Niente asilo a San Lorenzo e la giunta si spacca
Sarà potenziata la materna del capoluogo.
Contrari gli assessori Stacco e Alessio (Progetto)
Manzano, 7 novembre 2012
L’asilo di San Lorenzo non si farà. A nulla sono valse le prese
di posizione degli assessori Stacco e Alessio, che nel programma di
Progetto Manzano avevano garantito il nuovo istituto nella frazione; il
contributo stanziato per la sua realizzazione è stato destinato ai lavori
di ammodernamento e potenziamento della materna del capoluogo. Una
decisione sofferta, che ha visto la giunta, tra assenti e dissociati,
spaccarsi su uno dei punti-chiave della lista civica che storicamente
sostiene Lidia Driutti. I numeri non ci sono, aveva già predetto un anno fa
Valmore Venturini, ma coerentemente con la linea portata avanti anche nel
primo mandato i due assessori non si sono piegati e hanno scritto al
sindaco per confermare quanto sostenuto nel programma elettorale 2007-2012
e ribadito in quello attuale. «Crediamo nella creazione di un percorso
educativo – dicono Alessio e Stacco –, una sorta di Polo per l’infanzia che
parte dal nido Cjase di Catine di San Lorenzo per continuare con la
materna; un investimento che non si basa sull’andamento demografico, ma
sulla richiesta da parte di altri Comuni e, in prospettiva, sulla ripresa
futura della crescita del Manzanese perché le potenzialità ci sono». Per i
due assessori il plesso avrebbe garantito spazi idonei per accogliere chi
esce dal nido, constrastando così la dispersione scolastica in altre
strutture. «Il servizio della Cjase di Catine è molto apprezzato dagli
utenti di altri Comuni – spiega Stacco –, se i numeri mancano è perché gli
spazi non ci sono, però le richieste sono tante». «C’è un enorme esubero di
domande al nido rispetto ai posti disponibili – conferma Alessio –,
un’utenza che garantirebbe il numero sufficiente a realizzare una nuova
materna accanto alla Cjase di Catine». Nella missiva inviata al sindaco i
due assessori fanno presente che si sono già spesi 8.500 euro per lo studio
di fattibilità e 11mila per ampliare la cucina del nido, in previsione
appunto della nuova scuola adiacente, e per adeguare la centrale termica.
La dissociazione in giunta d Progetto Manzano non crea sorpresa alla
minoranza: «I continui cambi di rotta della giunta sul nuovo asilo – dice
Zamò – sono l’ulteriore conferma che fare promesse a tutti e su tutto può
essere utile sotto elezioni, ma rende impossibile governare con coerenza e
serietà».
 Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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