Macorig insiste: Driutti in Provincia E attacca
Gallosi
Manzano, 16 maggio 2013
«Confermo dopo l’ufficializzazione dei neoassessori provinciali
che un territorio come il Manzanese ora non ha più un rappresentante in
giunta. Il Pdl, con un risultato che supera il 40%, dopo aver perso il
presidente regionale Tondo e un consigliere regionale, non viene neanche
rappresentato in Provincia con un amministratore della nostra zona». Non
molla Daniele Macorig, che “spingeva” Lidia Driutti nella nuova giunta
Fontanini. Ma il sindaco, com’era prevedibile, non era mai comparsa nella
rosa degli assessori di palazzo Belgrado. Una scelta che l’ex
vicepresidente della Provincia e già sindaco di Manzano giudica poco
lungimirante per il territorio. «Nel 2006 mi dimisi da
sindaco per rivendicare una posizione importante in giunta provinciale, che
ha portato a Manzanese e Cividalese risultati concreti come il Piano di
sviluppo rurale con il Consorzio colli orientali, oltre 2 milioni di
investimenti per la filiera del vino (con apertura dell’enoteca e della
sede a Corno in villa Cabassi), la ristrutturazione dell’Ipsia a San
Giovanni e la collaborazione col Malignani, l’Its dell’agroalimentare a
Cividale». Per Macorig ora il Manzanese non avrà più pedine importanti nei
luoghi del potere: Driutti assessore provinciale, invece, sarebbe stata una
mossa vincente per il Distretto. E le sue dimissioni da sindaco non
avrebbero creato caos o sfiducia: «Io mi sono dimesso – ricorda - senza
provocare inconvenienti». Il consigliere comunale Pdl non risparmia i
vertici del partito: «Bisogna chiedersi quale attendibilità, credibilità e
autorevolezza possa avere la coordinatrice comunale Clara Gallosi, che ha
ottenuto a Manzano solo 18 preferenze al rinnovo del consiglio regionale in
una comunità di 7 mila abitanti». Rosalba Tello

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