L’imprenditore se ne va e il sindaco lo bacchetta
Manzano, 26 giugno 2013
«L’iter autorizzativo dell’ampliamento in
questione, iniziato nel 1987,
ha presentato sin dall’inizio non poche
problematiche tecnico-urbanistiche che le diverse amministrazioni comunali
e i ben quattro sindaci che si sono succeduti hanno dovuto affrontare».
Comincia così la replica del sindaco Lidia Driutti sul caso
dell’imprenditore che ha deciso di andarsene: l’officina a Oleis che Fausto
Chiappo non ha potuto ampliare. «È altresì opportuno precisare che in
questi 26 anni, all’ufficio protocollo dell’amministrazione comunale non
sono mai pervenute richieste di iniziative commerciali simili a quelle poi
realizzate o da realizzarsi in altri Comuni (Remanzacco e Moimacco), mentre
relativamente alle autorizzazioni concesse (vedi licenza bar)
l’amministrazione comunale di Manzano non solo si è sempre prodigata per
risolvere tutte le problematiche che si venivano a creare, ma ha operato
sempre con l’intento di venire incontro alle svariate richieste del
cittadino imprenditore». La crisi economica che stiamo vivendo – continua
il sindaco – ha, purtroppo, portato un forte ridimensionamento di operatori
nel nostro distretto e le preoccupazioni del cittadino sono pienamente
condivise dall’amministrazione comunale e dalla maggior parte del nostro
tessuto imprenditoriale. L’amministrazione comunale, per quello che è di
propria competenza, è da sempre impegnata nello stare al fianco delle
imprese del territorio e la sua azione è sempre volta al massimo sostegno
delle aziende che, purtroppo, in molti casi non riescono a fronteggiare
questa crisi». Il sindaco Driutti ritiene infine che «lo sguardo e gli
sforzi debbano essere rivolti al futuro dei nostri giovani, delle nuove
generazioni, che ora stanno vivendo un periodo privo di certezze e
prospettive. È nostra responsabilità garantire loro un avvenire».

|
Nessun commento:
Posta un commento