposizione dei cittadini. Nel frattempo, però, le lamentele si
infittiscono: «Una cosa che funziona bene, a Manzano, e la chiudono?»,
afferma un avventore al bar, cliente della piscina.
«Come si
fa a bloccare tutto d’un botto, proprio quest’anno che c’è stato il record
di iscritti? E la squadra agonistica come si allena?», prosegue un altro
frequentatore dell’impianto.
«E uno che
ha pagato la tessera per tutto l’anno e non può usufruire della piscina,
che fa - scrive Fiorella su Facebook, sul profilo dell’assessore -, paga
una seconda tessera da qualche altra parte per lo stesso anno, se vuole
nuotare? A noi utenti a giugno avevano detto che la piscina rimaneva chiusa
per un mese, in quanto c’erano dei lavori da effettuare: ebbene, siamo ad
ottobre».
Più
ottimista Nerella: «È rimasta per anni il desiderio di tutti, uno più uno
meno... mai molà».
Rosalba Tello©RIPRODUZIONE RISERVATA
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