martedì 9 ottobre 2012

Scambisti, la polizia sequestra il club



cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Scambisti, la polizia sequestra il club
  Eseguito venerdì un provvedimento del Gip. Denunciate tre persone per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo

Manzano, 7 ottobre 2012

  Il Valalta Club Privè di Manzano, aperto a inizio anno e dedicato allo scambismo, è stato sottoposto a sequestro preventivo su disposizione del Gip del Tribunale di Udine Paolo Alessio Vernì il quale ha accolto la richiesta del pm Elisa Calligaris.
Tre persone sono state segnalate all’Autorità giudiziaria per l’ipotesi di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento. Il provvedimento è stato notificato venerdì sera da personale della Squadra di polizia amministrativa, delle Volanti e del Commissariato di Cividale.
E proprio dagli uffici di viale Venezia ieri è stata diffusa una nota nella quale si spiega che nel corso del 2012 si è assistito «all’ aumento esponenziale in provincia di circoli privati o di associazioni sportive dilettantistiche, asseritamente create a fini di lucro che, spesso, mascherano veri e propri esercizi pubblici e/o locali di pubblico spettacolo che per operare necessiterebbero, se non altro, di tutti i parametri di sicurezza».
Non solo, la polizia ricorda anche che «i circoli privati e le associazioni sportive godono di un trattamento più favorevole dal punto di vista erariale rispetto a un pubblico esercizio. In quest’ottica, la Squadra amministrativa, seguendo le direttive della Procura della Repubblica, ha avviato un’attività di controllo a seguito dell’apertura del circolo privato Valalta in via Trieste 2.
Ciò, comunque, come precisa la stessa Questura «nel completo rispetto della libertà di impresa e di associazione».
Gli agenti hanno osservato che il circolo continuava a godere degli effetti derivanti dalla copiosa pubblicità avuta sin dall’apertura. «Non solo gli organi di stampa locali hanno portato all’attenzione del pubblico il nuovo Club, ma gli stessi gestori hanno dato ampio risalto alla loro iniziativa su quotidiani e soprattutto su Internet».
Venivano pubblicizzati, in particolare, eventi organizzati durante alcune serate a tema in cui venivano effettuati spettacoli con musica, balli, sfilate e altro.
Singolare, a giudizio della questura, il regolamento pubblicato anche sul sito del circolo, dal quale si rileva che “lo scambio è un gioco di sesso sganciato dai sentimenti, pertanto non è il caso in questo club nè di corteggiare, nè di innamorarsi”.
Durante l’attività di monitoraggio, gli agenti hanno avuto modo di verificare che all’interno del circolo privato «venivano svolte attività di pubblico spettacolo con contestuale somministrazione di alimenti e bevande in forma anche indiscriminata».
Quanto osservato è stato poi avvalorato dalle dichiarazioni rese da alcuni frequentatori del circolo. Inoltre, sempre seguendo quanto riferisce la polizia, gli accessi e le iscrizioni al circolo venivano gestite «con procedure decisamente elastiche e scarsamente conformi alla normativa vigente».
Il Valalta Club a maggio (quando c’è stato un primo controllo) annoverava già 680 soci iscritti e attualmente, stando alle verifiche della questura, ne ha oltre 730.
Ai soci frequentatori veniva richiesto il pagamento della quota associativa di 25 euro e un contributo “spese serata” fino a 100 euro con prima consumazioni obbligatoria.
Anna Rosso©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sito web :  www.rosariogenova.it

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