De Mattia e i furti: «Meno caserme, più uomini e mezzi»
Manzano, 13 febbraio 2013
Meno caserme, più uomini e mezzi. Il tormentone sulla sicurezza
di Ugo De Mattia resta immutato da anni e mai come oggi attuale: a seguito dell’escalation
di furti che sta interessando Manzano (in via Fabris i ladri hanno colpito
ben tre volte in pochi giorni), il consigliere di minoranza ribadisce
l’urgenza di incrementare il controllo. «Invece di costruire immobili
servono uomini, sono loro a tutelare il cittadino. Coi monumenti non si fa
nulla». La nuova caserma che sorgerà a Manzano, del costo di 3 milioni di
euro, «non è affatto utile visto che a soli 4 km ce n’è un’altra,
recentissima, a San Giovanni al Natisone: potrebbe accogliere 12 carabinieri,
invece ce ne sono solo 6. L’altra metà si trova a Manzano. Ma ha senso fare
due caserme per 12 carabinieri che potrebbero invece lavorare in un’unica
sede, per lo più già pronta? Con quei soldi quanti rappresentanti delle
forze dell’ordine si potrebbero assumere? E quante automobili attrezzare?
Così invece abbiamo solo una caserma sovradimensionata e un’altra da
costruire del tutto inutile». Secondo De Mattia, il rischio è di avere una
dispersione di uomini su un territorio che invece ha sempre più bisogno di
sorveglianza: «Se due uomini sono di pattuglia, in caserma si rischia di
non trovare nessuno, ma se sono ben 12, concentrati in un unico immobile,
difficilmente la sede sarà sguarnita. Oggi non può esserci un vero
controllo del territorio, perché un mezzo che vigila non può dividersi in
più frazioni in contemporanea. I nostri carabinieri fanno il possibile, ma
sono pochi e non possono fare miracoli. Per stanare i delinquenti
basterebbe ci fossero in giro più mezzi». Rosalba Tello

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