Sicurezza, ancora polemiche tra Genova e De Mattia
Manzano,
7 ottobre 2012
«A Manzano
4 agenti della polizia locale rappresentano un organico sottodimensionato.
Basterebbe rendere operativa la legge 9 del 2009 per controllare meglio il
territorio». Continua la querelle De Mattia-Genova dopo il rave party a
Oleis, la festa irregolare durante la quale una settimana fa si era sentita
male una ragazza.
«Il Comune
– afferma il consigliere del Carroccio – dovrebbe aumentare la disponibilità
di agenti per fornire un servizio più completo ed esaustivo alla
cittadinanza.
Altri
paesi del territorio si sono associati per aumentare i controlli: perché
Manzano non fa altrettanto, e preferisce invece investire cifre onerose (3
milioni) per costruire una nuova caserma?».
De Mattia
replica anche all’accusa del vicesindaco di «conoscere poco» il patto
locale sulla sicurezza: «Nasce proprio da una mia iniziativa – ribatte –, è
un progetto di intervento per intensificare l’attività di controllo e contrasto
all’esercizio illegale di attività artigianali, industriali e commerciali
operanti nel Distretto della sedia, in particolare nel settore della
tappezzeria, nell’ambito territoriale dei Comuni di Manzano, San Giovanni,
Premariacco, Corno e Buttrio.
Le
criticità relative alla contraffazione sono note, tanto che io stesso ho
sollevato il problema con interrogazioni e incontri pubblici sul
territorio.
Il Comune
dovrebbe fare un passo in più per sorvegliare meglio il territorio.
Basterebbe applicare una legge».
«In realtà
– precisa Genova – gli agenti sono 5, a cui se ne aggiungeranno 3 di altri due
Comuni con cui stiamo per firmare una convenzione; con 8 agenti diventeremo
così un Corpo e avremo anche i numeri per chiedere i contributi regionali».
Rosalba
Tello
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