Fiaccolata per “Tati”: vogliamo la verità
A Manzano, venerdì 21, manifestazione di
sensibilizzazione organizzata dalla famiglia: il suo assassino è ancora in
libertà
Manzano, 15 giugno 2013
“Un
angelo che chiede giustizia”. Marco Tulissi chiede attenzione sulla triste
vicenda della sua “Tati”, come affettuosamente chiama la sorella Tatiana,
assassinata a Manzano nella villa del suo compagno Alessandro Calligaris, e
invita la popolazione alla fiaccolata organizzata dalla famiglia Tulissi
con l'Acrv (Associazione Culturale Ricreativa di Villanova) per venerdì 21
giugno alle 21.
«Questa fiaccolata – precisa il cugino Mauro -
non è in ricordo di Tatiana, perché lei non è mai stata dimenticata. Vuole
essere invece un grido per chiedere giustizia, una giustizia di cui Tatiana
ha diritto: il suo assassino, ad oggi, è ancora in libertà».
Il ritrovo è stato fissato alle 20.30 nella
Canonica a Villanova dello Judrio dove si scriveranno i propri pensieri
sulle “lanterne dei desideri”, alle 21 si partirà la fiaccolata per il
paese, al ritorno verranno fatte salire innalzare le lanterne.
A Tatiana il fratello ha dedicato una pagina
facebook, “una ragazza di 37 anni, che l’11 novembre 2008 ha subito una
feroce violenza. Al rientro dal lavoro è stata aggredita fuori casa, prima
picchiata e poi colpita a morte con tre colpi di pistola. Tutta questa
violenza non ha ancora trovato una spiegazione, per questo le persone che
le vogliono bene vogliono conoscere le ragioni di questa atrocità e
chiedono giustizia per lei».
«Questo spazio - prosegue il fratello nel
ricordo sul social network - è aperto a tutti coloro che desiderano
condividere un ricordo o un semplice pensiero su questa vicenda se vuoi
come noi verità e giustizia per Tati”.
Lo stesso profilo di Marco è pieno di dediche
e foto della sorella scomparsa, parole toccanti da cui percepisce il dolore
e l'enorme sofferenza di questa famiglia, colpita da un lutto prematuro e
ingiusto.
«Lei era speciale – scrive un'amica su
facebook -, e per una persona speciale si deve far di tutto per trovare la
verità. P iù parlo con la gente più esce la Tatiana di tutti i
giorni, hanno tutti bei ricordi. Noi ci vedevamo per lavoro ma ogni volta
era un sorriso».
Le ultime parole di Marco sul social network
sono strazianti: «Quanto mi manchi. Da quando non fai più parte della mia
vita nulla ha più un senso... non trovo una spiegazione, solo tanto dolore
e tanta rabbia... Voglio pensare che tu sia ora in un posto migliore,
lontana dalla cattiveria della gente e dallo schifo del mondo. Mi piace
pensare che tu sia tra mille angeli dai capelli dorati, a ridere e sognare
come tu soltanto sapevi fare. Non posso rimanere qui a guardare senza poter
far nulla: lotterò per te Tati! Tuo fratello».Rosalba Tello
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