Il Centro benessere
“Shangai” passato al setaccio dai vigili
Manzano, 18 aprile 2013
Non è passato inosservato il Centro
benessere cinese inaugurato pochi mesi fa in via San Giovanni, di fronte al
supermercato Famila. Il vicesindaco
Rosario Genova ha subito ritenuto opportuno inviare la Polizia municipale a
effettuare un controllo ai locali «perché ogni nuovo insediamento sul
territorio va visitato – spiega l’amministratore –. In questo tipo di
centri, in particolare, sono svolti servizi alla persona con prestazioni di
massaggi e in periodi di crisi tali attività gestite da cinesi fioriscono
ovunque». La Polizia
locale nella nuova attività ha accertato violazioni di tipo
urbanistico-edile «consistenti – spiega il vicesindaco –
nella modifica della destinazione d’uso da commerciale (vendita al
dettaglio) a direzionale (centro benessere). Sono state poi eseguite opere
interne di suddivisione dello spazio, come pareti erette per creare piccole
camere. Di queste e altre violazioni amministrative, tra cui l’adeguamento
dell’impiantistica, è stata informata l’autorità giudiziaria. Altre
verifiche sono in corso». Aperto fino a tardi, domenica compresa, il Centro
benessere cinese è molto frequentato. Le vetrine di colore viola sono
oscurate, ravvivate da lucine di Natale e dall’insegna lampeggiante con la
scritta “aperto”. All’interno due cortesi ragazze orientali informano sui
tipi di massaggi. I prezzi? Si va da un semplice massaggio corpo di 40
minuti a 30 euro a quello romantico (70 euro, compreso il bagno in vasca
idromassaggio). Si sale per il massaggio a 4 mani (100 euro). Il nome del
centro non è dei più originali, Shanghai. Ciò che balza agli occhi è quel 666 in aggiunta, ossia
la sigla cui si associa comunemente il diavolo. La zona è diventata più
trafficata, ma i vicini non si lamentano. Intanto il Comune sta in guardia.
Rosalba Tello

|
Nessun commento:
Posta un commento