Manzano, il Comune chiede alla Regione fondi
per trasformarla in centro diurno Ma gli eredi del defunto proprietario
pensano all’albergo moderno e di prestigio
Manzano, 9 novembre 2012
Residenza per anziani o hotel a 4 stelle con centro
benessere? La destinazione di Villa Codelli, abbandonata da anni a seguito
della scomparsa del proprietario, l’imprenditore mananzese Ivaldi Beltrame,
appare sempre più incerta: la storica dimora, una volta sede del conte di
Manzano, è contesa da privati e Comune, che in quest’ampio edificio (oltre
3 mila mq su 3 piani, 10 mila mq l’area verde) ci avrebbe visto un Centro
diurno per anziani «in cui offrire alloggio e attività ludico-ricreativo
per rispondere alle esigenze di compagnia dell’anziano», spiega l’assessore
alle politiche sociali Lorenzo Alessio, sottolineando che questa ipotesi
era anche quella prospettata dalla proprietà. Il Comune era così interessato
al progetto da chiedere, nel 2009, un contributo alla Regione di quasi 1,5
milioni. Soldi però negati a causa della mancanza di risorse; ma gli
assessori Alessio e Venturini non hanno mollato e, sempre 3 anni fa, hanno
fatto richiesta al sindaco di autorizzarli a cercare la strada migliore per
arrivare all’intesa. La spesa non è sostenibile dal Comune, anche se
Alessio ribadisce: «Alla Residenza per anziani non abbiamo rinunciato.
Torneremo a proporre alla Regione la richiesta di finanziamento». Intanto
le trattative con la società che gestisce l’area, la Villa Codelli
srl, sono in fase di stallo; l’ad Massimiliano Fontanini, che cura la
proprietà dell’erede di Ivaldi, Luca, titolare del supermercato Maxisconto,
non si sbilancia sul futuro della suggestiva dimora, edificata nella
seconda metà del XVIII secolo e oggi portata al grezzo, quasi del tutto
ristrutturata. Segno che comunque un progetto c’è: «Qui si prevedeva una
struttura alberghiera di prestigio a 4 stelle con 70 camere e area wellness
- riferisce l’ad –. Purtroppo il prematuro decesso di Beltrame ha
interrotto l’operazione e gli eredi hanno sospeso tutto. Ma il prossimo
anno riprenderemo l’iniziativa», senza però specificare se si proseguirà
sulla strada dell’hotel di lusso o se sono in corso altre trattative.
L’operazione al momento è nelle mani di privati. Villa Codelli è stata
sottoposta a modifiche nel 1800 e a un intervento di consolidamento delle
parti strutturali dopo il sisma del 1976. Un pezzo di storia in cerca di
futuro.  
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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