martedì 16 aprile 2013

Zamò: Driutti eterna candidata, il Comune perde il Pisus





cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano
Zamò: Driutti eterna candidata, il Comune perde il Pisus

Manzano, 16 aprile 2013

«Malgrado lo sbandierato legame con la giunta Tondo, il Comune di Manzano e il suo sindaco hanno dimostrato di non avere peso politico e capacità progettuali all’altezza delle sfide annunciate e tutte le grandi opere annunciate stanno ora segnando il passo». Così il consigliere di minoranza Lucio Zamò commenta il mancato accesso di Manzano ai finanziamenti del Pisus, un esito «che conferma la nostra lettura dell’operato dell’amministrazione Driutti nel corso dell’ultimo anno. La minoranza ha più volte invitato la stessa giunta a vigilare, a riflettere e a operare affinché cessasse la sconfortante inerzia della maggioranza, ma sempre senza risultati». «Sono ormai svariati mesi – aggiunge Zamò – che il sindaco Lidia Driutti più che amministrare il Comune si preoccupa di fare l’eterna candidata, prima al Parlamento, ora in Provincia e domani chi lo sa; e assieme a lei è candidato l’intero stato maggiore del Pdl manzanese. Però ci pare chiaro che a questo fiorire di candidature non corrisponda una parallela capacità di contare quando sarebbe il caso, come per il progetto relativo al Pisus». «E così, mentre il Comune limita le proprie attività all’ordinaria amministrazione – prosegue il consigliere di minoranza –, tutte le magniloquenti promesse fatte in campagna elettorale si sono sgretolate: niente Pisus, di cittadella del design non si parla più e non si sa che fine abbia fatto l’idea del coworking. Tutto tace anche sul fronte del recupero della zona industriale, di reti fognarie, di banda larga, di caserma dei carabinieri, senza contare la pessima gestione del problema della viabilità in zona San Lorenzo e di Manzano in generale. E il famigerato tesoretto dov’è? Come viene impiegato?». «Insomma – chiude Zamò –, mentre il sindaco cerca applausi nella sua giunta, ci si smarca e a noi resta solo la magra consolazione di poter dire “l’avevamo detto”. Comunque non molleremo, torneremo sui vari programmi irrisolti: è il nostro impegno». Rosalba Tello


Nessun commento:

Posta un commento