domenica 16 giugno 2013

Fiaccolata per “Tati”: vogliamo la verità






cav. Rosario Genova

Vice Sindaco - Comune di Manzano

Fiaccolata per “Tati”: vogliamo la verità

A Manzano, venerdì 21, manifestazione di sensibilizzazione organizzata dalla famiglia: il suo assassino è ancora in libertà
Manzano, 15 giugno 2013
 “Un angelo che chiede giustizia”. Marco Tulissi chiede attenzione sulla triste vicenda della sua “Tati”, come affettuosamente chiama la sorella Tatiana, assassinata a Manzano nella villa del suo compagno Alessandro Calligaris, e invita la popolazione alla fiaccolata organizzata dalla famiglia Tulissi con l'Acrv (Associazione Culturale Ricreativa di Villanova) per venerdì 21 giugno alle 21.
«Questa fiaccolata – precisa il cugino Mauro - non è in ricordo di Tatiana, perché lei non è mai stata dimenticata. Vuole essere invece un grido per chiedere giustizia, una giustizia di cui Tatiana ha diritto: il suo assassino, ad oggi, è ancora in libertà».
Il ritrovo è stato fissato alle 20.30 nella Canonica a Villanova dello Judrio dove si scriveranno i propri pensieri sulle “lanterne dei desideri”, alle 21 si partirà la fiaccolata per il paese, al ritorno verranno fatte salire innalzare le lanterne.
A Tatiana il fratello ha dedicato una pagina facebook, “una ragazza di 37 anni, che l’11 novembre 2008 ha subito una feroce violenza. Al rientro dal lavoro è stata aggredita fuori casa, prima picchiata e poi colpita a morte con tre colpi di pistola. Tutta questa violenza non ha ancora trovato una spiegazione, per questo le persone che le vogliono bene vogliono conoscere le ragioni di questa atrocità e chiedono giustizia per lei».
«Questo spazio - prosegue il fratello nel ricordo sul social network - è aperto a tutti coloro che desiderano condividere un ricordo o un semplice pensiero su questa vicenda se vuoi come noi verità e giustizia per Tati”.
Lo stesso profilo di Marco è pieno di dediche e foto della sorella scomparsa, parole toccanti da cui percepisce il dolore e l'enorme sofferenza di questa famiglia, colpita da un lutto prematuro e ingiusto.
«Lei era speciale – scrive un'amica su facebook -, e per una persona speciale si deve far di tutto per trovare la verità. P iù parlo con la gente più esce la Tatiana di tutti i giorni, hanno tutti bei ricordi. Noi ci vedevamo per lavoro ma ogni volta era un sorriso».
Le ultime parole di Marco sul social network sono strazianti: «Quanto mi manchi. Da quando non fai più parte della mia vita nulla ha più un senso... non trovo una spiegazione, solo tanto dolore e tanta rabbia... Voglio pensare che tu sia ora in un posto migliore, lontana dalla cattiveria della gente e dallo schifo del mondo. Mi piace pensare che tu sia tra mille angeli dai capelli dorati, a ridere e sognare come tu soltanto sapevi fare. Non posso rimanere qui a guardare senza poter far nulla: lotterò per te Tati! Tuo fratello».Rosalba Tello




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