Scambisti, la polizia sequestra il club
Eseguito venerdì un provvedimento del Gip.
Denunciate tre persone per apertura abusiva di luoghi di pubblico
spettacolo
Manzano,
7 ottobre 2012
Il
Valalta Club Privè di Manzano, aperto a inizio anno e dedicato allo
scambismo, è stato sottoposto a sequestro preventivo su disposizione del
Gip del Tribunale di Udine Paolo Alessio Vernì il quale ha accolto la
richiesta del pm Elisa Calligaris.
Tre
persone sono state segnalate all’Autorità giudiziaria per l’ipotesi di
apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento. Il
provvedimento è stato notificato venerdì sera da personale della Squadra di
polizia amministrativa, delle Volanti e del Commissariato di Cividale.
E proprio
dagli uffici di viale Venezia ieri è stata diffusa una nota nella quale si
spiega che nel corso del 2012 si è assistito «all’ aumento esponenziale in
provincia di circoli privati o di associazioni sportive dilettantistiche,
asseritamente create a fini di lucro che, spesso, mascherano veri e propri
esercizi pubblici e/o locali di pubblico spettacolo che per operare
necessiterebbero, se non altro, di tutti i parametri di sicurezza».
Non solo,
la polizia ricorda anche che «i circoli privati e le associazioni sportive
godono di un trattamento più favorevole dal punto di vista erariale
rispetto a un pubblico esercizio. In quest’ottica, la Squadra
amministrativa, seguendo le direttive della Procura della Repubblica, ha
avviato un’attività di controllo a seguito dell’apertura del circolo privato
Valalta in via Trieste 2.
Ciò,
comunque, come precisa la stessa Questura «nel completo rispetto della
libertà di impresa e di associazione».
Gli agenti
hanno osservato che il circolo continuava a godere degli effetti derivanti
dalla copiosa pubblicità avuta sin dall’apertura. «Non solo gli organi di
stampa locali hanno portato all’attenzione del pubblico il nuovo Club, ma
gli stessi gestori hanno dato ampio risalto alla loro iniziativa su
quotidiani e soprattutto su Internet».
Venivano
pubblicizzati, in particolare, eventi organizzati durante alcune serate a
tema in cui venivano effettuati spettacoli con musica, balli, sfilate e
altro.
Singolare,
a giudizio della questura, il regolamento pubblicato anche sul sito del
circolo, dal quale si rileva che “lo scambio è un gioco di sesso sganciato
dai sentimenti, pertanto non è il caso in questo club nè di corteggiare, nè
di innamorarsi”.
Durante
l’attività di monitoraggio, gli agenti hanno avuto modo di verificare che
all’interno del circolo privato «venivano svolte attività di pubblico
spettacolo con contestuale somministrazione di alimenti e bevande in forma
anche indiscriminata».
Quanto
osservato è stato poi avvalorato dalle dichiarazioni rese da alcuni
frequentatori del circolo. Inoltre, sempre seguendo quanto riferisce la
polizia, gli accessi e le iscrizioni al circolo venivano gestite «con
procedure decisamente elastiche e scarsamente conformi alla normativa
vigente».
Il Valalta
Club a maggio (quando c’è stato un primo controllo) annoverava già 680 soci
iscritti e attualmente, stando alle verifiche della questura, ne ha oltre
730.
Ai soci
frequentatori veniva richiesto il pagamento della quota associativa di 25
euro e un contributo “spese serata” fino a 100 euro con prima consumazioni
obbligatoria.
Anna Rosso©RIPRODUZIONE RISERVATA
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