Zamò:
irrealizzabili la Zfu
e la Cittadella
del design
Manzano, il consigliere di minoranza critica
l’intervento del sindaco Lidia Driutti «Pisus e bretella non cantierabili a
breve, avanti con la caserma dei carabinieri»
Manzano, 23 gennaio 2013
«Vorremmo maggiore compostezza ed equilibrio
nell’avanzare proposte a effetto che come uscita a sensazione forse
funzionano, ma appaiono di ben difficile realizzabilità»: così sbotta il
consigliere di minoranza Lucio Zamò dopo aver appreso dal giornale i
programmi del primo cittadino di Manzano, Lidia Driutti, in primis la Zona franca urbana,
richiesta avanzata «per un territorio che non confina con nessuna nazione»,
e la Cittadella
del design: «Questo tema torna periodicamente senza che si compiano mai
effettivi passi avanti, malgrado sia stato dichiarato uno stanziamento di
un milione per lo scopo», specifica Zamò. «E le altre opere di cui tanto si
è parlato e tanto si è promesso? Pisus, bretella autostradale: nulla di
tutto ciò appare cantierabile nel breve periodo e forse neppure nel medio,
anche perché le scadenze elettorali della primavera lasciano la situazione
indefinita e noi, dipendendo da contributi esterni, non siamo pienamente
padroni del nostro destino. Sarebbe quindi opportuno, in attesa dei
“miracoli”, dare inizio alle opere già finanziate, per esempio la caserma
dei carabinieri, il cui avvio consentirebbe non solo di usare del denaro
che ora produce solo interessi passivi, ma anche di dare un po’ di ossigeno
all’economia e al lavoro nel territorio». Zamò non risparmia critiche
neanche sulla nuova rotonda: «Giorni fa alcuni cittadini si sono ritrovati
per organizzare un gruppo di lavoro con l’obiettivo di mettere a punto una
strategia per trasformare la nuova rotonda sulla Sr 56 in una vera e propria
“porta” di Manzano. Naturalmente si tratta di un compito che spetterebbe al
Comune, ma in fondo non è sbagliato che chi ha a cuore il proprio paese si
attivi per far pervenire idee e proposte nell’interesse comune. Riteniamo
che sarebbe un raro esempio di partecipazione se si costituisse una
commissione formata da consiglieri, tecnici e cittadini per valutare il
futuro assetto della nuova rotonda». Il consigliere di opposizione offre
alcuni spunti, come la collocazione di un’opera d’arte, magari di qualche
artista locale, o un concorso di idee che ripensi il ruolo della statale
nel suo attraveramento urbano. «Si tratta di suggerimenti che mettiamo a
disposizione del sindaco Driutti e degli assessori competenti, Genova e
Venturini, nella convinzione che con l’impegno di tutti potremmo trovare
una soluzione convincente esteticamente e sostenibile economicamente».
Rosalba Tello
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