giovedì 1 novembre 2012

«Rialzatevi e tutti assieme affrontate l’età della crisi»





cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
«Rialzatevi e tutti assieme affrontate l’età della crisi»
E’ l’appello di don Nino Rivetti nella ricorrenza dei 10 anni da parroco di Manzano Il “suo” oratorio ospita oltre 300 giovani. «Le famiglie non perdano la speranza»

Manzano, 1 novembre 2012

«Talità kum, io ti dico alzati». Potrebbe sembrare lo slogan di un corso motivazionale, invece è un messaggio spirituale, tratto da una frase in aramaico pronunciata da Gesù, che don Nino Rivetti, da dieci anni parroco di Manzano, rivolge ai fedeli: un invito a risollevarsi, a prendere coraggio per affrontare insieme il periodo di crisi. Una parola che significa «cambiamento» e preannuncia tempi diversi a cui bisognerà adattarsi. «E’ una frase adatta a tutta la realtà del Manzanese, dal ricco al povero, dal cristiano al miscredente - spiega don Nino –, bisogna reagire». Intanto la sua chiesa – cinque parrocchie, comprese le frazioni – si occupa di accogliere i nuovi poveri, in stretta sinergia con i servizi sociali e il Comune; sono i disoccupati e il numero crescente di persone che vivono momenti di difficoltà in famiglia. Una povertà non solo economica: «C’è tanta solitudine. I manzanesi, e non solo quelli anziani, hanno bisogno di relazione, vicinzanza e interessamento, ascolto e condivisione». Devianze e alcolismo sono affrontati in maniera capillare, col supporto di volontari che raccolgono urgenze e nuovi casi, facendo visita a casa settimanalmente. A due lustri dal suo arrivo a Manzano, in occasione di questa prima tappa, festeggiata domenica con i fedeli in un pellegrinaggio a Portogruaro, seguito da un pranzo popolare in canonica, don Nino traccia un bilancio della comunità dal punto di vista sociale e cristiano. «Dieci anni pieni, intensi, volati via in fretta – rileva –; appena arrivato non conoscevo questa realtà, ma ho subito percepito l’inizio di una forte crisi. Nella mia prima messa di Natale feci una riflessione proprio sui tempi nuovi che avrebbero modificato tutto». Nella prima assemblea don Nino esortò quindi tutti i collaboratori a impegnarsi in maniera continuativa e mise le basi per investire sulle nuove leve. Non a caso il Centro giovanile “Don Bosco”, subito ribattezzato semplicemente “oratorio”, è diventato un luogo di riferimento per oltre 300 tra bambini e ragazzi. «Li prepariamo a uno stile di vita che educa a rispetto, gratitudine, onestà». Qui si prega, si gioca e soprattutto ci si confronta; grazie anche a don Daniele Antonello, vicedirettore della Pastorale diocesi giovanile, l’oratorio di Manzano è frequentato con entusiasmo e sforna mille attività. Ad aiutare don Rivetti, diviso in più parrocchie, don Elio Romanutti e il diacono Fiorino Miani (fino a due anni fa c’era anche Michele Trungadi), oltre a tre suore dell’ordine delle Pastorelle. Senza contare il folto staff di volontari, circa 300, che organizza le celebrazioni liturgiche e le manfestazioni religiose, pulisce gli edifici sacri e cura ogni attività pastorale. Nella canonica operano poi i responsabili dell’ufficio Ovidio Sartori, Igino Braida, Edi Zuttion «che tengono i conti». Originario di Torviscosa, classe 1949, cappellano a Latisana dal ’75 all’84 e poi parroco del paese fino al 2002 dopo una parentesi a Buja, oggi reponsabile anche della Forania di Rosazzo (che raduna 15 parrocchie), Giovanni Rivetti nasconde un simpatico lato umano: è un tifoso del Milan. Don Nino ama anche musica e fotografia. Ma soprattutto ama stare vicino ai parrocchiani: «Desidero infondere fiducia alle famiglie affinché possano sostenere i figli trasmettendo loro ancora convinzione che può esserci un futuro migliore».
Rosalba Tello ©RIPRODUZIONE RISERVATA
 
Sito web :  www.rosariogenova.it

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